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About this book
«Da me non imparerete filosofia; ma imparerete a filosofare, non a ripetere pensieri, ma a pensare». Con queste parole Kant si rivolgeva spesso ai suoi allievi durante le lezioni universitarie presso l'Università di Königsberg. Il pensiero critico, la libertà creativa e l'autonomia della ragione sono un orizzonte centrale della filosofia kantiana che viene sviluppato nel saggio Che cosa significa orientarsi nel pensare? Pubblicato nel 1786 nella «Berlinische Monatsschrift». L'originalità e la novità di questo scritto, oltre al triplice rapporto semantico tra il concetto di possibilità soggettiva, la nozione di limite e un processo di ricerca riflessivo- trascendentale, sta nelle indicazioni di estremo interesse che Kant ci offre riguardo a come sia possibile «orientarsi» nella ricerca delle diverse condizioni che definiscono, costituiscono e determinano i diversi campi, ambiti e limiti di possibilità in una filosofia trascendentale.
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Information
1. Che cosa significa «pensare». Le lezioni di Kant presso l’Università di Königsberg
2. La libertà e l’autonomia critica della ragione
Table of contents
- Copertina
- KANT
- Indice dei contenuti
- AVVERTENZA
- INTRODUZIONE
- I. IL PENSIERO CRITICO, LA LIBERTÀ CREATIVA E L’AUTONOMIA DELLA RAGIONE
- 1. Che cosa significa «pensare». Le lezioni di Kant presso l’Università di Königsberg
- 2. La libertà e l’autonomia critica della ragione
- 3. La «conoscenza teoretica»: campi, ambiti e limiti dell’uso teoretico della ragion pura
- 4. Che cosa significa «definire»
- 5. Che cosa significa «conoscere»
- 6. «Orientierung» e «sich-orientieren»: che cosa significa «orientarsi»
- 7. Intuizione, intelletto, ragione e facoltà di giudizio
- 8. Il trascendentale e l’appercezione pura: l’orizzonte semantico del termine «Ursprung»
- 9. L’unità pura, originaria, sintetica dell’appercezione trascendentale
- 10. Spontaneità e creatività. L’«io penso» come «Actus der Spontaneität»
- II. ORIENTARSI NEL PENSARE NELLA FILOSOFIA TRASCENDENTALE DI KANT
- 1. La «Berlinische Monatsschrift» e la pubblicazione del saggio Was heisst: sich im Denken orientieren?
- 2. Il dibattito storico sulla questione dell’orientamento: la critica di Kant al «Gemeinsinn» di Mendelssohn
- 3. Il razionalismo critico e il fideismo intuizionistico: la critica di Kant alla nozione di «intuizione immediata» di Jacobi
- 4. «Orientarsi» nello spazio «geografico»: il «sentimento soggettivo» come «condizione di possibilità» dell’orientarsi nel mondo
- 5. «Orientarsi» nel pensare come «Fürwahrhalten» soggettivo: che cosa significa orientarsi nel pensare
- 6. Rapporto tra l’«orientarsi» nel pensare e il sentimento come «diritto del bisogno»
- 7. Limiti tra la «possibilità» e l’«impossibilità» della conoscenza
- 8. La «possibilità reale», la «possibilità logica» e la «possibilità soggettiva»
- 9. Che cosa significa orientarsi nel pensare? e la Kritik der Urteilskraft
- III. ORIENTARSI AI CONFINI DELLA RAGIONE
- 1. «Orientarsi» nella definizione dei limiti: significato di «limite» e «confine»
- 2. Il concetto kantiano di «limite» dai Prolegomeni a Che cosa significa orientarsi nel pensare?
- 3. Orientarsi in zone di confine:« limes», «terminus» e «completudo»
- 4. La determinazione dei limiti della ragione dalla Critica della ragion pura a Che cosa significa orientarsi nel pensare?
- 5. «Horizont» e «Grenzlinie»: l’«orizzonte», la «linea d’ombra» e la «linea-limite» della conoscenza
- 6. «Realtà», «negazione» e «limitazione»: la categoria di «limite» nella Logica trascendentale e in Che cosa significa orientarsi nel pensare?
- 7. «Limitation», «Begrenzung» e «Einschränkung»: la «limitazione» e il «giudizio infinito»
- 8. Ai confini tra «phaenomena» e «noumena»
- 9. «Concetti limite» e «concetti problematici»
- 10. Il problema trascendentale del «doppio-limite»
- IV. I LIMITI SECONDO LA DISTINZIONE-RELAZIONE «CONDIZIONATO-INCONDIZIONATO», «LIMITATO-ILLIMITATO» E «POSSIBILE-IMPOSSIBILE»
- 1. L’illimitato è il «Prototypon» o «Substratum» trascendentale della totalità del «limitato»
- 2. L’illimitato come «condizione» e «fondamento» di ogni «possibilità»
- 3. L’Ideale trascendentale come «omnitudo realitatis» e «omnimoda determinatio»
- 4. I limiti e la distinzione-relazione «limitato-illimitato» nel primato della dimensione etica
- 5. L’incondizionato, la «possibilità originaria» e la «possibilità derivata»
- 6. Limiti tra il finito e l’infinito. L’infinito «reale» e l’infinito «matematico»
- 7. «Grenzpunkt»: il «punto-limite». L’istante come limite del tempo
- 8. La distinzione tra la «possibilità» e l’«impossibilità» dal Beweisgrund a Che cosa significa orientarsi nel pensare?: differenze nella determinazione dei «limiti»
- 9. «Transzendentale Möglichkeit»: la «possibilità trascendentale» in Che cosa significa orientarsi nel pensare? e nelle «ultime note» dell’Opus Postumum
- BIBLIOGRAFIA