L'assistenza al paziente con disturbi del gusto

Silvia Gonella

• Publisher: Zadig
• Year: 2016
• eBook ISBN: 9788888734736
• Topic: Medicine
• Subtopic: Nursing

Come si riconoscono i sapori? Quali sono le cause e le conseguenze della disgeusia? Come si valuta la disgeusia? Come si può alleviare e gestire la disgeusia? Come gestire le alterazioni del gusto in corso di chemio o radioterapia? Le risposte evidence based e i consigli per la pratica quotidiana.

Come si può alleviare e gestire la disgeusia?

Punti chiave

• Integratori e rimedi farmacologici
• Norme igieniche
• Trattamento della xerostomia

In sintesi

L’eziologia dei disturbi gustativi è multifattoriale e alcune cause sono trattabili (per esempio le infezioni virali, la candidiasi) mentre su altre si può intervenire solo limitatamente. Oltre al consumo di cubetti di ghiaccio durante la chemioterapia, si sta studiando l’efficacia del supplemento di zinco e dell’amifostina, un composto tiolico che protegge gli organi e i tessuti dal danno ossidativo causato dalle terapie citotossiche. E’ importante che il soggetto a rischio di disgeusia venga informato sulla possibilità che si verifichi un’alterazione del gusto. Una cattiva igiene del cavo orale peggiora la sensibilità gustativa. Può essere utile un diario alimentare dove riportare le reazioni al cibo, l’andamento dell’appetito e i fattori che possono influenzarlo come gli odori.

Integratori e rimedi farmacologici

L’eziologia dei disturbi gustativi è multifattoriale e alcune cause sono trattabili (per esempio le infezioni virali, la candidiasi) mentre su altre si può intervenire solo limitatamente.

Le prime raccomandazioni per ridurre le complicanze orali nei soggetti con cancro risalgono al 1989 con la NHI Development Consensus Conference on the Oral Complications of Cancer Therapies e l’anno successivo con la pubblicazione di una monografia al riguardo.1 In seguito sono state indagate e proposte numerose strategie di prevenzione e trattamento della disgeusia, ma nessuna di provata efficacia (tabella 3).2-4

Tabella 3. Cause e trattamenti potenziali per la disgeusia

Cause di disgeusia	Potenziale terapia
Mucosite legata alla chemioterapia e/o radioterapia	La somministrazione di ghiaccio durante la chemioterapia vasocostringe i capillari e limita il rilascio del chemioterapico nella cavità orale; nel caso di radioterapia si raccomanda di limitare l’area esposta alle radiazioni cercando di evitare le zone più sensibili (per esempio la punta della lingua)
Farmaci che agiscono direttamente sui recettori olfattivi e gustativi	Ridurre il dosaggio, se possibile; counselling alimentare; supplemento di vitamina D
Candidiasi	Gargarismi con antifungini
Deficit nutrizionali (carenza di zinco, rame, nichel), malassorbimento	Richiedere la consulenza del dietista e integrare le carenze
Gengivite	Richiedere la consulenza di un odontoiatra e trattare l’infezione
Infezioni virali	Farmaci antivirali

Un supplemento di zinco potrebbe essere utile nella prevenzione della disgeusia e nel recupero della funzionalità gustativa, anche se sono necessari ulteriori studi per poter affermare con sicurezza la sua efficacia. Lo zinco è infatti un cofattore della fosfatasi alcalina, l’enzima più importante della membrana delle papille gustative; inoltre potrebbe svolgere un ruolo anche nella conformazione delle proteine coinvolte nella regolazione dei pori dei microvilli gustativi.2,3 Si raccomanda, però, di non utilizzare lo zinco gluconato per prevenire la disgeusia dei soggetti con neoplasia della testa-collo.

L’amifostina è un composto tiolico che protegge gli organi e i tessuti dal danno ossidativo causato dalle terapie citotossiche, agendo contro i radicali liberi. Ci sono prove che l’amifostina riduca l’incidenza e la gravità delle tossicità acute e tardive, ma l’effetto specifico sulla disgeusia non sembra essere così rilevante.2,3,5 Si raccomanda di non utilizzare la sola amifostina per prevenire la disgeusia dei soggetti con neoplasia della testa-collo.

E’ importante che il soggetto a rischio di disgeusia (intervento chirurgico dell’orecchio medio, radio/chemioterapia, eccetera) venga informato sulla possibilità che si verifichi un’alterazione del gusto, infatti la comunicazione di per sé porta a una migliore gestione del problema riducendo lo stress psicologico. Si è visto che un soggetto informato adotta strategie di coping più efficaci e riferisce un minore disagio.6 L’educazione del soggetto ...

Table of contents

• Quali sono i sistemi sensoriali coinvolti nel riconoscimento dei sapori?
• Quali sono le cause e le conseguenze della disgeusia?
• Come si valuta la disgeusia?
• Come si può alleviare e gestire la disgeusia?
• Come vanno gestite le alterazioni del gusto nel soggetto in chemioterapia o radioterapia?