Capire lâutilitĂ del bilancio dâesercizio è un processo piuttosto immediato. Dal punto di vista di chi possiede un capitale da amministrare le grandi aziende rappresentano un veicolo dâinvestimento privilegiato, pertanto il bilancio permette a chiunque di farsi unâidea precisa della qualitĂ di una societĂ e di orientarsi tra i numerosi dati di business che la rappresentano.
Dal lato delle aziende, il bilancio è fondamentale per poter procedere ad una buona pratica di amministrazione degli affari. Le stesse società risultano obbligate per legge a redigere un bilancio, a compilarlo fedelmente e a pubblicarlo, rendendolo disponibile al pubblico degli investitori.
Inoltre, i vincoli legislativi costringono il management alla pubblicazione di bilanci standardizzati, rendendo quindi piĂš semplice lâattivitĂ di confronto tra aziende diverse che operano allâinterno dello stesso comparto.
Purtroppo, molti investitori desistono dallâanalisi dei dati di bilancio, perchĂŠ mancano delle informazioni o delle competenze necessarie a comprenderne i significati.
A volte (soprattutto nel caso di grandi aziende o di multinazionali), sono gli stessi bilanci ad apparire molto complicati o elaborati.
In realtĂ , se sapete quali elementi studiare, potete farvi unâidea molto veloce e allo stesso precisa dellâandamento di unâazienda e delle sue possibilitĂ di crescita.
Per semplificare la questione, vi consiglio di concentrarvi principalmente su tre elementi:
il conto economico;
lo stato patrimoniale;
gli indici di bilancio.
Partiamo dal primo. Per conto economico sâintende generalmente lâinsieme dei costi e dei ricavi che si sono susseguiti nel corso di un anno di esercizio. Questa parte del bilancio vi aiuta a comprendere in modo immediato se lâazienda è stata profittevole, ovvero se ha costruito degli utili, delle perdite o se ha chiuso il periodo preso in osservazione con un pareggio.
Discriminare tra questi tre possibili risultati è semplicissimo. Prendendo in esame lo scarto tra ricavi e costi, lâutile corrisponde a una differenza positiva mentre la perdita a una differenza negativa.
Analizzando con attenzione i dettagli del conto economico si possono scoprire informazioni aggiuntive. Ad esempio, potete analizzare i risultati parziali di un particolare comparto dellâimpresa, concentrandovi sui risultati derivanti dal lancio di un nuovo prodotto.
Inoltre, potete verificare quale tipo dâinfluenza hanno gli aspetti patrimoniali dellâazienda (di cui parleremo tra poco) in funzione della profittabilitĂ generale.
Infine, il conto economico aiuta a risalire allâoperato dei singoli manager presenti in azienda, poichĂŠ la sua analisi permette di comprendere lâinfluenza di specifici aspetti gestionali sullâeffettivo profitto o sulla perdita ottenuti alla fine dellâanno.
Il secondo elemento a cui sarĂ necessario prestare attenzione è definito stato patrimoniale e consiste nella raccolta di gli attivi e i passivi di unâazienda. Nei primi rientrano generalmente gli investimenti o le attivitĂ : immobilizzazioni materiali e finanziarie, rimanenze e disponibilitĂ liquide. Nei secondi vengono catalogati i debiti e le altre fonti di finanziamento aziendale, oltre che le rimanenze e similari.
Anche in questo caso possiamo computare una differenza tra attivitĂ e passivitĂ : quello che otterremo cosĂŹ facendo sarĂ il patrimonio netto dellâazienda, pari alle attivitĂ meno le passivitĂ . La misura che conseguiamo ci aiuta a comprendere quale sarebbe il valore dellâimpresa se venissero rimborsati tutti i debiti e tutte le obbligazioni contratte.
Infine, il terzo elemento di studio è rappresentato dagli indicatori di bilancio. Si tratta di una serie di indici che vi consentono di analizzare e comprendere la gestione economica e patrimoniale di unâazienda.
Il primo tra questi è lâEBITA, acronimo di earning before interest, taxes, depreciation and amortisation (ovvero utile prima degli interessi passivi, delle imposte e degli ammortamenti su beni materiali e immateriali). Questo parametro vi offre una misura oggettiva della ricchezza che è stata generata con la gestione operativa dellâazienda.
Paragonando lâEBITA di differenti aziende che operano nello stesso settore è possibile ottenere dei paragoni standardizzati, traendo conclusioni interessanti nonchĂŠ utili spunti dâinvestimento.
Altri due parametri molto utilizzati sono il ROI e il ROE, rispettivamente return on investiment (ritorno sullâinvestimento) e return on equity (ritorno sul capitale investito).
Il primo è dato dal margine operativo netto diviso per il capitale investito. Si tratta di una misura utile a comprendere la redditività del capitale complessivo (capitale proprio e capitale di terzi) investito in azienda.
Il ROE, diversamente, è dato dallâutile netto diviso per il capitale proprio: in parole semplici, offre una misura della redditivitĂ del capitale investito.
Questi parametri aiutano a comprendere quanto rende la gestione di unâazienda e a effettuare delle valutazioni sullâequilibrio tra mezzi propri e i capitali di finanziamento forniti da terzi (ad esempio dalle banche o dal mercato).
Infine, è utile anche analizzare il cash flow, che si ottiene effettuando unâanalisi dei flussi composti da entrate e uscite. Di conseguenza, questo parametro viene utilizzato per comprendere la sostenibilitĂ di un business nel lungo periodo. Esistono differenti formule per calcolare il cash flow; quella maggiormente utilizzata risulta dalla somma del denaro utilizzato per coprire le necessitĂ ordinarie di funzionamento dellâattivitĂ .
Lâanalisi di questo parametro ha lâobiettivo di qualificare e classificare i dati relativi alla liquiditĂ aziendale.
Quindi, ricapitolando quanto abbiamo visto finora, per comprendere lâandamento di unâazienda vi consiglio di osservare:
il suo stato economico e lâeventuale presenza di un utile o di una perdita;
il suo stato patrimoniale, ovvero il conseguimento di un patrimonio netto positivo o negativo;
i risultati degli indici di bilancio, in grado di offrirvi una fotografia esatta della competenza e della capacitĂ dimostrata dal management nel dirigere lâazienda.
Seguendo questi tre semplici passi potete farvi unâidea abbastanza precisa di quali saranno le potenzialitĂ di crescita o sviluppo di una qualsiasi societĂ nel medio e lungo termine. Ovviamente, i risultati cosĂŹ ottenuti andranno sempre rafforzati con le evidenze derivanti dalle analisi macroeconomiche, ovvero dalle tendenze e dai trend che si verificano nellâeconomia generale.