
- 384 pagine
- Italian
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Informazioni su questo libro
Tra il 1954 e il 1955, Giovannino Guareschi, allora direttore del "Candido", trascorse tredici mesi in carcere a Parma: dopo aver pubblicato sul suo giornale due lettere attribuite ad Alcide De Gasperi fu condannato per diffamazione a causa del duro commento che le accompagnava. Convinto di aver subito un torto perché non gli era stata data la possibilità di difendersi, Giovannino decise di non presentare appello e di scontare la pena. Al carcere seguirono poi sei mesi di arresti domiciliari. Questo libro è lo straordinario racconto di uno dei momenti più controversi della vita di un grande autore e polemista del Novecento. Una testimonianza preziosa - arricchita da numerose illustrazioni nel testo e nell'inserto a colori - raccolta ed elaborata attraverso numerose fonti, molte delle quali inedite: le memorie familiari e degli amici e collaboratori; il memoriale del maresciallo delle guardie carcerarie Mario Pellegrinotti, diventato amico dell'illustre prigioniero; le migliaia di lettere e cartoline spedite dai lettori e soprattutto gli scambi epistolari di Guareschi, tra cui in particolare le lettere inviate alla moglie Ennia - la Vedova Provvisoria - e la corrispondenza relativa alla stesura della sceneggiatura del film Don Camillo e l'onorevole Peppone, in cui si ritrova tutta la vivacità e l'inventiva del miglior Guareschi.
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Frontespizio
- Nell’intimità della cella n. 38
- Caro Nino ti scrivo
- 1. «Nino, ghe zò dabàs Scelba che at vól parlär!»
- 2. Giovannino si costituisce
- 3. La «rugiada» di San Giovanni
- 4. «Candido» e i suoi lettori
- 5. Giovannino in carcere: notizie per i lettori
- 6. Il comandante delle guardie carcerarie, il direttore del carcere, Madre Lino
- 7. La vita di Giovannino in San Francesco
- 8. I quaderni con la copertina nera e il «Giornale di bordo»
- 9. Corrispondenza con la Vedova Provvisoria: giugno-settembre 1954
- 10. Corrispondenza con la Vedova Provvisoria: ottobre-dicembre 1954
- 11. Corrispondenza con la Vedova Provvisoria: gennaio-marzo 1955
- 12. Corrispondenza con la Vedova Provvisoria: marzo-luglio 1955
- 13. La corrispondenza dei lettori: 232 pacchetti chiusi per oltre cinquant’anni
- 14. Illustri corrispondenti
- 15. Il lavoro di Giovannino in carcere: Don Camillo e l’onorevole Peppone
- 16. I progetti di Giovannino in carcere
- 17. «Rim», il giudice di sorveglianza e la libertà condizionale di Giovannino
- 18. La scarcerazione
- 19. Nel «carcere» di Roncole
- 20. Doverosa riconoscenza
- Appendice 1. L’antefatto, la condanna
- Appendice 2. La decisione di Giovannino: No, niente appello!
- Inserto fotografico
- Copyright