Poesie (due volumi)
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Poesie (due volumi)

  1. 608 pagine
  2. Italian
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  4. Disponibile su iOS e Android
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Poesie (due volumi)

Informazioni su questo libro

La sua opera appare un campionario di cognizioni discordi, un viluppo di cicli di origine eterogènea, in cui la novità, come in ogni grande poesia, è citazione, riflesso dei riflessi di vetusti ritrovamenti. Antiveggenza ed oracolo del sospirato ritorno all'età dell'oro, il futurismo si rivela nelle sue carte antichissimo come la memoria umana. L'esperimento è in lui riscoperta di arcaici strati della cultura, di vecchie tappe del destino dell'uomo.
Angelo Maria Ripellino Piú il tempo passa, piú Poesie di Chlébnikov assomiglia a un libro di Ripellino fatto e finito. Ecco perché si decide di ristamparlo integralmente, lasciandone intatti gli apparati "d'autore", pur nella consapevolezza che, sul piano sia testologico, sia critico, la "chlebnikovologia" è andata, nel frattempo, parecchio oltre. La scelta, poi, di corredare le versioni italiane con il testo russo a fronte intende sia semplicemente offrire, a chi ne abbia voglia, la possibilità di saggiare con mano la perizia di Ripellino traduttore, sia rimettere a disposizione del pubblico una nutrita - ancorché personalissima - rappresentanza "italiana" dell'arte chlebnikoviana, senza privarla della sua controparte russa.
Alessandro Niero

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Informazioni

Editore
EINAUDI
Anno
2024
Print ISBN
9788806259730
eBook ISBN
9788858445761
Argomento
Letteratura
Categoria
Poesia

Indice dei contenuti

  1. Copertina
  2. Frontespizio
  3. Materiali per un dossier Chlebnikov-Ripellino. di Alessandro Niero
  4. Nota bio-bibliografica e redazionale. di Riccardo Mini
  5. Tentativo di esplorazione del continente Chlébnikov. di Angelo Maria Ripellino
  6. Avvertenza
  7. POESIE
  8. «Dal sacco»
  9. «Un concilio fuggí di terrigni nebbioni»
  10. Il serraglio
  11. «Mi sono visibili il Cancro, l’Ariete»
  12. Esorcismo col riso
  13. «Bobėòbi si cantavano le labbra»
  14. «Alipredando con auroscrittura»
  15. «Sull’isola di Èsele»
  16. «A chi racconticchiare»
  17. «Gli elefanti si battevano con le zanne cosí»
  18. «Un mostro, un inquilino delle vette»
  19. «Con un gorgóglio-fischio»
  20. «Gli uomini, quando amano»
  21. «O dostoevschiume di fuggente nube!»
  22. «La legge delle altalene prescrive»
  23. Lúgubre
  24. «Quando stanno morendo, i cavalli respirano»
  25. I numeri
  26. Brutta gente
  27. I sette
  28. Fantasmi
  29. «Né le fragili ombre del Giappone»
  30. «Tenuta nella notte – Čingischan!»
  31. «Un soave soffio vèntila dai meli.»
  32. Racconto sull’errore
  33. «Ma forse la fortuna ammiccherà»
  34. «E se il vento brillando»
  35. Sogno
  36. «Il mio libro del vólto cosí decifrato»
  37. Confessione
  38. «Di dònnole»
  39. Il túmulo
  40. «Gli anni, gli uomini e i popoli»
  41. «Tàtlin, veggente arcano delle pale»
  42. «Solo noi, arrotolati i vostri tre anni di guerra»
  43. «Vento-canto.»
  44. «Mosca – vetusto cranio»
  45. «In questo giorno di orsi azzurri»
  46. «Teòlogo allegro»
  47. «Forse sono cresciuto come una befana di ghisa»
  48. «Gli scioglilingua e i proverbi di primavera»
  49. La befana di pietra
  50. Congetture sui testi
  51. Из мешка (N. Pr. 124)
  52. Землявых туманов умчался собор (N. Pr. 102)
  53. Зверинец (IV, 27-30)
  54. Мне видны – Рак, Овен (II, 30)
  55. Заклятие смехом (II, 35)
  56. Бобэòби пелись губы (II, 36)
  57. Крылышкуя золотописьмом (II, 37)
  58. На острове Эзеле (II, 38)
  59. Кому сказатеньки (II, 39)
  60. Слоны бились бивнями так (V, 12)
  61. Чудовище – жилец вершин (II, 40)
  62. С журчанием-свистом (II, 31)
  63. Люди, когда они любят (II, 45)
  64. О Достоевский-мо бегущей тучи! (II, 89)
  65. Закон качелей велит (II, 94)
  66. Мрачное (II, 96)
  67. Когда умирают кони – дышат (II, 97)
  68. Числа (II, 98)
  69. Па-люди (II, 99)
  70. Семеро (II, 116-18)
  71. Призраки (II, 184-86)
  72. Ни хрупкие тени Японии (II, 205)
  73. Усадьба ночью – Чингисхан! (II, 27)
  74. Тихий дух от яблонь веет. (II, 219)
  75. Рассказ об ошибке (II, 231-32)
  76. А может, удача моргнет (V, 45-46)
  77. И ежели ветер сверкая (V, 46)
  78. Сон (IV, 74-75)
  79. Моя так разгадана книга лица (N. Pr. 168)
  80. Признание (II, 233)
  81. Ласок (II, 236)
  82. Курган (II, 237)
  83. Годы, люди и народы (III, 7)
  84. Татлин, тайновидец лопастей (N. Pr. 170)
  85. Только мы, свернув ваши три годы войны (III, 17-23)
  86. Ветер – пение. (III, 26)
  87. Москва – старинный череп (III, 28)
  88. В этот день голубых медведей (III, 29)
  89. Весеннего Корана (III, 30)
  90. Может я вырос чугунною бабой (V, 61)
  91. Весны пословицы и скороговорки (III, 31)
  92. Каменная баба (III, 32-35)
  93. Le mie campagne
  94. «E un nero gambero su un bianco piatto»
  95. Nutrizione d’un colombo
  96. «Io vedevo: una tigre, seduta vicino a un boschetto»
  97. «È città, fiera dell’antico vero»
  98. «O città mangianuvole! che porti avanti un rogo di»
  99. La città del futuro
  100. L’Unico Libro
  101. Uno sgraffio sul cielo
  102. Il maglio
  103. «La Russia, malata, gocce di Don beveva»
  104. «Si affilia il filo azzurro delle notti»
  105. «Perché negli occhietti miosòtidi?»
  106. «Corrode gli alberi e plàcida scorre»
  107. «Russia verde nel mese di Aj!»
  108. Asia
  109. «O Asia! Di te mi tormento.»
  110. Il Naurūz del lavoro
  111. La tromba del Gul mullā
  112. La quercia della Persia
  113. «Ruscello dall’acqua fredda»
  114. «Ra – che vede i suoi occhi nel rosso e rugginoso»
  115. «Ė-ė! y-ym! tutto in sudore»
  116. «Dove si assopisce l’impossibile sui palmi»
  117. «Bambina! Se gli occhi sono stanchi d’esser larghi»
  118. «Come un gregge di pecore plàcido sonnecchia»
  119. Autunno
  120. «L’aria è scheggiata in neri ramoscelli»
  121. La fame
  122. Tre pranzi
  123. «Volga! Volga!»
  124. «Io vedevo le risa degli specchi»
  125. «Faccenda vostra, dèi»
  126. «Canzonetta scaletta nel cuore d’altrui;»
  127. «Tintinnano azzurri sonagli»
  128. «Russia, tu sei tutta un bacio nel gelo!»
  129. «Tòrpidi, i pidocchi mi imploravano»
  130. «L’anno in cui le ragazze»
  131. «Le ragazze, quelle che camminano»
  132. «L’aratore, abbandonando l’érpice»
  133. L’albero (1)
  134. L’albero (2)
  135. «Nube con nube»
  136. «Nella remota piccola stazione»
  137. Mosca del futuro
  138. «E le colonne vertebrali»
  139. Burljúk
  140. Kručënych
  141. Confessione
  142. «Se io muterò l’umanità in orologio»
  143. Il rifiuto
  144. Il futuro
  145. Il pranzo
  146. Io e la Russia
  147. «Io vedevo un giovane profeta»
  148. «Io discesi giovane da solo»
  149. L’istrione solitario
  150. «Nutrimento!»
  151. «Mosca, chi sei?»
  152. «Molti occhi dell’Ultima Cena conosce la Nèva»
  153. «Non come un farfarello carnevalesco»
  154. A tutti
  155. «Ancora una volta, ancora una volta»
  156. Congetture sui testi
  157. Мои походы (III, 42)
  158. И черный рак на белом блюде (III, 44)
  159. Кормление голубя (III, 45)
  160. Я видел, бабр сидел у рощи (III, 46)
  161. Он город, старой правдой горд (III, 59-60)
  162. О город тучеед! костер оков несущий вперед (III, 61-62)
  163. Город будущего (III, 63-65)
  164. Единая книга (III, 68-69)
  165. Царапина по небу (III, 75-78)
  166. Молот (III, 90-92)
  167. Россия, хворая, капли донские пила (N. Pr. 175)
  168. Сыновеет ночей синева (III, 104)
  169. Зачем в гляделках незабудки? (III, 105)
  170. Точит деревья и тихо течет (III, 106)
  171. Русь, зеленая в месяце Ай! (III, 112-14)
  172. Азия (III, 122)
  173. О, Азия! тобой себя я мучу. (III, 123)
  174. Навруз труда (III, 124-25)
  175. Труба Гуль-муллы (I, 233-45)
  176. Дуб Персии (III, 134)
  177. Ручей с холодною водой (III, 135-37)
  178. Ра – видящий очи свои в ржавой и красной болотной (III, 138)
  179. Э-э! ы-ым! весь в поту (III, 141-42)
  180. Где засыпает невозможность на ладонях поучения (III, 143)
  181. Детуся! Если устали глаза быть широкими (III, 149)
  182. Как стадо овец мирно дремлет (III, 178-80)
  183. Осень (III, 183-85)
  184. Воздух расколот на черные ветки (III, 186)
  185. Голод (III, 191-93)
  186. Три обеда (III, 195-98)
  187. Волга! Волга! (III, 200-1)
  188. Я видел хохоты зеркал (V, 63)
  189. Дело ваше, боги (V, 66)
  190. Песенка лесенка в сердце другое; (V, 67)
  191. Звенят голубые бубенчики (V, 67)
  192. Русь, ты вся поцелуй на морозе! (V, 67)
  193. Вши тупо молилися мне (V, 72)
  194. В тот год, когда девушки (V, 72)
  195. Девушки те, что шагают (V, 74-75)
  196. Пусть пахарь, покидая борону (III, 216-17)
  197. Дерево (III, 224-25)
  198. Дерево (N. Pr. 193)
  199. Облако с облаком (III, 226-27)
  200. На глухом полустанке (III, 228)
  201. Москва будущего (III, 286-87)
  202. И позвоночные хребты (III, 288)
  203. Бурлюк (III, 289-91)
  204. Крученых (III, 292)
  205. Признание (III, 293-294)
  206. Если я обращу человечество в часы (III, 295-96)
  207. Отказ (III, 297)
  208. Будущее (III, 300)
  209. Обед (III, 302-3)
  210. Я и Россия (III, 304)
  211. Я видел юношу пророка (III, 305)
  212. В глухую ночь (III, 306)
  213. Одинокий лицедей (III, 307)
  214. Еда! (V, 94-95)
  215. Москва, ты кто? (V, 95)
  216. Тайной вечери глаз знает много Нева (N. Pr. 183)
  217. Не чортиком масляничным (III, 311-12)
  218. Всем (III, 313)
  219. Еще раз, еще раз (III, 314)
  220. Il libro
  221. L’autore
  222. Copyright