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I nuovi reati ambientali
About this book
La tutela dell'ambiente dalla Costituzione all'Europa
Come si sono evolute le norme per la salvaguardia dell'ambiente? Qual è il momento che segna il vero e proprio inizio di una politica ambientale organica? Quando si configura un disastro ambientale? Quale pena è prevista per chi non provvede alla bonifica? Un' analisi delle norme e della recente giurisprudenza su un tema di estrema attualità .
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Information
Topic
DirittoSubtopic
Diritto penaleâI nuovi reati ambientaliâ
Collana iBucchi di Zadig / Temi, n. 6-2018
ISBN: 9788887626834
Autore: Giulia Zoncheddu
Š 2018

via Ampère 59, 20131 Milano
tel. 02-7526131 fax 02-76113040
Piazza Antonio Mancini 4, 00196 Roma
tel. 06-3214847
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La tutela dellâambiente
Principi costituzionali
La nostra Carta costituzionale non annovera in maniera espressa la salvaguardia dellâambiente tra i principi fondamentali dellâordinamento, optando per un unico e generico riferimento a tale bene giuridico nellâarticolo 9.
Tale norma, nel secondo comma, affida alla Repubblica lâimprescindibile compito di tutelare il paesaggio oltre al patrimonio storico e artistico della Nazione.
La Corte Costituzionale, nella giurisprudenza, ha valorizzato evolutivamente lâarticolo 9, proponendo per una lettura sinergica della norma con lâarticolo 32, che si occupa della tutela della salute nella sua duplice dimensione di diritto dellâindividuo e di interesse della collettivitĂ .
Dal combinato disposto degli articoli 9 e 32 la Consulta ha dunque forgiato il diritto alla salubritĂ dellâambiente, individuando lâinscindibile nesso tra questo bene e la tutela della persona, data lâimmediata ripercussione delle aggressioni al primo sulla seconda.
Unâesplicita menzione alla nozione di ambiente si rinviene in Costituzione soltanto nellâarticolo 117 comma 2 lettera s), nellâambito della definizione del riparto della potestĂ legislativa tra Stato e Regioni.
La norma, prima facie, sembra rigida nellâaffidare la positivizzazione delle norme in materia di âtutela dellâambiente, dellâecosistema e dei beni culturaliâ alla sola legislazione statale.
Negli anni, la giurisprudenza costituzionale ha tuttavia sfumato la rigiditĂ del riparto enucleata dallâart. 117 c. 2 lett. s), specificando che la tutela dellâambiente rientra nel novero delle materie trasversali, che investono necessariamente sfere di competenze diverse, a livello sia regionale sia nazionale.
In numerose pronunce (tra cui Corte Cost. 407/2002, Corte Cost. 246/2006 e Corte Cost. 378/2007) la Consulta ha, infatti, precisato che se lo Stato ha il compito di individuare standard di protezione uniformi validi su tutto il territorio nazionale, le Regioni detengono il potere di implementare la legge nazionale, adeguando la stessa alle specifiche e peculiari esigenze di tutela che si manifestano a livello territoriale.
Lâindirizzo pretorio appena citato ha tuttavia conosciuto, in tempi piĂš recenti, un nuovo revirement. La Corte Costituzionale, con la sentenza 225/2009, ha abbandonato la concezione dellâambiente come materia trasversale, optando per la sua configurazione come materia autonoma e differenziando nettamente le competenze statali, che insistono sul bene âambienteâ, e quelle regionali, che si limitano alla tutela del bene âsaluteâ, toccando pertanto solo indirettamente aspetti relativi allâambiente stesso.
Principi eurounitari
La disciplina della materia ambientale, di notevole interesse eurounitario, trova il suo riferimento normativo principe nellâarticolo 191 del TFUE.
Tale norma, nel primo comma, individua come obiettivi della politica dellâUnione Europea la salvaguardia, la tutela e il miglioramento della qualitĂ dellâambiente, lâutilizzazione sapiente e razionale delle risorse naturali e la promozione sul piano internazionale di misure destinate a risolvere i problemi ecologici e climatici che affliggono il panorama globale.
Il secondo comma della disposizione chiarisce che la politica unionale nel settore ambientale mira a un elevato e omogeneo livello di tutela, tenendo altresĂŹ conto della diversitĂ delle situazioni esistenti nelle diverse regioni appartenenti allâUE.
I principi eurounitari su cui si fonda la tutela dellâambiente sono quelli di precauzione, prevenzione, correzione e infine quello descritto nella massima âchi inquina pagaâ.
In particolare, occorre precisare che lâapproccio precauzionale scatta in contesti di incertezza nomologica, qualora lâindividuazione del rischio derivante da una determinata attivitĂ non sia suffragato da unâadeguata legge scientifica di copertura che consenta di individuarne con precisione la latitudine e i relativi rimedi.
In altri termini, la precauzione si concretizza in unâanticipazione della soglia di tutela, essendo diretta a neutralizzare un rischio meramente ipotetico, non suffragato da un sicuro riferimento oggettivo.
Al contrario, il principio di azione preventiva opera in assenza di un tale deficit, essendo volto a scongiurare la materializzazione di un rischio asseverato a livello scientifico, quindi sicuramente insito in una determinata situazione.
Di recente, il piĂš rilevante intervento dellâUE in materia ambientale è costituito dalla direttiva 2008/99/CE, con la quale il legislatore eurounitario ha imposto ai Paesi membri lâintroduzione di sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per i reati ambientali, tanto nella forma dolosa quanto in quella colposa.
Lâevoluzione della normativa ambientale interna
Uno dei primi interventi legislativi nazionali, in tema di ambiente e sua protezione, è costituito dalla legge 319 del 10 maggio 1976 (Merli), emanata in materia di tutela delle acque dallâinquinamento.
Il momento che segna il vero e proprio inizio del perseguimento di unâorganica politica ambientale nellâordinamento nostrano viene però in genere fatto coincidere con lâapprovazione della legge 349 dellâ8 luglio 1986, istitutiva del Ministero dellâAmbiente.
Relativamente invece allo specifico settore della gestione dei rifiuti, lâintervento normativo piĂš importante è da identificare nel decreto Ronchi, d.lgs. 22 del 5 febbraio 1997.
Nella carrellata delle codificazioni italiane in materia ambientale n...
Table of contents
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