1. GeneralitĆ
1. Un poā di storia
Il primo prototipo di sigaretta elettronica risale addirittura agli anni ā60 dello scorso secolo ad opera dellāamericano Herbert A. Gilbert che ipotizzò la creazione di una sigaretta priva di tabacco e senza processi di combustione.
Il tutto però non ebbe sviluppo fino al XXI secolo quando un imprenditore cinese, Ruyan, elaborò una prototipo e solo successivamente, nel recente 2008, il dottor Yunqiang Xiu ne perfezionò una più moderna versione.
Questo brevetto, per il quale era specificato lāutilizzo di tecnologia ad ultrasuoni, ĆØ attualmente esteso a tutto il mondo.
La prima sigaretta elettronica immessa sul mercato Italiano ĆØ stata la Life prodotta dalla Joyetech.
La Life ha collaborato con le autoritĆ e poi diffuso la conoscenza della sigaretta elettronica sul territorio garantendone lāaffidabilitĆ e la sicurezza.
Detiene il brevetto di una versione particolare immessa sul mercato nellāottobre del 2010; tale prodotto si chiama Ego.
Il primo negozio italiano ĆØ stato aperto a Torino nel 2010.
2. Uno sguardo allāattualitĆ del fenomeno
⢠Oltre 1500 negozi aperti;
⢠20 nuovi negozi ogni settimana;
⢠oltre 40 negozi aperti nella sola Genova in poco tempo;
⢠negli ultimi mesi i negozi aperti nel territorio Italiano sono passati da 400 a 700;
⢠molti e-shop con relativo indotto;
⢠nuove catene in franchising per un soddisfacimento capillare della richiesta di mercato;
⢠alla data di fine 2012 i posti di lavoro che si sono creati sono oltre 4.000 per oltre 250 milioni di euro di fatturato, indotto escluso;
⢠nel 2012 il giro di affari nel mercato italiano è stato di oltre 80 milioni di euro;
⢠400.000 consumatori di cui il 18% si colloca tra i 30 e 40 anni ed il 20% tra gli over 45;
⢠previsione di arrivare a oltre 2 milioni di utilizzatori in breve tempo;
⢠ad oggi 6 sono le aziende che hanno il brevetto;
⢠il 14% degli italiani pensa che le sigarette elettroniche pongano qualche rischio per la salute;
⢠il 47% pensa che siano assolutamente innocue;
⢠i marchi più famosi: Smoke, Smoking, E-Smoke, All Smokers clun, Ovale;
⢠nei primi due mesi del 2013 si ĆØ riscontrato un danno per lāerario per il mancato incasso delle accise per oltre 100 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dellāanno precedente;
⢠le multinazionali del tabacco stanno valutando la possibilitĆ di aprire al nuovo āfumoā per calmierare in qualche modo la drastica riduzione delle vendite delle sigarette tradizionali mantenendo però la propria fetta di mercato;
⢠alcuni personaggi famosi, specie del mondo dello spettacolo hanno aperto proprie catene di negozi (vedi ad esempio Luca Argentero) o addirittura coniato propri marchi personali (vedi per esempio Vasco Rossi con āIl Blascoā);
⢠nasce anche una nuova categoria di fumatori, non solo quindi quelli che nel tentativo di smettere di fumare o di ridurne il ricorso al fumo, si indirizzano verso le sigarette elettroniche ma anche i nuovi fumatori ovvero quelli che proprio dalle sigarette elettroniche partono per la propria esperienza nel mondo del fumo senza mai passare dallāaccendino; il rischio maggiore in questo caso coinvolge i giovani nei quali questa nuova tendenza fa larga breccia; per esempio nella Corea del Sud, dove non esistono restrizioni alla vendita neppure legate allāetĆ dellāacquirente e dellāutilizzatore, il 20% del mercato ĆØ costituito dalle fasce più giovani della popolazione, e gli studenti, allāuscita della scuola, si scambiano gli aromi come da noi ancora oggi si scambiano le figurine doppie per completare la collezione o ultimare lāalbum;
⢠il motivo del successo? Il risparmio per le tasche dei fumatori e la presunzione, per ora non accertata, che il fumo āvaporeā faccia meno male;
⢠ad oggi non vi ĆØ alcun dato scientifico che consenta di escludere a lungo andare effetti dannosi sia a carico del fumatore che a carico dei soggetti esposti in modo passivo al fumo. Si ĆØ invece accertato lāeffetto immediato del broncospasmo che si produce dopo 10 minuti dallāutilizzo della sigaretta elettronica con un aumento della resistenza che i bronchi oppongono al passaggio dellāaria.
3. Alcuni pareri autorevoli
⢠Il Rapporto OMS di giugno 2012 dichiara che āoccorrono studi per verificare la sicurezza di questi prodotti e ricerche che valutino le dichiarazioni delle aziende, in base alle quali i sistemi che somministrano nicotina elettronica possono aiutare i fumatori a smettereā;
⢠sempre lāOMS (Organizzazione Mondiale Sanitaria) definisce le sigarette elettroniche che imitano la sigaretta convenzionale come sistemi elettronici per la somministrazione della nicotina e pertanto raccomanda lāadozione delle restrizioni previste per ridurre il fumo convenzionale ai fini dellāutilizzo nei luoghi pubblici;
⢠la European Respiratory Society ritiene che āquesti prodotti pongano rischi significativi per la saluteā anche legati alla possibilitĆ che i liquidi usati contengano sostanze tossiche di vario tipo;
⢠il Centro Antifumo dellāIstituto Nazionale dei Tumori di Milano osserva che āla stessa glicerina presente nei liquidi, alle temperature che si raggiungono in alcuni modelli, sviluppa acroleina, una sostanza tossica per il fegato e irritante per la mucosa gastricaā;
⢠un recente studio pubblicato sulla rivista Chest ha mostrato che āsvapareā per 5 minuti soltanto altera alcuni parametri relativi alla respirazione, provocando importanti infiammazioni;
⢠Lega Italiana Antifumo - LIAF: in collaborazione con lāUniversitĆ di Catania ha condotto uno studio nel 2010 sulle sigarette elettroniche. I risultati ottenuti fino ad ora sono positivi in quanto le sigarette non risultano tossiche e dimostrano che sono un valido strumento per diminuire il numero di sigarette o per chi vuole, per smettere di fumare;
⢠UniversitĆ di Atene: alcuni ricercatori hanno condotto uno studio comparativo sugli effetti del fumo tradizionale e dello svapo. I vari test condotti hanno portato ad un risultato di incertezza ovvero non ha definito, con ragionevole certezza, gli effetti dellāuso delle sigarette elettroniche rispetto al fumo tradizionale. Lo studio ha comunque scoperto che lāuso della sigaretta elettronica per 10 minuti causa un aumento della resistenza delle vie aeree nei fumatori senza malattia polmonare pre esistente; non ĆØ però risultato alcun effetto sulla resistenza delle vie aeree nei pazienti con malattia polmonare ostruttiva.
4. CuriositĆ preoccu...