1. IL BUSINESS PLAN, QUESTO SCONOSCIUTO …
Se un americano o un inglese leggesse questo titolo probabilmente penserebbe che si tratti di uno scherzo: in realtà in Italia non tutti conoscono questo termine e spesso chi lo sente per prima volta si dimostra alquanto scettico e dubbioso.
Ad oggi questo documento sembra quasi essere avvolto da un alone di mistero, come ad esempio la leggenda di Nessie, il mostro di Loch Ness che probabilmente vive in un lago della Scozia.
Il Business Plan è invece un documento importantissimo che rappresenta il biglietto d’ingresso per il mondo del lavoro imprenditoriale, in quanto aiuta ad evidenziare la sostenibilità e la fattibilità di un progetto.
Riuscire a realizzare un Business Plan di qualità è importantissimo per chi desidera entrare in affari senza rischiare di finire con le gambe all’aria.
A volte, chi decide di diventare imprenditore lo fa senza analizzare il mercato di riferimento e le relative potenzialità, ma opera semplicemente spinto dalla voglia di fare e di raggiungere la vetta per il successo.
Se si vuole intraprendere un’attività riducendo al minimo i rischi è opportuno redigere un Business Plan al fine di mettere in evidenza i propri obiettivi e soprattutto le risorse da cui attingere.
Per farti capire al meglio l’importanza di questo documento ti racconto brevemente la storia di un mio amico che, avendo ricevuto in eredità 50.000 euro dal nonno paterno, ha deciso di aprire un’agenzia di viaggi nel suo paese natio.
Questo mio compagno di studi, come me, aveva cambiato città per studiare, ma ha sempre avuto il desiderio di ritornare nella propria città natale, così, appena si è presentata l'occasione, ha deciso di farlo, aprendo un’attività propria.
Fin qui tutto bene, se non fosse per il fatto che non ha mai avuto in mente con precisione quali fossero i costi da sostenere e soprattutto a quale tipo di clientela rivolgersi. Aprire un’agenzia di viaggi, infatti, non significa avere un computer e una stampante da cui far uscire i biglietti, ma vuol dire conoscere le mete turistiche più in voga, le compagnie più affidabili, i prezzi più competitivi e allo stesso tempo sostenere i costi di locazione, luce, riscaldamento e la pubblicità necessaria per farsi una clientela. Inutile dire che il ragazzo in questione, non avendo realizzato un Business Plan ha destinato fin dall’inizio la sua azienda al fallimento.
Purtroppo non si può avviare un’azienda pensando che le cose si aggiustino da sole: nel lavoro come nella vita bisogna rimanere sempre con i piedi per terra e non fare mai il fatidico passo più lungo della gamba.
I soldi, se non vengono investiti in modo corretto, prima o poi finiscono, e se non vuoi fare la fine del mio amico preparati a redigere un Business Plan!
Insomma, iniziamo il nostro viaggio, citando un po’ di claim di successo:
No business plan, no party!
Startup fai da te? No business plan? Ai ai ai!
Un business plan ti salva la vita.
Prova a indovinare a quali tormentoni pubblicitari mi sono rifatta : )
1.1. Cos’è il Business Plan e a cosa serve?
Il Business Plan è un documento che devi assolutamente scrivere se vuoi evitare delle spiacevoli sorprese. Grazie al Business Plan potrai valutare se l’attività che vuoi intraprendere comporta più rischi che ricavi e di conseguenza se, in una fase di avviamento, sarai in grado di coprire eventuali perdite senza finire sul lastrico. Usando una metafora, il Business Plan è una sorta di polizza assicurativa sulla tua attività.
Il Business Plan è un valido strumento per:
. valutare se l’iniziativa imprenditoriale che vuoi intraprendere presenta margini di successo e soprattutto sostenibilità;
. approfondire e sviluppare in modo professionale la tua idea imprenditoriale;
. programmare, monitorare e controllare, le fasi di avviamento e sviluppo della tua startup;
. conoscere al meglio il mercato in cui vuoi inserirti e apprendere e approfondire i punti di forza e debolezza della tua idea.
Prima di scrivere il Business Plan devi stabilire in modo chiaro e preciso gli obiettivi che vuoi raggiungere e i mezzi da utilizzare per raggiungere questi obiettivi: solo dopo aver definito questi punti è possibile realizzare un Business Plan ottimale.
Questo documento ti sarà particolarmente utile se:
. vuoi accedere a finanziamenti da parte di istituti di credito, banche e finanziarie;
. vuoi partecipare a bandi o richiedere agevolazioni pubbliche;
. vuoi instaurare relazioni commerciali con altre aziende;
. vuoi ottenere certificazioni ambientali e di qualità;
. vuoi convincere soci o finanziatori a entrare in affari con te.
Ricordati che il Business Plan deve contenere solo dati reali e non gonfiati, perché chi legge se ne accorge subito e rischieresti solamente di bruciarti un’occasione preziosa con le tue stesse mani. Senza dire che fai solo fesso a te stesso, sprecando l’opportunità più preziosa che un Business Plan può darti: progettare il tuo successo!
Il business plan, per essere efficace, deve essere credibile e per questo motivo è importante, in particolare, saper dimostrare una conoscenza approfondita del mercato in cui si desidera operare, dove reperire i soldi o almeno il budget necessario per intraprendere l’attività avendo a disposizione tutto l’occorrente.
Per iniziare, prendi nota dei seguenti fondamentali consigli:
. il contenuto del Business Plan deve risultare di facile comprensione e senza rischi di fraintendimenti, quindi devi scrivere nel modo più chiaro e semplice possibile;
. inserisci tutte le informazioni in modo dettagliato al fine di aiutare a comprendere al meglio cosa vuoi fare e come;
. scrivi solamente dati concreti e utili allo sviluppo il tuo business;
. dichiara gli obiettivi da raggiungere, le persone che faranno parte del tuo team, stabilisci i budget per le varie aree della tua azienda e cita date di sviluppo precise;
Il Business Plan deve essere assolutamente redatto prima di intraprendere un’attività commerciale: partire senza questo documento è come andare in un altro paese senza portare con sé il navigatore o una guida turistica.
Molti pensano che il Business Plan sia utile solamente per richiedere dei finanziamenti esterni, ma questa convinzione è assolutamente errata!
Un buon Business Plan è utile soprattutto a te, per capire come muoverti per avviare una startup di successo.
Pianificare al meglio le cose è la soluzione giusta per evitare di perdere inutilmente risorse e rischiare di non riuscire a raggiungere il risultato finale.
Ma sfatiamo anche un altro mito. Il business plan non è per sempre. Non è che una volta realizzato lo metti nel cassetto o nel museo aziendale.
È opportuno, infatti, aggiornarlo di continuo al fine di avere un punto di riferimento in ogni momento della vita aziendale. Il business plan, dunque, può essere concepito anche come una sorta di guida per i naviganti, per non perdere mai di vista gli obiettivi aziendali e non smarrire la bussola neanche nei momenti più difficili.
1.2. Devo essere laureato in Economia per fare un Business Plan?
Per redigere un Business Plan di qualità non è necessario essere laureato in Economia.
È ovvio che una laurea in Economia aiuti ad avere un approccio migliore con il mondo dell’imprenditoria, ma per ottenere un risultato ottimale ciò che più conta sono la motivazione e la costanza.
In alcuni casi, per redigere un Business Plan possono essere necessari diversi mesi di lavoro, per condurre approfondite attività di ricerca, analisi del mercato, reperire il capitale necessario, e così via.
Diffida da chi considera inutile il Business Plan! Sono dei Lucignoli dell’imprenditoria. Fallo e basta, a prescindere dall’attività che vuoi intraprendere e dal tuo titolo di studio.
Affidandoti ad un consulente o ad un commercialista potrai avere sicuramente un documento corretto dal punto di vista tecnico, ma questo non vuol dire che esso esprima al meglio le potenzialità della tua idea imprenditoriale.
Basta apprendere le basi minime e anche tu potrai redigere un Business Plan che non avrà nulla da invidiare a quelli realizzati dai professionisti del settore.
Avviare un’attività non è semplice, ma riuscirci comporta tutta una serie di soddisfazioni dal punto di vista professionale, umano ed economico. Per avviare startup di successo devi essere disposto a lavorare sodo, con impegno e costanza.
Puoi diventare protagonista della tua vita professionale a prescindere dal tuo livello di studi. Sai che i più grandi imprenditori del nostro secolo non sono laureati? Ti cito due nomi su tutti: Steve Jobs e Mark Zuckerberg. Ma ricordati che per rendere la tua idea un business di successo ci vuole tanto tempo e tanti sacrifici e per questo è fondamentale che ti occupi di qualcosa che ti appassioni, interessi e soprattutto coinvolga.
Prima di lanciarti nel magico mondo del business, devi capire se possiedi le attitudini giuste per diventare imprenditore, come ...