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Informazioni su questo libro
In un celebre intervento alla Camera del giugno 1948, Paolo Bonomi così si rivolgeva ai colleghi: «Durante la battaglia elettorale la massa dei contadini ha dato la fiducia al Governo, ha accettato quella che è stata la parola d'ordine del Presidente il quale ha detto: "Costi quel che costi, bisogna vincere la battaglia della libertà ". Noi oggi affermiamo: costi quel che costi, bisogna fare la riforma agraria per andare incontro al popolo, per elevare all'ennesima potenza la paura degli agrari e per andare incontro alle speranze di un popolo lavoratore, speranze che nel più breve tempo possibile devono diventare certezza di prosperità di lavoro e di giustizia per tutti». La riforma fondiaria si farà e costituirà una delle pagine epiche della ricostruzione del sistema agricolo e alimentare, superando tensioni e lacerazioni sociali che agitavano il paese ancora agli inizi degli anni cinquanta. Realizzata attraverso l'esproprio di terre a carico dei proprietari di latifondi e l'assegnazione ai coltivatori diretti, l'opera riformatrice ha innovato, in modo radicale, la vita produttiva delle campagne, promuovendo progresso e giustizia alla luce degli emergenti valori costituzionali. La solida intelaiatura normativa ha superato tensioni inedite e, ancora oggi, è portatrice di un originale esperimento di democrazia economica. A concepirne i congegni tecnici e a incoraggiare la spinta politica per la effettiva attuazione sono stati uomini di ingegno e di fede, chiamati a guidare partiti di massa e organizzazioni sindacali, in un disegno di solidarietà e di uguaglianza: Alcide De Gasperi, Antonio Segni, Paolo Bonomi. E non si dubita che lo sviluppo conosciuto dalla piccola e media proprietà e il ruolo svolto dai coltivatori diretti nelle vicende successive all'affermarsi del progresso tecnologico e produttivo, con l'apertura del mercato europeo, siano l'immagine storicamente riflessa di quella reale e compiuta progettualità istituzionale.
Domande frequenti
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Informazioni
Indice dei contenuti
- Copertina
- Abstract
- Biografia
- Frontespizio
- Copyright
- Indice
- Prefazione. di Giulio Tremonti
- Introduzione. di Stefano Masini
- I. Riforma agraria e riforma dei contratti agrari nel primo decennio della Repubblica. di Antonio Jannarelli
- II. Gli anni della riforma fondiaria: impegno politico e pensiero giuridico a servizio delle campagne. di Stefano Masini
- III. Organizzazione dell’attività produttiva agricola e nascita della figura giuridica del coltivatore diretto. di Marco Goldoni
- IV. La funzione sociale della proprietà . di Francesco Macario
- V. La formazione della proprietà coltivatrice: un originale modello di attuazione dei principî costituzionali di solidarietà , libertà e democrazia. di Antonio Sciaudone
- VI. Bonomi fra il sapore dell’opinione pubblica e l’ingegneria sociale. di Roberto Weber
- Gli autori