- 368 pagine
- Italian
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eBook - ePub
La folle vita di Paul Marchand
Informazioni su questo libro
«Divertente e a tratti cupa, una storia raccontata con immaginazione sconfinata e un incredibile respiro romanzesco.»
Fnac
«Arthur Dreyfus porta l'esperienza del rapporto con l'Altro al suo livello più alto.»
le Monde
«A volte uno scrittore ha un colpo di genio. È quello che è successo a Dreyfus con La folle vita di Paul Marchand.»
Lire journal
Tutto comincia nel 1914 nella piccola città francese di Besançon. Paul Marchand ha quindici anni e può definirsi felice: ha una «madre bussola» e un «padre effimero», va a scuola, mangia a sazietà e sogna un futuro insieme alla sua amica Mariette. Ma il 28 giugno i giornali riferiscono che un uomo ha sparato a un duca a Sarajevo: quell’assassinio avvenuto in una città di cui Paul ignora l’esistenza avrà conseguenze drammatiche sulla vita di milioni di persone, tra cui la sua. Un anno dopo, in piena guerra, Paul sta passando con la sua bicicletta per un borgo un po’ troppo vicino alle trincee, quando un’esplosione lo scaraventa in aria. Nel riprendere conoscenza si accorge di essere finito nelle mani di uno scienziato con un interesse ossessivo per l’ibridazione… e che qualcosa nel suo corpo è cambiato. Da quel momento, inizia per lui un nuovo destino rocambolesco, fatto di fughe tra Francia, Germania e Belgio, che lo porta ad attraversare pericoli, avventure libertine, grandi dolori e nuovi amori. E mentre cerca di nascondere il frutto di quel folle esperimento, Paul impara a conviverci, scoprendo come può aiutarlo a cavarsela nelle difficoltà, salvargli la vita ma anche distruggerla. La voce autentica di un bambino che si trasforma in giovane uomo ci accompagna attraverso gli anni drammatici di inizio Novecento, mostrando che, a volte, il nemico che abbiamo dentro è proprio ciò di cui non possiamo fare a meno.
Fnac
«Arthur Dreyfus porta l'esperienza del rapporto con l'Altro al suo livello più alto.»
le Monde
«A volte uno scrittore ha un colpo di genio. È quello che è successo a Dreyfus con La folle vita di Paul Marchand.»
Lire journal
Tutto comincia nel 1914 nella piccola città francese di Besançon. Paul Marchand ha quindici anni e può definirsi felice: ha una «madre bussola» e un «padre effimero», va a scuola, mangia a sazietà e sogna un futuro insieme alla sua amica Mariette. Ma il 28 giugno i giornali riferiscono che un uomo ha sparato a un duca a Sarajevo: quell’assassinio avvenuto in una città di cui Paul ignora l’esistenza avrà conseguenze drammatiche sulla vita di milioni di persone, tra cui la sua. Un anno dopo, in piena guerra, Paul sta passando con la sua bicicletta per un borgo un po’ troppo vicino alle trincee, quando un’esplosione lo scaraventa in aria. Nel riprendere conoscenza si accorge di essere finito nelle mani di uno scienziato con un interesse ossessivo per l’ibridazione… e che qualcosa nel suo corpo è cambiato. Da quel momento, inizia per lui un nuovo destino rocambolesco, fatto di fughe tra Francia, Germania e Belgio, che lo porta ad attraversare pericoli, avventure libertine, grandi dolori e nuovi amori. E mentre cerca di nascondere il frutto di quel folle esperimento, Paul impara a conviverci, scoprendo come può aiutarlo a cavarsela nelle difficoltà, salvargli la vita ma anche distruggerla. La voce autentica di un bambino che si trasforma in giovane uomo ci accompagna attraverso gli anni drammatici di inizio Novecento, mostrando che, a volte, il nemico che abbiamo dentro è proprio ciò di cui non possiamo fare a meno.
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Presentazione
- Frontespizio
- Pagina di Copyright
- Infanzia
- Gatti
- Mezzanotte
- La vita?
- Mariette: bis
- Il velluto
- La mia guerra
- Abissi
- Padre Robert
- Il sacco di sabbia
- La mia guerra: bis
- Una bottiglia gialla
- Nella sua tasca
- La bicicletta della mia amica
- Il giorno che cambiò tutto
- Verso le mie viscere
- Lungo la pancia
- Cento braccialetti di conchiglie
- Estirpare da me questo corpo estraneo
- La corda tesa
- Togliere umanità
- Qualcosa di molto più imprevedibile
- Un gesto inspiegabile
- Un secondo fine
- Qualcos’altro che non ero io
- Il trionfo della morte
- Non avevo paura
- « Chi è lei? »
- Uscire dall’ambiguità
- Una separazione netta e sincera sarebbe stata propizia
- Il diavolo in persona
- Questa creatura divina
- Una stretta spaventosa
- Mi ero reso punibile di un crimine?
- Quell’oscena consolazione
- Nessun’altra percezione del tempo
- Dovevo sapere
- Dovrà smettere di toccarla
- Mi sarebbe piaciuto condurre una vita più semplice e sicura
- Un buco nella camicia
- Coesistere in buona armonia
- Un dialogo
- Ci addomesticavamo
- Tigli, faggi e abeti diventarono miei amici
- C’erano abbastanza cadaveri
- Dio è un bugiardo
- Il piccolo gibus
- Buono per gli essiccatoi
- Fu una dura prova
- Le nostre genziane
- La lettera di cui avevo promesso di parlare
- Un luogo per morire
- Sapevo che era una storia falsa
- La stanza del figlio
- Un sospetto di empatia
- Rimasi fermo sulle mie posizioni
- Da borghesi a spiantati
- Non avevano bisogno di spiegazioni
- Sembrava che avessi omesso qualcosa
- A partire da quel giorno non ebbi più paura della mancanza di luce
- Questa gioia inspiegata
- Quell’oasi dove la gente non era complicata
- Ero una farfalla che cercava di sopravvivere
- Avevo bisogno di un altro vestito
- Indossai i panni del defunto
- Un cimitero di città
- Mi ero dimenticato di avere un nome
- Questo non mi piaceva
- La più grande bulloneria
- Non era una sorte peggiore
- I tre léon
- La selezione dei pezzi con difetti di fabbricazione
- Conquistadores a cavallo
- Lulu dei bulloni
- Qual è il suo segreto?
- Domeniche Lulu
- « Legga, vedrà »
- Il corpo ama la mano
- Nutrimento spirituale
- Inspiegabile giapponeseria
- Commensalismo
- Un talento da fine dicitrice
- Non ascoltarla mai più
- L’importanza dei sacerdoti
- Il piano rosso
- Ero diventato membro di quella razza
- In un effetto fumo
- Iniziava un altro capitolo
- Improvvisiamo
- Mostro!
- Un bimbo son perduto
- Mortificai la sua purezza
- Zombi
- 5 sett. 1915
- Diventai un vagabondo
- Prima vendi, poi rimpiangi
- Una caravella d’oro
- Sous les pots de fleurs
- Sulla morte
- Parigi
- Staccagli una mano!
- Non pensate che volessi derogare alla mia decisione
- Scelsi di osservarli tutti
- Giochi di prestigio, trucchi, illusioni
- Abracadabra
- Dopo qualche insuccesso… tuttavia
- Roba da non capirci niente
- Ero pronto a inventare altri giochi
- A tre mani e due cervelli
- 50 franchi per mezzo chilo di proboscide
- Trentamila giorni
- Formavamo una bella squadra
- Foulard, corde, monete e conigli
- Risposi che non conoscevo il gioco delle tre carte
- Non cambiai linea
- Le loro zampe indietreggiarono di parecchi passi
- Trovavo ancora interessante il fatto di vivere
- Il Vaso di Pandora
- Decuplicavo in una sera il salario di una settimana
- Un’insolita rigidità
- Ero le scale
- Presi un po’ di peso e di sicurezza
- Sapendo che questo desiderio confinava con il precipizio
- Ogni fine serata era in armonia
- Ma lui non era affatto cambiato
- Albicocche troppo mature
- Cos’aveva visto Élise?
- Quell’estrema mancanza di pudore
- Avevo forse fatto qualcosa di male?
- Devo ammettere che quel periodo mi entusiasmò
- Il mio segreto – che era diventato il nostro segreto
- L’ossatura della mia nuova impalcatura morale
- Appunti di biblioteca – venerdì 14 aprile 1922
- Appunti di biblioteca – giovedì 15 giugno 1922
- Un errore dopo l’altro
- Eravamo tristi
- Dare le spalle a due pilastri
- La mia lettera a Élise
- L’acquario della notte
- Quando i motivi sono più di uno
- Mi accorsi che il pericolo mi mancava
- Provai di colpo un senso di pace interiore
- Pensai inizialmente di avere le traveggole
- Era forse la sua vocazione di infermiera?
- Amore, amore, amore
- Richiedeva già che le si prestasse attenzione
- Me ne infischiavo del salario
- La spiacevole impressione di essere io a obbedirle
- Aveva i giorni contati
- Dovetti inventare un sistema
- Lo sciopero
- Quando un uomo ha qualcosa da nascondere
- Si aprì la porta di una cameretta
- Il mondo finalmente si schiariva
- Il profumo di una torta che non si gusterà
- Secondo i termini del nostro contratto
- Si impose la punizione richiesta
- La radiologia ha fatto immensi progressi
- Ero alle strette
- Appunto del 15 febbraio 1927
- Quel rebus insolubile
- Appunto del 22 novembre 1930
- Non avendo un angelo
- Nasconderle un segreto
- Appunto del 1° agosto 1932
- La mia decisione era presa
- Se la mia buona stella mi offriva il suo ultimo presagio
- Ultimo appunto prima…
- La carta beve il sangue
- Opere citate
- Indice
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