AVVOCATO E COMMERCIALISTA NEL CASSETTO. 101 Cose da Sapere e Fare per Risparmiare su Tasse, Multe e altre seccature fiscali e legali
eBook - ePub

AVVOCATO E COMMERCIALISTA NEL CASSETTO. 101 Cose da Sapere e Fare per Risparmiare su Tasse, Multe e altre seccature fiscali e legali

  1. English
  2. ePUB (mobile friendly)
  3. Available on iOS & Android
eBook - ePub

AVVOCATO E COMMERCIALISTA NEL CASSETTO. 101 Cose da Sapere e Fare per Risparmiare su Tasse, Multe e altre seccature fiscali e legali

About this book

"Avvocato e Commercialista nel Cassetto" è una guida pratica per risparmiare soldi sbrigando da soli tante faccende legali e fiscali, piccole e grandi. Il libro è stato pensato proprio come un prontuario pratico per risolvere le più comuni (ma pur sempre fastidiose) beghe, senza perdere tempo e soldi con avvocati e commercialisti. Hai preso una multa ma non vuoi pagarla? Vuoi sapere come risparmiare sulle tasse? Vuoi divorziare senza spendere un solo euro di avvocato? Sei stanco di farti spillare soldi dai vari gestori di telefono, luce, gas e pay-tv? Credi di aver subito un torto o un danno e vuoi farti risarcire ma non hai voglia di impelagarti in esosi avvocati ed azzeccagarbugli? Insomma, vuoi fare un ricorso, un reclamo o una diffida senza spendere soldi? Del resto perché sprecare denaro su cose che puoi sbrigarti facilmente da solo?!?
Con questa pratica guida, potrai fare tutto questo, e molto altro, comodamente col "fai-da-te"! Hai il classico amico avvocato o commercialista o sei addirittura tu stesso del settore?
Beh, considera che anche nel tuo caso questo manuale ti risulterà molto prezioso per un rapido confronto, facile e veloce. Last but not least, in appendice, i formulari e fac-simili più utili e ricorrenti in campo legale e fiscale, comodissimi, pronti all'uso!
Scopri subito: Come difendersi dalle multe
Quando e come fare ricorso
Come difendersi dai divieti di sosta
Come difendersi dagli autovelox
Il nuovo divorzio fai da te
Come evitare le truffe domestiche
Come evitare le truffe online
Come evitare le truffe fuori casa e in auto
Come difendersi dai pericoli dalle banche per mutuo, surrogazione e strumenti finanziari
Come evitare l'usura bancaria
Come risparmiare sul mutuo
Come risparmiare sulle bollette
Come gestire danni e risarcimenti da sinistri e incidenti
Cosa fare in caso di tamponamento stradale
Cosa fare in caso di furto o danno da ignoti
Come difendersi dai condòmini molesti
Come ottenere risarcimenti per danni condominiali e domestici
Come risparmiare sulle tasse (legalmente)
Come pagare il giusto su Imu, Tasi e Bollette
Come compilare un modello 740
Quando devi sentire un Avvocato
Quanto devi sentire un Commercialista
Come fare un Ricorso al Prefetto
Come fare un Ricorso al Giudice di Pace
Come fare una Lettera di Reclamo
Come fare una Lettera di Messa in Mora
Come fare una Constatazione Amichevole …e molto altro ancora!

Frequently asked questions

Yes, you can cancel anytime from the Subscription tab in your account settings on the Perlego website. Your subscription will stay active until the end of your current billing period. Learn how to cancel your subscription.
No, books cannot be downloaded as external files, such as PDFs, for use outside of Perlego. However, you can download books within the Perlego app for offline reading on mobile or tablet. Learn more here.
Perlego offers two plans: Essential and Complete
  • Essential is ideal for learners and professionals who enjoy exploring a wide range of subjects. Access the Essential Library with 800,000+ trusted titles and best-sellers across business, personal growth, and the humanities. Includes unlimited reading time and Standard Read Aloud voice.
  • Complete: Perfect for advanced learners and researchers needing full, unrestricted access. Unlock 1.4M+ books across hundreds of subjects, including academic and specialized titles. The Complete Plan also includes advanced features like Premium Read Aloud and Research Assistant.
Both plans are available with monthly, semester, or annual billing cycles.
We are an online textbook subscription service, where you can get access to an entire online library for less than the price of a single book per month. With over 1 million books across 1000+ topics, we’ve got you covered! Learn more here.
Look out for the read-aloud symbol on your next book to see if you can listen to it. The read-aloud tool reads text aloud for you, highlighting the text as it is being read. You can pause it, speed it up and slow it down. Learn more here.
Yes! You can use the Perlego app on both iOS or Android devices to read anytime, anywhere — even offline. Perfect for commutes or when you’re on the go.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Yes, you can access AVVOCATO E COMMERCIALISTA NEL CASSETTO. 101 Cose da Sapere e Fare per Risparmiare su Tasse, Multe e altre seccature fiscali e legali by G. H. Iale in PDF and/or ePUB format, as well as other popular books in Persönliche Entwicklung & Private Finanzen. We have over one million books available in our catalogue for you to explore.

Information

1. COME DIFENDERSI DALLE MULTE

 
Stavolta non è colpa mia, non può esserlo. Anna aveva pensato così quando aveva trovato l’ennesima raccomandata sospetta nella casella delle lettere.
L’aveva aperta lentamente, con gli occhi socchiusi, quasi contenesse una sorpresa. Invece era la solitamulta, con relativo bollettino di pagamento.
L’unicadifferenza rispetto alle precedenti era che questa volta Anna aveva ragione. La targa della sua autovettura coincideva con quella indicata nel verbale, ma leinon poteva trovarsi lì, quel giorno e a quell’ora.
Aveva quindi chiamato Chiara, la sua amica del cuore, a cui confidava tutto.
“Non preoccuparti” le aveva detto lei. “L’altro giorno mio papà, al telefono con un amicoche aveva presouna multa,gli suggeriva di fare ricorso”.
Anna l’aveva ringraziata ed aveva iniziato a cercare notizie al riguardo sperando, almeno questa volta, di non dover giustificare ai suoi genitori qualcosa che non aveva nemmeno commesso.
 

1.1. Quando fare ricorso

 
La notifica di un verbale di accertamento di infrazione (così si chiama, in linguaggio meno aulico, la comune multa) con cui viene comminata una sanzione amministrativaprevista dal Codice della Strada crea sempre, in chi la riceve, una sorta di sensazione di impotenza.
In primo luogo in quanto la notifica avviene sempre molto tempo dopo, comportando considerevoli sforzi di memoria per lo sfortunato ricevente che devecercare di individuare il responsabile,capire quando e se l’infrazione sia stata effettivamente commessa, dovendo poi combattere con le più strampalate giustificazioni dei diversi membri della famiglia che, sottoposti ad interrogatorio, negheranno di essere loro i responsabili come i peggiori dei delinquenti sotto torchio.
Nessun timore.
In questo vademecumcercheremo di ricostruire i piccoli accorgimenti che possono aiutare a contestarel’infrazione e, probabilmente, anche ad evitare il pagamento della sanzione.
È necessario sottolineare che è sempre possibile opporsi ad una multa, ma bisogna adottare semplici tecniche di redazione per evitare che l’opposizione si possa ritorcere contro.
In quest’ultimo caso, la soluzione migliore potrebbe comunque restare, per le contestazioni che lo permettono e che restano in ogni caso la maggioranza di quelle indicate dal Codice della Strada,quella di pagare quanto contestato entro il quinto giorno dalla ricezione del verbale, di modo da poter usufruire del pagamento in misura ridotta (si tratta di una riduzione del trenta per cento rispetto alla somma indicata).
In caso contrario, prima di tutto è importante ricordare chese si decidedi presentare ricorso in opposizionead una sanzione amministrativa comminata per una infrazione al Codice della Strada(ed effettivamente vi siano le condizioni per farlo), non bisogna pagare la sanzione. Diversamente infatti, qualora il soggetto ottemperi al pagamento, anche in misura ridotta, non sarà poi più possibile presentare ricorso, avendo con il pagamento dimostrato una sorta di acquiescenza all’infrazione notificata.
Deciso quindi di proporre ricorso secondole modalità che vedremo successivamente, sono inizialmente tre le caratteristiche del verbale di accertamento di infrazione a cui bisogna fare attenzione.
Regola numero uno. Attenzione al Comune che notifica l’infrazione.
Come vedremo nel paragrafo che segue, l’opposizione si considera accolta quando, nel caso di ricorso al Prefetto, lo stesso non disponga alcuna ordinanza di pagamento entro il termine di centoventi giorni dall’invio della raccomandatache contiene l’opposizione ovvero quando, nel caso di ricorso al Giudice di Pace, lo stesso rilevi con sentenza fattori che possano portare a dichiararne la nullità.
Se il Comune in cui abbiamo commesso l’infrazione sia molto grande (come nel caso delle città metropolitane), oppure in quel periodo abbia un flusso di traffico ben superiore alla media (basta pensare alle cittadine di mare nel periodo estivo, tenendo comunque in considerazione anche in questo caso solo comuni medio grandi) vi potrebbe essere un’alta possibilità di accoglimento del ricorso presentato al Prefetto, il quale ha per legge un termine entro cui poter rispondere alla nostra opposizione e far notificare l’ordinanza di pagamento. Se, al contrario, l’infrazione è stata commessa in un Comune più piccolo, il ricorso più adatto risulta quello avanti il Giudice di Pace, consapevoli però che il deposito dello stesso ha un costo più elevato e, nel caso di soccombenza, ci si vedrà costretti a pagare l’intera sanzione, oltre alle spese della procedura precedentemente sostenute.
Regola numero due. Necessità di valutare le concrete possibilità di opposizione.
È pur vero che è possibile fare opposizione per ogni verbale di accertamento che viene notificato, ma per avere una concreta possibilità di evitare il pagamento della sanzionebisogna anche considerare concretamente se le ragioni che indichiamo nel nostro ricorso sono fondate, ricordando che nel caso di ricorso al Prefetto il rischio è di vedersi comminata una ordinanza di pagamento pari ad almeno il doppio della sanzioneinizialmente notificata.
Regola numero tre. La contestazione dell’infrazione commessa devenecessariamente essere notificata entro novanta giorni dalla commissione della stessa e non dalla data di successiva verifica da parte dell’organo accertatore, altrimenti si determina la nullità del verbale.
 

1.2. Come si redige un ricorso, esempio

 
Vediamo nello specifico quali sono le possibilità concrete che ha un soggetto una volta ricevuta la notifica del verbale di infrazione.
Le soluzioni qui elencate, cioè il ricorso al Giudice di Paceed il ricorso al Prefetto,sono entrambe esperibili entro il termine di sessanta giorni dalla ricezione della raccomandata (la cui busta o documentazione di ricezione deve essere allegata al ricorso stesso).
La prima delle due possibilità, il ricorso al Giudice di Pace, deve essere presentato al giudice che per competenza può decidere sulla possibilità di ritenere nulla l’infrazione. Bisogna quindi adire il giudice del luogo ove l’infrazione è stata commessa. Tale limite di valutazione della competenza può dunque risultaresoluzione comoda nel caso in cui l’infrazione sia commessa nel luogo di residenza o comunque in un luogo vicino, mentre meno comodo se il luogo di commessa infrazione sia il luogo dove si sono, ad esempio,trascorse le proprie vacanze.
Il Ricorso si proponepresentando un semplice scrittocontenente le indicazioni del titolare dell’autovettura, il tipo di infrazione contestata edin cui non è necessario parlare “legalese”, ma è sufficiente spiegare le ragioni per cui si ritiene che la sanzione sia stata comminata ingiustamente. Bisogna poi allegare il verbale che ci è stato notificato (in originale!) e la documentazione utile a dimostrare i motivi di giustificazione presenti nel nostro ricorso, introducendo l’opposizione presso il Giudice di Pace con l’iscrizione a ruolo della causa mediante il pagamento del Contributo Unificato (attualmente pari alla somma di trentasette Euro).Lo stesso deve poi essere notificato (mediante Ufficiali Giudiziari che spediscono il ricorso)al Comando della Polizia Locale del Comune che ha provveduto ad accertare l’infrazione.
Con l’instaurazione della causa sarà il Giudice di Pace, convocate le parti in udienza (da qui la convenienza del ricorso solo se in un Comune vicino), a decidere sulla nullità o meno del verbale di infrazione, ordinando nel caso di nostra soccombenza il pagamento della sanzione.
Difatti, il ricorso al Giudice di Pace ha, al contrario del ricorso al Prefetto successivamente spiegato, il vantaggio di poter essere condannati esclusivamente al pagamento di quanto richiesto dall’infrazione commessa. Ha però lo svantaggiodi preferire, nel modello classico di redazione dell’opposizione, l’inserimento nel proprio scritto della volontà di essere sentitiin udienza per discutere la causa, molte volte in presenza di un agente della Polizia Locale che, generalmente, è abituato a questo tipo di convocazioni e ahimè, avrà avanti gli occhi del Giudice una credibilità maggiore.
L’alternativaai timidi è dunque il ricorso al Prefettodel luogo in cui l’infrazione è stata commessa (si vedano anche i relativi formulari per il ricorso: Allegato A:formulario di Ricorso al Prefetto; Allegato B: formulario di Ricorso al Giudice di Pace, allegati in coda al presente volume).
Anche in questo caso si allega, mediante invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno, l’originale del verbaledi infrazione, la documentazione che possa giustificare le condizioni di eccezione che non permettono il pagamento della sanzione ed una (breve!) spiegazione dell’infrazione e dei motivi.
Il ricorso al Prefetto ha il vantaggio di non obbligare il ricorrentea doversi presentare avanti ad un pubblico ufficiale, come invece accade nel caso di ricorso avanti il Giudice di Pace, ma lo svantaggio, nel caso in cui il Prefetto valutasse di non accogliere le ragioni addotte in Ricorso, che la sanzione comminata con ordinanza di pagamento sarà nella misura di almeno il doppio rispetto a quella inizialmente presente nel verbale di infrazione notificato, oltre alle spese di notificazione.
In questo ultimo caso,per i più accaniti, sarà possibile fare successivo ricorso al Giudice di Pace entro trenta giorni dalla notifica dell’ordinanza di pagamento, secondo le indicazioni e le modalità sopra descritte.
Sono poi necessarie alcune considerazioni in relazione al soggetto cui indirizzare il proprio scritto, che deve essere sempre il Giudice di Pace od il Prefetto del luogo in cui l’infrazione è stata commessa. Inoltre, autorizzato a proporre Ricorso, in qualunque forma, è solo il proprietario della macchina soggetta ad infrazione e nessun altro.
La soluzione è di facile intuizione se chi guida la macchina ne è anche il proprietario, ovvero se (come accade nella maggior parte delle volte) l’autovettura è guidata da un membro della famiglia.
Maggiori difficoltà si riscontrano invece nel caso di autovettura in leasing (come l’autovettura aziendale) ovvero nel caso di car-sharing.
In questi due ultimi casi la possibilità di evitare il pagamento della sanzione risulta di ben più difficile soluzione. Per quanto riguarda la condizione di autovettura in leasing perché è necessario che il ricorso venga promosso dal proprietario dell’autovettura e dunque dalla società che detiene la proprietà della stessa. Il soggetto alla guida verrà indicato esclusivamente nel caso in cui,tra le sanzioni, vi sia anche la decurtazione di punti della patente.
Quanto invece al caso di autovettura utilizzata secondo il nuovo modello sviluppatosi di car-sharing, la difficoltà si riscontra nel convincere la società, proprietaria dell’autovettura, a non pagare la sanzione (che vienesaldata da quest’ultima non appena arriva la notifica dell’infrazione e che viene successivamente addebitata sul conto del soggetto che, alla guida in quel momento, l’ha commessa).
 

1.3. Come difendersi dalle infrazioni di divieto di sosta

 
Oltre alle considerazioni preliminari, già esposte, che devono sempre essere verificate (la notifica entro novanta giorni dall’infrazione, la valutazione della grandezza del Comune in cui è stata commessa l’infrazione e la concreta possibilità di proporre ricorso) nel caso in cui il motivo sia una contestazione per divieto di sosta, vi sono dei motivi “classici” che possono risultare sfruttabili nella maggioranza dei casi.
Il primo motivo, raro ma che può accadere, è che vi sia la notificazione di più multe nella stessa giornata per la stessa infrazione. Detta condizione è motivo di opposizione al ricorso in quanto, secondo le norme del Codice della Strada, è possibile ricevere fino ad un massimo di una infrazione contestata per il medesimo articolo del Codice ogni ventiquattro ore.
 

1.4. Come difendersi dalle infrazioni segnalate con l’Autovelox

Un altro tipo di contestazione, molto comune, cui possiamo trovarci a far fronte nel caso della notifica di una infrazione al Codice della Strada è l’eccesso di velocità riscontrato attraverso il rilevatoreautomatico della velocità (il classico Autovelox).
Vi sono due particolarità a cuibisogna fare attenzione nel caso in cui il verbale notificatoci indichi questo tipo di infrazione.
In primo luogo il verbale deve indicare esattamente il tipo di macchinario usato, utile ai fini di una valutazione dell’effettiva omologazione dell’apparecchio, che nessun privato cittadino si sognerebbe mai di fare, ma che risulta obbligatoria per legge e, in secondo luogo, l’indicazione dei motivi per cui non è stato possibile fermare immediatamente il soggetto che è incorso nell’infrazione.
Analizziamo approfonditamente le due condizioni.
Quanto al controllo della omologazione dell’apparecchio di rilevamento della velocità è necessario sapere che, per legge, il Ministero della Giustizia deve controllare periodicamente la taratura del dispositivo, attraverso un procedimento che viene definito di omologazione.
Nel verbale deve quindi essere indicato il modello di Autovelox utilizzato per il rilevamento della velocità (praticamente vedremo una serie di codici che identificano perfettamente il macchinario posto, in via fissa o mobile, nel tratto di strada che abbiamo percorso ed in cui è stata rilevata la velocità della nostra autovettura) e le modalità con cui è stato tarato (per gli accertatori più precisi avremo anche la data di ultima omologazione, ma questa non risulta obbligatoria) di modo che chiunque riceva un verbale di infrazione per eccesso di velocità sappia che il suo accertamento è stato effettuato con un macchinario controllato periodicamente che rileva correttamente la velocità dell’autovettura, decurtando la percentuale di erroreprevista per legge, pari al cinque per centorispetto alla velocità effettivamente rilevata dall’apparecchio ed i cui dati devono tutti essere inseriti nel verbale.
In questo modo, si presuppone la possibilità di un controllo dellaeffettiva eccessiva velocità rilevata anche da parte di chi ha infranto il limite, ma che si può utilizzare quale elemento a proprio favore, nel caso in cui uno di questi elementi risulti mancante.
Inoltre, altra peculiarità del verbale di accertamento di infrazione notificato a seguito del rilevamento della velocità mediante Autovelox, è che vige l’obbligo di essere fermato subito, con unica esclusione nel caso in cui vi sia pericolo per la circolazione stradale.
Meglio analizzando, l’eccesso di velocità rilevato attraverso la macchina, seppur omologata, non ha validità e determina la nullità del verbale di infrazione nel caso in cui non vi sia, pochi metri dopo, un pubblico agente che vi fermi e vi contesti quanto rilevato dall’apparecchio.
Questa procedura può essere elusa, e la notificazione può avvenire direttamente tramite raccomandata presso la vostra abitazione, solamente se nel tratto di strada che stavate percorrendo non vi siano le condizioni di sicurezza utili afermarvi immediatamente per contestare la vostra infrazione. In ogni caso, le ragioni di impossibilità di fermare l’autovettura immediatamente devono essere indicate all’interno del verbale stesso ed in caso contrario la contestazione deve considerarsi nulla.
Ultimo, ma non ultimo, sempre con riferimento alle contestazioni di eccesso di velocità mosse attraverso Autovelox, gli ultimi orientamenti giurisprudenziali hanno analizzato il rapporto di questi macchinari con l’introduzione del nuovo tutor.
Ci si chiederà quali sono i rapporti che legano questi due strani marchingegni. Semplice. Hanno due funzioni simili, con due normative differenti, che se comparate portano ad una contestazione dell’Autovelox per violazione del suo funzionamento rispetto al principio di uguaglianza previsto dalla Costituzione.
Contestazione che può tornare utile nel caso di opposizione ad un verbale di infrazione.
Gli Autovelox sono s...

Table of contents

  1. INTRODUZIONE
  2. 1. COME DIFENDERSI DALLE MULTE
  3. 1.1. Quando fare ricorso
  4. 1.2. Come si redige un ricorso, esempio
  5. 1.3. Come difendersi dalle infrazioni di divieto di sosta
  6. 1.4. Come difendersi dalle infrazioni segnalate con l’Autovelox
  7. 1.5. In sintesi
  8. 2. COME EVITARE DI CADERE NELLE TRUFFE
  9. 2.1. Introduzione
  10. 2.2. In casa e fuori casa
  11. 2.2.1. Richiesta di soldi e ritiro della pensione all’Ufficio Postale
  12. 2.2.2. Falsi funzionari
  13. 2.2.3.Compravenditadi cose altrui
  14. 2.3. In strada
  15. 2.4. Su Internet
  16. 2.4.1. Le mail che contengono richieste di denaro.Le mail di Spam
  17. 2.4.2. Gli acquisti su Internet
  18. 2.5. In sintesi
  19. I segreti svelati in questo capitolo
  20. 3. COME OPPORSI AL POTERE DI BANCHE, ASSICURAZIONI, GESTORI TELEFONICI, PAY TV E CANONE
  21. 3.1. Banche. Il mutuo, la surrogazione e gli strumenti finanziari
  22. 3.1.1. Spese di conto corrente
  23. 3.1.2. La rinegoziazione o surrogazione del mutuo
  24. 3.1.3. L’usura bancaria nei casi di mutuo
  25. 3.1.4. Gli strumenti finanziari
  26. 3.2. Assicurazioni e risarcimento del danno da vacanza rovinata
  27. 3.3. Compagnie telefoniche. Il Garante delle Comunicazioni
  28. 3.4. Pay tv e canoni. Il rinnovo automatico
  29. 3.5. In sintesi
  30. I segreti svelati in questo capitolo
  31. 4. COME “SFRUTTARE” L’AVVOCATO A PROPRIO FAVORE
  32. 4.1. Avvocati, quando è necessario
  33. 4.2. Tariffari avvocati. Come risparmiare
  34. 4.3. Come risparmiare, quando opporsi con o senza avvocato
  35. 4.4. Divorzio fai da te
  36. 4.5. In sintesi
  37. I segreti svelati in questo capitolo
  38. 5. COME COMPORTARSI NEL CASO DI INCIDENTI. INFORTUNI E RISARCIMENTO DANNI
  39. 5.1. Il danno da insidia stradale
  40. 5.2. Tamponamento
  41. 5.3. Sinistri con soggetti non assicurati
  42. 5.4. Come si compila una constatazione amichevole
  43. 5.5. Incidente, come fare minuto per minuto
  44. 5.6. Danno da ignoti. Cosa fare
  45. 5.7. In sintesi
  46. I segreti svelati in questo capitolo
  47. 6. CASA E CONDOMINIO
  48. 6.1. Infiltrazioni. Chi paga?
  49. 6.2. Rate condominiali e altre ingiustizie da amministratore di condominio
  50. 6.3. Condòmini molesti
  51. 6.4. In sintesi
  52. I segreti svelati in questo capitolo
  53. 7. FISCO E TASSE
  54. 7.1. Risparmiare sulle tasse (legalmente)
  55. 7.2. Alcuni esempi. Imu, Tasi e bollette
  56. 7.3. In sintesi
  57. I segreti svelati in questo capitolo
  58. 8. COME GESTIRE UNA NUOVA ATTIVITÀ
  59. 8.1. Società e tasse. Ditta individuale, P.IVA, S.r.l., Associazioni e S.n.c.
  60. 8.2. Compilare un modello 740
  61. 8.3. Commercialisti, quando è necessario e tariffari
  62. 8.4. In sintesi
  63. I segreti svelati in questo capitolo
  64. CONCLUSIONI
  65. Allegato A). Formulario ricorso al Prefetto.
  66. Allegato B). Formulario ricorso al Giudice di Pace.
  67. Allegato C). Formulario lettera di reclamo.
  68. Allegato D). Formulario lettera di messa in mora.
  69. Allegato E). Formulario constatazione amichevole.