
1918
Crolli, rivoluzioni e trasformazioni nell'Europa centrale tra storia e letteratura
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1918
Crolli, rivoluzioni e trasformazioni nell'Europa centrale tra storia e letteratura
Informazioni su questo libro
Per l'Europa centrale, l'autunno del 1918 rappresentò non solo la fine di un'epoca incarnata dalle dinastie imperiali ma anche l'inizio di un mondo nuovo. Si mescolarono e sovrapposero elementi antichi e moderni, residui dell'ancien régime e manifestazioni della nascente società di massa e consumistica, visioni apocalittiche e utopie. Sullo sfondo della sconfitta militare, del crollo di imperi secolari, di rivoluzioni nazionali e sociali, emersero le grandi questioni del primo dopoguerra: tensioni sociali, nazionalismo ed europeismo, traumi postbellici, problematiche di genere, conflitti etnici e generazionali, avanguardie artistiche, memoria e rappresentazione. Da una prospettiva storica e letteraria, i saggi qui raccolti invitano a interrogarsi su questi temi che, a più di cent'anni da quella cesura che sconvolse l'Europa, continuano ad animare il dibattito politico e culturale della contemporaneità.
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Introduzione
- Giovanni Schininà L’eredità dell’Impero asburgico: continuità e discontinuità
- Pasquale Fornaro “Budapest rossa”, “Vienna rossa”. Le capitali danubiane tra rivoluzione sociale e Linkskommunismus
- Antonella Gargano I marinai rossiAlle origini della rivoluzione
- Lucia Perrone Capano Ernst Toller e la rivoluzione tedesca 1918/19 in Una giovinezza in Germania
- Giusi Zanasi “Wir sind doch Menschen!” Ancora sull’annunciazione degli espressionisti
- Daniela Nelva L’Europa abbandonata a se stessa. Il 1918 di Robert Musil
- Micaela Latini Utopia ereticaErnst Bloch e la prima guerra mondiale
- TRAUMI, GENERI E GENERAZIONI
- Massimo Bonifazio Il complesso di Giasone: il problematico concetto di “Männlichkeit” nel romanzo Die Geächteten di Ernst von Salomon
- Nadia Centorbi “Die Eltern hatten es leichter”: Jugendfrage e Generationskonflikt in Klaus Mann
- Beatrice Talamo Danni di guerra permanenti? Soldati, reduci, anarchici nell’opera di Leo Perutz
- Nicoletta Gagliardi Jahrgang 1902. Ricordi di “adolescenti di guerra”
- Giuseppe Dolei Panorama letterario del dopoguerra
- Margherita Bonomo Lo schermo visionario. Il cinema espressionista tedesco dallo Studente di Praga (1913) al Gabinetto del dott. Caligari (1920)
- Arturo Larcati Die rote Straße (1918) von Franz Theodor Csokor im Kontext des österreichischen Expressionismus
- Beatrice Wilke Egon Erwin Kischs Kriegstagebuch Schreib das auf Kisch!: Destruktionserfahrungen und innere Umbrüche aus sprachlicher Perspektive
- Jutta Linder Una pausa di riflessione.Kafka all’epilogo della Grande Guerra
- Alessandra Schininà 3 novembre 1918: Joseph Roth e la scelta di diventare scrittore
- Silvia Palermo Il ricordo della Prima guerra mondiale e del genocidio degli armeni nell’opera di Emine Sevgi Özdamar
- Autori