Storia della politica internazionale (1945-2013). Il tramonto degli imperi coloniali
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Storia della politica internazionale (1945-2013). Il tramonto degli imperi coloniali

About this book

Dopo un primo volume dello stesso autore, pubblicato sempre presso le Edizioni Studium, sulla Storia della politica internazionale (1917-1957). Dalla Rivoluzione d'ottobre ai Trattati di Roma (2009), si prende qui in esame, in maniera avvincente e documentata, la lotta dei popoli colonizzati per ottenere l'indipendenza, che pone al centro i movimenti, i partiti e i leaders che l'hanno determinata, fra i quali emergono, tra gli altri, figure come BolĂ­var, Gandhi, Nasser, Ho Chi Min e Castro.
Il volume evidenzia le diverse fasi di questo fenomeno, dalla nascita degli Stati Uniti d'America alla decomposizione dell'Unione Sovietica, con una particolare attenzione agli avvenimenti della seconda metĂ  del Novecento e dei primi anni Duemila. Sono esaminati in modo specifico i problemi del Medio Oriente, della Palestina, dell'India, della penisola indocinese, dell'America Latina e di Cuba; in questo contesto emerge la fine degli imperi coloniali d'oltremare e di quelli contigui alla potenza colonizzatrice. Sono discusse inoltre, in maniera originale, le questioni relative alle calotte polari e allo spazio extraterrestre. Si tratta di nuove forme di "colonizzazione" in parte regolate da trattati multilaterali e in parte oggetto, a tutt'oggi, di controversie fra diversi Stati.

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Information

Table of contents

  1. Copertina
  2. STORIA DELLA POLITICA INTERNAZIONALE. IL TRAMONTO DEGLI IMPERI COLONIALI (1945-2013)
  3. Indice dei contenuti
  4. RINGRAZIAMENTI
  5. PREFAZIONE
  6. INTRODUZIONE
  7. I. L’ESPANSIONE COLONIALE
  8. 1. Le prime iniziative (Spagna, Portogallo, Francia, Olanda, Inghilterra e Russia)
  9. 2. Gli Imperi arabo e ottomano
  10. II. L’IMPERIALISMO COLONIALE
  11. 1. Considerazioni generali
  12. 2. Spagna e Portogallo
  13. 3. Inghilterra
  14. 4. Francia
  15. 5. Russia
  16. 6. Olanda
  17. 7. Belgio
  18. 8. Stati Uniti
  19. 9. Germania
  20. 10. Giappone
  21. 11. Italia
  22. III. LA DECOLONIZZAZIONE DEL CONTINENTE AMERICANO
  23. 1. Nord America
  24. 2. Centro e Sud America
  25. IV. LA DECOMPOSIZIONE DEGLI IMPERI OTTOMANO E AUSTRO-UNGARICO
  26. V. L’EVOLUZIONE SUCCESSIVA (1919-1947)
  27. 1. La SocietĂ  delle Nazioni e il sistema dei mandati (1919-1946)
  28. 2. Egitto, Iraq, Commonwealth, Siria, Libano, Filippine
  29. 3. Il secondo conflitto mondiale. Confronto fra Washington e Mosca
  30. 4. L’azione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite
  31. VI. L’EMANCIPAZIONE DEL MEDIO ORIENTE
  32. 1. La Lega Araba, il Partito della Resurrezione (Baath) e l’Iran
  33. 2. La questione palestinese
  34. 3. Dalla seconda guerra mondiale alla fine del mandato britannico (1947). Le proposte dell’Onu (1947)
  35. 4. La nascita dello Stato d’Israele (1948). La prima guerra arabo-israeliana. L’ingresso nell’Organizzazione delle Nazioni Unite
  36. 5. I Luoghi Santi e Gerusalemme. La nascita della Giordania (Transgiordania, Cisgiordania, Gerusalemme Est)
  37. 6. Israeliani e palestinesi dopo il conflitto del 1948-1949
  38. 7. L’Egitto dalla monarchia alla repubblica. Il problema sudanese. La costruzione della diga di Assuan. Il Cairo sceglie il “non allineamento”
  39. 8. Nasser nazionalizza la Compagnia del Canale di Suez (1956). La seconda guerra arabo-palestinese-israeliana (1956). I memoranda egiziani (1957). La dottrina Eisenhower per il Medio Oriente (1957). La nascita della Repubblica Araba Unita (1958)
  40. 9. Nasser precisa gli obiettivi dell’arabismo. La terza guerra arabo-palestinese-israeliana (1967). Il decesso di Nasser (1970)
  41. 10. Sadat alla guida dell’Egitto. Trattato di amicizia e collaborazione sovietico-egiziano (1971). La quarta guerra arabo-palestinese-israeliana (1973). Arafat all’Assemblea Generale dell’Onu (1974); la replica del rappresentante israeliano Tekoah
  42. 11. La nuova politica egiziana. Gli accordi di Camp David (1978). Il trattato di pace egiziano-israeliano (1979). Il memorandum statunitense-israeliano (1979). Le reazioni del mondo arabo. L’assassinio di Sadat (1981)
  43. 12. Mubarak alla guida dell’Egitto
  44. 13. La crisi libanese
  45. 14. L’intifada, “la rivolta delle pietre” (1989)
  46. 15. La conferenza di Madrid (1991). La “dichiarazione di principi” (Oslo 1993)
  47. 16. Clinton, Barak, Arafat (Camp David 2000). Colloqui di Taba (Sinai, 2001). La “Road Map” (2002). Decesso di Arafat (2004)
  48. 17. La conferenza di Annapolis (Maryland, 2007). Gaza: la lotta fra Hamas e l’Autorità nazionale palestinese. L’intervento israeliano (operazione “inverno caldo”, marzo 2008; operazione “piombo fuso”, dicembre 2008, gennaio 2009)
  49. 18. La presenza iraniana
  50. 19. Vertice Obama, Netanyahu, Abu Mazen (Washington 2010). Il problema delle “colonie israeliane”. Nuovi incidenti
  51. 20. La “primavera araba” (2010). La caduta di Mubarak; il Consiglio supremo delle forze armate egiziane (2011). Il riconoscimento dello Stato palestinese all’ONU (2011). L’azione mediatrice del “quartetto” (Onu, Ue, Usa, Russia). La Palestina entra nell’Unesco (2011). Il rapporto dell’AIEA sull’attività nucleare iraniana (2011)
  52. 21. Mohamed Morsi alla guida dell’Egitto (2012). Il Movimento dei Paesi non allineati (MNA). L’Assemblea Generale dell’ONU (2012). Nuove tensioni fra Gerusalemme e Teheran
  53. 22. Nuovo confronto fra Israele ed Hamas; operazione “colonna di fumo” (novembre 2012). La Palestina entra all’ONU come “Stato osservatore non membro” (novembre 2012); reazioni di Gerusalemme e di Washington. Tensione a Il Cairo: il presidente Morsi contestato dalle opposizioni (dicembre 2012). I colloqui egiziano-iraniani (febbraio 2013)
  54. VII. L’INDIPENDENZA DELL’INDIA E DEL PAKISTAN
  55. 1. Le premesse
  56. 2. La presenza inglese e la resistenza indiana. Gandhi
  57. 3. Nehru. Il governo provvisorio. La nuova politica britannica
  58. 4. India e Pakistan indipendenti. Nuovi contrasti
  59. 5. La politica estera dell’India. Possedimenti francesi e portoghesi. Orientamenti del Pakistan
  60. 6. Nepal, Sikkim, Bhutan
  61. 7. Da Nehru a Indira Gandhi. Trattato d’amicizia indo-sovietico (1971). L’ingresso nel “club atomico”
  62. 8. Rajiv Gandhi. Nascita della Saarc. La crisi dello Sri Lanka
  63. 9. Narasimha Rao. Atal Bihari Vajpayee. Sviluppo degli armamenti nucleari (1998). Dichiarazione d’amicizia cino-indiana (1999); principi di cooperazione (2003). Nuovi rapporti con Washington. Visita di Clinton (2000)
  64. 10. Manmohan Singh. Sviluppo dell’economia indiana. Squilibri sociali. Il problema energetico. Difficoltà nel Kashmir
  65. 11. Pakistan: l’alternanza al potere fra militari e civili. Le armi atomiche (1998)
  66. 12. Benazir Bhutto, Pervez Musharraf, Asif Ali Zardari. La lotta al terrorismo. Rapporti con Washington. Sviluppo economico e problemi sociali
  67. VIII. L’INDOCINA
  68. 1. L’Indocina dopo gli accordi di Ginevra del 1954 (Vietnam, Cambogia, Laos)
  69. 2. La guerriglia nel Vietnam del Sud: la nascita del Fronte di Liberazione Nazionale (FLN, 1960). Le decisioni di Kennedy (1963). L’esecuzione di Ngo Dinh Diem. Washington sostiene il nuovo governo sudvietnamita
  70. 3. Nuove difficoltà a Saigon: la guerra continua. Il Libro bianco americano sul Vietnam (1965). Il piano Johnson (1965). L’escalation. I bombardamenti oltre il 17° parallelo. La conferenza di Manila (1966)
  71. 4. Le iniziative per la pace di diversi Paesi. L’impegno del segretario dell’Onu U Thant. L’opposizione alla guerra negli Stati Uniti. Lo scambio di lettere fra Johnson e Ho Chi Minh (1967)
  72. 5. L’offensiva del TĂȘt. Nuove proposte di pace a Parigi (1968). Nixon decide il disimpegno statunitense e la “sudvietnamizzazione” del conflitto. La nascita del Governo Rivoluzionario Provvisorio (GRP, 1969). Il decesso di Ho Chi Minh. L’inasprimento del conflitto (1970). Saigon nelle mani di Nguyen Van Thieu (1971). L’offensiva aereo-navale di Nixon contro il Vietnam settentrionale (1972)
  73. 6. Gli accordi di Parigi (gennaio 1973). Le valutazioni di Washington, di Saigon, della “ terza forza”, del Grp e di Hanoi. La posizione di Mosca e Pechino. Nuove intese integrative (“Parigi bis”, giugno 1973)
  74. 7. La crisi del Vietnam meridionale. L’epilogo: le dimissioni di Thieu. Il governo di Minh. La vittoria del Grp (1975). La conferenza per la riunificazione della patria (Ho Chi Minh-Saigon 1975). La nascita della Repubblica socialista del Vietnam (1976). L’ingresso all’Onu (1977). I conflitti cambogiano-vietnamita e cino-vietnamita (1979)
  75. 8. Cambogia, Laos, Thailandia
  76. 9. La Repubblica socialista del Vietnam dopo il 1976. L’ingresso all’Onu (1977). Il Congresso del Partito Comunista del 1986. Nuovi rapporti con Parigi, Pechino e Washington. L’adesione all’Asean (1995)
  77. IX. L’EMISFERO OCCIDENTALE E LA QUESTIONE DI CUBA
  78. 1. L’America Latina dalla dottrina Monroe (1823) alla formazione dell’Organizzazione degli Stati americani (OSA, 1948). L’intervento statunitense in Guatemala (1954) e nella Costa Rica (1955)
  79. 2. La vittoria di Castro a Cuba (1959). La rottura con Washington. Nuovi rapporti cubano-sovietici. L’operazione “Baia dei porci” (1961). Kennedy promuove o l’“Alleanza per il progresso” (1961)
  80. 3. Castro sceglie il comunismo. Reazioni della Casa Bianca. Cuba espulsa dall’Osa (1962)
  81. 4. La crisi dei missili (ottobre 1962); il blocco navale di Cuba. L’azione dell’Onu. L’accordo Kennedy-Krusciov (ottobre 1962). Reazioni di Castro e dei movimenti anticastristi negli Usa
  82. 5. La conferenza tricontinentale (1966); l’impegno rivoluzionario del castrismo in America, in Africa e in Asia. La conferenza dell’Organizzazione latino-americana di solidarietà (1967). Ernesto “Che” Guevara in Bolivia. Cuba entra nel Comecon (1972). Gli Usa e il blocco economico (1975). Cuba in Africa (1976): antimperialismo, anticolonialismo, apartheid. Castro all’Assemblea Generale dell’Onu (1979)
  83. 6. Cuba di fronte alla caduta del comunismo sovietico. Le visite di Giovanni Paolo II (1998) e di Benedetto XVI (2012). Nuovi rapporti russo-cubani: Putin a Cuba (2000). La costituzione dell’Alba (2004). Le dimissioni di Fidel Castro (2006). Raul Castro al potere (2008)
  84. 7. L’evoluzione dei rapporti interamericani. Mercato comune centroamericano (1960); Patto andino (1969). La crisi del Nicaragua (1979). Isole Malvine (Falkland Islands): la guerra anglo-argentina (1982). Grenada (1983). Gruppo di Contadora (1983). Gruppo di Rio (1986). Nafta (1992); Afta (1994); Mercosur (1991); Csn (2004); UnasuD (2008)
  85. X. LA FINE DEGLI IMPERI COLONIALI EUROPEI IN AFRICA E ASIA
  86. 1. Inghilterra
  87. 2. Francia
  88. 3. Belgio
  89. 4. Spagna
  90. 5. Portogallo
  91. 6. Olanda
  92. 7. Italia
  93. 8. La decomposizione dell’Impero zarista-sovietico
  94. 9. Ipotesi sul futuro degli Stati Uniti d’America e della Cina
  95. 10. L’evoluzione dell’azione missionaria delle Chiese cristiane. La Santa Sede
  96. 11. Neocolonialismo e decolonizzazione
  97. XI. NUOVI ORIZZONTI COLONIALI. LE CALOTTE POLARI E L’ESPLORAZIONE DELL’UNIVERSO
  98. 1. Il “continente” artico
  99. 2. Il “continente” antartico
  100. 3. L’esplorazione dell’universo. I precedenti
  101. 4. I satelliti artificiali terrestri. Lo sbarco sulla Luna. Sviluppi successivi
  102. 5. Gli accordi sullo spazio extratmosferico (1967) e sulla Luna (1979)
  103. BIBLIOGRAFIA
  104. INDICE DEI NOMI
  105. INDICE DEI LUOGHI
  106. INSERTO