Parte II
Fasi preparatorie
Cinque consigli per avere il giusto prezzo per servizi e prodotti
Non siate i più economici. A meno che la vostra attività non comporti una qualche procedura o innovazione tecnologica che vi consenta di produrre oggetti o fornire servizi in modo più economico di tutti gli altri. Essere i meno cari del mercato è una strategia di business rischiosissima.
Valutate il vostro prodotto o servizio con gli occhi del consumatore. Non basate la vostra strategia di pricing sui costi, ma su ciò che i clienti sono disposti a spendere.
Offrite sia opzioni premium sia di base. Se vi è possibile, pensate a un modo per offrire lo stesso prodotto a prezzi in versioni premium e in versioni di base: in questo modo riuscirete a interessare diverse fette di mercato.
Cercate modi per accorpare i prodotti o i servizi. Create pacchetti di più prodotti, mettetevi in società con altre aziende o createvi un sistema di bonus.
Cambiate prezzo a seconda della situazione. Preparatevi a cambiare i prezzi a seconda della posizione geografica del cliente, delle quantità ordinate, dei termini di pagamento e della fedeltà del cliente.
In questa parte…
Fate un elenco di punti da seguire per creare un budget di partenza per la nuova attività e cercate di calcolare di quanto denaro avrete bisogno, da chi farvelo prestare e quali potrebbero essere le rate da pagare.
Fissate un prezzo per i prodotti e i servizi e cercate di far pagare prezzi diversi per cose diverse.
Create una previsione di vendita dettagliata per i prossimi 12 mesi, utilizzando semplici tecniche passo passo.
Stabilite i costi reali del vostro prodotto o servizio e imparate a distinguere fra margine operativo lordo, margini di profitto e costi variabili.
Create un budget di spesa e confrontatelo con altre aziende di settore per stabilire se è realistico o no.
Capitolo 4
Il budget per le spese di avviamento
In questo capitolo
Fare un elenco di tutto ciò che vi occorre e di quanto costa
Differenziare fra i diversi tipi di spesa e contabilizzarle tutte
Pensare a quanti finanziamenti necessita il vostro business per partire
Capire che cosa sono interessi, rimborsi e che cosa vi potete permettere
Se pensate di avviare una nuova attività o di allargare la vostra in qualche modo, è probabile che vi serva un po’ di denaro liquido, ed è importante sapere quanto ve ne occorrerà.
Quando avviate un’impresa, il budget che preventivate deve consentirvi non soltanto di acquistare tutte le apparecchiature, i veicoli, le scorte e tutte le altre voci costose per avviare l’attività, ma anche le diverse spese aggiuntive che vi troverete ad affrontare nei primi mesi. Potete anche avere bisogno di ulteriori finanziamenti per le spese quotidiane, fino a che la vostra impresa non comincia a rendere.
In questo capitolo vedremo come mettere insieme un budget delle spese di avviamento e come analizzare i diversi tipi di spese, in modo da arrivare ad avere una previsione di quanto denaro avrete bisogno. Vedremo anche che cosa sono i finanziamenti, parleremo di prestiti, carte di credito, equity partner, leasing e altri aspetti finanziari del budget iniziale.
Preparare un budget iniziale
È sempre una buona idea preparare un budget per le spese iniziali, quali che siano le dimensioni dell’attività che intendete intraprendere. A meno che non sappiate quanto capitale vi occorre per avviare l’impresa, probabilmente non avrete idea dell’entità del finanziamento occorrente, né del rischio che correte.
Se siete ancora nella fase di concepimento della vostra attività – magari state ancora testando il prodotto nei mercati locali o state facendo delle prove del servizio che intendete offrire – probabilmente state ancora lavorando in casa o producendo su piccola scala. Come parte del processo di realizzazione di un business plan, e di test sulla fattibilità della vostra idea di business a lungo termine, vi suggerisco di redigere un budget di avviamento, per rendervi conto di quanta liquidità vi servirà per produrre su vasta scala o per aprire un ufficio vero e proprio che offra i vostri servizi a una vasta clientela.
Acquisto di materiali e scorte
Se siete produttori, negozianti o grossisti, nel budget di avviamento dovete includere l’acquisto iniziale dei prodotti da rivendere. Per stilare il budget, questo è l’elenco delle informazioni di cui necessitate.
Negozianti. Il budget di avviamento deve includere una stima del valore della merce (comprensiva di spese di spedizione) che dovete tenere sugli scaffali il primo giorno di apertura.
La maggior parte dei dettaglianti, tranne chi vende prodotti freschi, ha almeno un paio di mesi di scorte a magazzino, in qualsiasi momento. Se importate prodotti dall’estero, soprattutto se da oltreoceano, è molto meglio avere un magazzino con materiale per ben più di due mesi (o già in negozio o quanto meno in viaggio).
Produttori. La quantità di merce a magazzino che vi dovete procurare dipende interamente dal fatto che produciate beni personalizzati (nel qual caso probabilmente dovrete investire solo per metterli in vetrina) o se desiderate avviare una produzione di massa (nel qual caso vi occorrerà un minimo di volume iniziale, per mantenere bassi i costi).
Distributori/grossisti. Il valore della merce a magazzino dipende dal lead time dei vostri fornitori. Se questi possono fornirvi il materiale da un giorno all’altro, o nel giro di un paio di giorni, il vostro magazzino potrà essere molto più piccolo che se importate merci dall’estero.
Dal punto di vista contabile, quando comprare beni che dovete rivendere, o materiali che trasformerete in un prodotto finito, gli acquisti non sono il costo della merce venduta, né possono essere contabilizzati come spese; vengono infatti generalmente contabilizzati sotto la voce “Acquisto di materie prime”. Questa distinzione fra beni e spese è di fondamentale importanza, quando state cercando di mettere insieme una prevision...