Individualismo: quello vero quello falso

Friedrich A. Von Hayek, Dario Antiseri

• Publisher: Rubbettino Editore
• Year: 2011
• eBook ISBN: 9788849830507
• Topic: Politics & International Relations
• Subtopic: Conservatism & Liberalism
• Index: Politics & International Relations

Il contrasto fra individualismo e collettivismo è il grande contrasto che anima il dibattito nelle scienze sociali. Il volume propone l'annalisi dei concetti essenziali dell'individualismo operata dal grande economista e filosofo austriaco Hayek, secondo il quale bisogna distinguere fra individualismo falso ed individualismo vero. Mentre il primo concepisce tutte le istituzioni e tutti gli eventi sociali, nella loro genesi e nei loro mutamenti, quali esiti di progetti intenzionali, per il secondo la maggior parte delle istituzioni sono il risultato inintenzionale di azioni umane volte ad altri scopi. l'individualismo vero è pienamente consapevole dei limiti della ragione umana, vede un nesso essenziale fra ignoranza e libertà.

Note

Prefazione all’edizione italiana di Dario Antiseri

1 L. von Mises, Socialismo, trad. it., Rusconi, Milano, 1990, p. 84. Ad ognuno è chiaro che la disputa tra individualismo e collettivismo ripresenta nelle scienze sociali l’antica controversia filosofica sugli universali. Cfr. D. Antiseri, in D. Antiseri-L. Pellicani, L’individualismo metodologico. Una polemica sul mestiere dello scienziato sociale, Angeli, Milano, 1992, pp. 13-23.

2 L. von Mises, Socialismo, cit., p. 84.

3 F.A. von Hayek, Individualismo: quello vero e quello falso, qui di seguito, par. 3.

4 F.A. von Hayek, L’abuso della ragione, trad. it., Vallecchi, Firenze, 1967, p. 61.

5 Op. cit., p. 62. Per analoghe considerazioni si veda M.N. Rothbard, Individualism and the Philosophy of the Social Sciences, Cato Institute, San Francisco, 1979, pp. 57-61.

6 F.A. von Hayek, L’abuso della ragione, cit., p. 62.

7 Op. cit., p. 63.

8 Ibidem.

9 Op. cit., p. 66.

10 Op. cit., p. 40.

11 Op. cit., pp. 40-41.

12 Op. cit., p. 41.

13 Ibidem. Cfr. sull’argomento R. Cubeddu, Tra Scuola austriaca e Popper, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1996, p. 39.

14 F. A.von Hayek, L’abuso della ragione, cit., p. 41.

15 Ibidem.

16 Op. cit., p. 43.

17 L. Robbins, An Essay on the Nature and Significance of Economic Science, 19352, p. 36.

18 F.A. von Hayek, L’abuso della ragione, cit., p. 42. E alla nota 33 della p. 265 Hayek fa presente: «Ho tratto il termine “compositivo” da una nota manoscritta di Carl Menger che, nella sua copia personale annotata della recensione di Schmoller ai suoi Methoden der Socialwissenschaften («Jahrbuch für Gesetzgebungen» N.F., 7, 1883, p. 42) lo scrisse sopra il termine “deduttivo” usato da Schmoller. Solo più tardi ho notato che Ernst Cassirer, nella sua Philosophie der Aufklärung (1932, pp. 12, 25, 341), giustamente usa il termine “compositivo” per sottolineare che il metodo delle scienze naturali presuppone l’uso successivo della tecnica “risolutiva” e della tecnica “compositiva”. La precisazione è utile e può servire di chiarimento preliminare all’affermazione che, essendoci direttamente note, nelle scienze sociali, le componenti elementari, noi dobbiamo partire da esse e applicare il metodo compositivo».

19 F.A. von Hayek, L’abuso della ragione, cit., p. 42.

20 Op. cit., p. 43.

21 Ibidem.

22 Op. cit., pp. 44-45.

23 Ibidem.

24 Op. cit., p. 43. E Karl Popper, da parte sua, scrive: «Il linguaggio stesso, al pari di un nido di uccello, è un sottoprodotto non intenzionale di azioni che erano dirette ad altri fini» (K.R. Popper, Conoscenza oggettiva, trad. it., Armando, Roma, 1975, pp. 163-164).

25 F.A. von Hayek, L’abuso della ragione, cit., p. 43.

26 F.A. von Hayek, Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee, trad. it., Armando, Roma, 1988, p. 11.

27 Per una descrizione e critica dello psicologismo si veda K.R. Popper: a) La società aperta e i suoi nemici, vol. 2, Armando, Roma, 1974, pp. 125, 129 ss.; b) Previsione e profezia nelle scienze sociali, in Congetture e confutazioni, trad. it., il Mulino, Bologna, 1972, p. 580.

28 Sulla teoria della cospirazione si veda K.R. Popper: a) La società aperta e i suoi nemici, vol. 2, cit., p. 126; b) Come io vedo la filosofia, in «La Cultura», XIV (4), 1976, p. 396.

29 F.A. von Hayek, Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee, cit., p. 11.

30 Op. cit., p. 24.

31 Op. cit., p. 21.

32 Cfr. K.R. Popper, Miseria dello storicismo, trad. it., Feltrinelli, Milano, 1975, p. 68.

33 Sulle critiche di Hayek nei confronti del razionalismo-costruttivistico è pienamente d’accordo, tra altri, W.W. Bartley, Ecologia della razionalità, trad. it., Armando, Roma, 1991, p. 21.

34 B. de Mandeville, La favola delle api, trad. it., Laterza, Ba­-ri-Roma, 1988.

35 Cit. da F.A. von Hayek, Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee, cit., p. 274.

36 Op. cit., pp. 11-31. Si vedano, in particolar modo, le pp. 44-47 del cap. 1: Razionalità ed evoluzione, nel volume sempre di F.A. von Hayek, Legge, legislazione e libertà, trad. it., a cura di A. Pe...

Table of contents

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• Sinossi
• Profilo biografico dell'autore
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• Frontespizio
• Colophon
• Prefazione all’edizione italiana
• Friedrich A. von HayekIndividualismo: quello vero e quello falso
• Note