Il tempo è denaro se sai come investirlo!
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Il tempo è denaro se sai come investirlo!

Le migliori strategie per far fruttare i propri risparmi

Pietro Di Lorenzo

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Il tempo è denaro se sai come investirlo!

Le migliori strategie per far fruttare i propri risparmi

Pietro Di Lorenzo

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Il libro ha l'obiettivo di fornire strategie estremamente pratiche e pronte all'uso per chiunque abbia un risparmio e decida di investire in modo autonomo. L'autore propone 5 metodi per investire in borsa in base al tempo a disposizione: che si abbia un'ora al giorno o un'ora ogni trimestre, è doveroso prendere in mano le redini del proprio risparmio per poterlo gestire, secondo regole chiare, in modo proficuo e consapevole. Lo scopo non è solo massimizzare il rendimento dei propri averi, ma trovare una modalità coerente con i personali obiettivi finanziari, con il grado di rischio e, soprattutto, con il tempo che si vuole dedicare a questa attività. Ogni capitolo è arricchito da pratici esempi sui mercati reali, per rendere immediatamente utilizzabili le nozioni apprese.

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Information

Publisher
Hoepli
Year
2018
ISBN
9788820385163
CAPITOLO 1
Un nuovo approccio alla gestione del tempo e degli investimenti
IL TEMPO È DENARO O IL DENARO È TEMPO?
Dimmi quanto tempo hai e ti dirò che investitore sei! Questo sarà il filo conduttore di un libro che ha come obiettivo quello di fornire strategie estremamente pratiche e pronte all’uso, per chiunque abbia un risparmio e decida di investire in modo autonomo. In particolare, verranno proposti 5 metodi per investire in borsa in base al tempo a disposizione: che si abbia un’ora al giorno o un’ora ogni trimestre, è doveroso prendere in mano le redini del proprio risparmio, in una fase come quella attuale dove la precarietà e l’incertezza sul futuro dilagano in ogni ambito professionale.
Tutti noi vorremmo più tempo, con maggiori risorse finanziarie disponibili e, possibilmente, con un grado di stress ridotto. Quest’auspicio sembra un miraggio: in realtà l’obiettivo di questo libro è proprio provare a dare delle regole chiare per gestire il proprio risparmio in accordo col tempo che abbiamo a disposizione. Non sarà quel genere di libro “Tutti ricchi con la Borsa”, “Impara a Investire sui mercati finanziari in 5 minuti” o “Scopri i segreti dei Guru dell’investimento”, ma partirà da un assunto diverso: lo scopo finale non è solo massimizzare il rendimento dei propri investimenti finanziari, ma trovare una modalità per allocare il proprio risparmio in modo coerente agli obiettivi finanziari, con il grado di rischio che ci si vuole sobbarcare e soprattutto con il tempo che si decide, ex ante, di dedicare a questa attività (Figura 1.1).
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FIGURA 1.1 – Massimizzare il rendimento fissando strategie proporzionali a obiettivo, rischio e tempo.
Al pari di ogni allenamento fisico, non esiste un metodo di training migliore in assoluto, ma quello migliore per l’età, per il proprio fisico, per il tempo che ci si può ritagliare e soprattutto per gli obiettivi che si perseguono. È evidente che il piano di lavoro di un atleta professionista è molto diverso da chi ha come obiettivo quello di mantenersi in forma facendo diecimila passi al giorno. Magari non si ha tempo o voglia di trascorrere ore in palestra e si decide, anziché di utilizzare auto o mezzi pubblici, di recarsi ogni giorno al lavoro facendo un lungo tragitto a piedi. È evidente che questa attività è insufficiente per un atleta agonista, ma è allo stesso modo chiaro che un cinquantenne medio rischierebbe la vita a svolgere una seduta di allenamento di un maratoneta.
Il denominatore comune è, però, che tutti siamo consapevoli di quanto sia importante l’esercizio fisico, in accordo con la locuzione latina Mens sana in corpore sano. Allo stesso modo bisogna diventare consapevoli che è indispensabile trovare una forma di investimento adeguata per i propri risparmi. Una volta costruito questo pilastro, dovremo decidere con quali modalità edificare il nostro futuro finanziario, secondo una serie di parametri che vedremo nel corso del libro. Bisogna partire dal concetto che non esistono regole universali per farlo, perché ogni investitore è unico, come sono uniche le proprie impronti digitali! Dunque le regole e le strategie illustrate andranno adattate al proprio specifico contesto e alla fase di vita che si sta affrontando.
A mio avviso non è vero che bisogna concentrarsi solo su una cosa per farla bene, perché con questo approccio si corre il rischio di trascurare alcuni aspetti importanti. Se per esempio sono uno straordinario trader, che dedica allo studio dei mercati finanziari 18 ore al giorno, magari anche guadagnando tanti soldi, ma trascuro le altre aree della vita come la famiglia, gli affetti o la salute, non avrò una vita complessivamente appagante. Allo stesso modo, seguendo una corretta alimentazione, eccedendo però con uno stile di vita rigoroso e austero, si rischia di perdere anche il sorriso insieme ai chili di troppo. Se viceversa mantengo un regime alimentare sano, ma non rinuncio “una tantum” a una serata al ristorante con la famiglia o una birra con gli amici, probabilmente avrò un’esistenza complessivamente più felice.
In questo manuale cercherò di trasferire un metodo concreto per imparare a prendersi cura del proprio risparmio attraverso una serie di strategie precise, in grado di raggiungere eccellenti risultati a seconda del tempo che sarà dedicato alla cura del risparmio. L’approccio è analogo a quello di alcune guide turistiche, nelle quali i capitoli sono differenziati in base al tempo che hai a disposizione per visitare quel luogo. Se per esempio ho mezza giornata per visitare Roma, probabilmente farò un walking tour che parte da Piazza di Spagna, passa per Fontana di Trevi, i Fori Imperiali e il Colosseo, oppure salirò su un bus scoperto col quale potrò conoscere rapidamente i punti di maggior interesse. Se, invece, ho una settimana per visitare la Capitale, il mio itinerario sarà assolutamente diverso: magari dedicherei il primo giorno alla visita della Città del Vaticano (Basilica di San Pietro, Musei Vaticani, Cappella Sistina e così via), il secondo alla visita della “Roma antica” (Colosseo, l’Arco di Costantino, i Fori Imperiali, Piazza Venezia, il Campidoglio), il terzo alla visita dei musei, il quarto allo shopping e le ultime giornate ai parchi della città (villa Borghese, villa Pamphilj, Monte Pincio e via dicendo).
Tornando al concetto di tempo: un’idea diffusa del lavoro prevede che la retribuzione sia direttamente proporzionale al numero di ore lavorate! Quindi, in condizioni normali, guadagnerà di più chi rimane sul luogo di lavoro 12 ore, rispetto a un pari grado che ha un impiego part time. Questa regola di buon senso non è necessariamente vera sui mercati finanziari, la gestione del risparmio non è affatto un “mestiere pagato a ore”.
Spesso pensiamo alle persone di successo come a individui estremamente stressati: tantissimi impegni ogni giorno e una miriade di responsabilità che non fanno dormire neanche poche ore a notte. Molti associano l’essere stressati come componente fondamentale per avere successo e ottenere risultati!
All’apparenza, quindi, ambizione è uguale a stress: chiunque voglia essere più competitivo e si sforzi di fare più della media, deve necessariamente vivere una vita sempre di corsa e sotto pressione. In questo libro cercherò di dimostrare esattamente il contrario, ovvero che se avrò più tempo a disposizione, vivrò con un grado di stress più basso e in questa condizione i miei risultati miglioreranno decisamente!
Se ci pensate è piuttosto curioso che, in un mondo in cui c’è un’estrema abbondanza di tutto, dove ogni giorno ci sono milioni di persone al lavoro per far crescere le opportunità di intrattenimento e svago, non c’è tempo per far nulla! Basti pensare a quante cose potrei fare semplicemente avendo tra le mani il mio smartphone o tablet: vedere film, leggere libri, giocare con centinaia di app, consultare migliaia di canali TV tematici e così via. In sostanza, “l’industria dell’intrattenimento” cresce, ma il tempo per intrattenersi decresce.
L’obiettivo di questo libro è molto concreto: riuscire a scegliere una metodologia per investire i propri risparmi che ci permetta una vita di qualità migliore, con meno stress. Questa condizione sembrerebbe incredibile per la maggior parte delle persone, dimenticando che le persone di successo non sono solo quelle che ottengono risultati straordinari, ma anche quelle che lo fanno con una qualità di vita superiore rispetto alla media.
Il vero protagonista del libro sarà quindi il tempo che decideremo di dedicare alla gestione delle finanze: sarà lui a scegliere la strategia più adeguata per la gestione del mio risparmio! È un ribaltamento deciso rispetto ai modelli di investimento tradizionali, che ormai da anni vengono utilizzati. Non saranno più solo i consueti parametri a guidare le nostre decisioni di investimento, quali orizzonte temporale o grado di rischio. Queste, infatti, sono variabili concettualmente giuste, ma difficilmente quantificabili nella realtà di un mondo dove le condizioni (generali e personali) cambiano sempre più rapidamente.
Per fare degli esempi estremi, immaginiamo quanto valga un’asset allocation strutturata una settimana prima di un evento difficilmente prevedibile, che in poche ore stravolge gli scenari futuri, come un devastante attentato terroristico, l’uscita dell’Inghilterra dall’UE o la sorprendente elezione a presidente degli Stati Uniti di Donald Trump. Allo stesso modo, una pianificazione finanziaria di un ricco professionista che improvvisamente perde il lavoro, o di un imprenditore che deve interrompere l’attività a causa di una malattia, o di un lavoratore dipendente che improvvisamente si separa dal proprio coniuge, dovendosi far carico del mantenimento suo e dei figli.
Fino a qualche anno fa tutti questi scenari sembravano assolutamente inverosimili e invece oggi del tutto probabili e riscontrabili quotidianamente. Per questo, in un contesto che è radicalmente cambiato, è necessario mutare le modalità con le quali investire il proprio risparmio, adattandole sostanzialmente al tempo che vogliamo e possiamo dedicare alla cura del nostro denaro, in quella specifica fase della nostra vita. Questo ci consentirà di modificare il nostro stile di investimento a seconda della fase di vita che stiamo vivendo: è verosimile immaginare che nella prima parte del ciclo si abbia più tempo e meno denaro da investire, mentre nella seconda si dovrebbe vivere la condizione opposta.
Nell’incipit del libro probabilmente ho deluso le aspettative di alcuni, affermando che l’obiettivo del libro non è solo quello di massimizzare i rendimenti dei nostri investimenti. Questo perché, a mio avviso, oggi la qualità di vita non si pesa per quanti soldi si hanno in banca, ma da quanto tempo si ha a disposizione eventualmente per goderseli. Il tempo è diventato davvero l’unità di misura della ricchezza e del benessere, e l’avere più tempo per sé, per le persone e le cose che si amano è diventato fondamentale. Al contempo è evidente quanto avere delle risorse finanziarie abbondanti a disposizione possa consentire quel grado di libertà per scegliere il più possibile come riempire le proprie giornate. Massimizzare i rendimenti del capitale che si ha a disposizione diventa quindi non il fine, ma il mezzo attraverso il quale avere una vita migliore!
DA INVESTIRE DI PIÙ A INVESTIRE MEGLIO
In questo manuale cercherò di sviluppare un diverso modo di vedere la gestione del proprio denaro, che parte dal sapere gestire il proprio tempo, individuando lo stile di gestione più adeguato a seconda di quante ore al giorno, alla settimana o al mese si vogliono impegnare nel selezionare gli investimenti finanziari migliori (Figura 1.2).
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FIGURA 1.2 – La gestione del tempo: imparare a gestire il proprio risparmio con strategie efficienti.
Sarà un processo di cambiamento difficile da “digerire”, in quanto tutti noi siamo tarati su una mentalità per la quale “più semini, più raccogli”, “più sudi, più guadagni”, “più ore lavoro, più risultati” e così via. In realtà nei contesti moderni l’impegno, la perseveranza e l’abnegazione al lavoro sono sempre concetti indissolubili, ma al contempo bisogna adeguare la mentalità, focalizzandosi sui risultati e non sul fare. L’obiettivo non è nel fare di più, ma nel fare meglio! Dalla mia esperienza vi posso garantire che tantissime volte mi sono imbattuto in investitori che manutenevano il loro portafoglio finanziario una volta al mese, restando molto più proficui di coloro che guardavano minuto per minuto le quotazioni dei mercati.
Molti trader eseguono decine o centinaia di operazioni in borsa o studiano per ore i mercati più per crearsi un alibi, che per ottenere dei risultati concreti! Il fatto di essersi impegnati, di per sé li “giustifica moralmente” dalle perdite in cui sono incappati. Lo sforzo che dovrebbero fare gli investitori compulsivi è fermarsi un attimo e chiedersi: tutto questo “impegno” di fatto quanti risultati porta? Vale veramente la pena dedicare tutto questo tempo alla gestione del mio risparmio?
Nel prosieguo del libro dimostrerò quanto un’operatività sui mercati molto intensa può diventare estremamente onerosa, sia in termini di commissioni di negoziazione sia in termini fiscali.
È giunta l’ora di orientare la mentalità dell’investitore al risultato, ovvero selezionare la strategia di investimento più efficiente, cioè quella che, a parità di tempo impiegato in termini di ore lavoro, produce più risultati. L’investitore che ha una mentalità orientata al risultato ha 3 caratteristiche:
1. Sa che cosa vuole dai propri investimenti. Questo all’apparenza potrebbe sembrare un punto superfluo. In realtà ogni investitore avrà un suo specifico e unico obiettivo di investimento. Alcuni mireranno a consolidare il capitale, evitando che si eroda in termini reali per via dell’inflazione, altri a massimizzare i rendimenti nel breve termine, altri ancora a ricevere un flusso di rendimenti nel tempo il più costante possibile, evitando di intaccare il capitale. Alcuni investitori, invece, hanno delle motivazioni del tutto fuorvianti e depotenzianti, legate al rinforzare il proprio ego (i social network hanno esasperato la voglia di mettersi in mostra). È brutale dirlo, ma tutte le motivazioni non legate al guadagno sono assolutamente da eliminare quando si parla di gestione del proprio risparmio. In sostanza, l’investitore che punta alla produttività ha ben chiaro sin da subito qual è l’obiettivo della propria attività, che deve essere, come vedremo in seguito, del tutto verosimile e coerente con il tempo che si ha a disposizione e il livello di rischio che si vuole correre.
2. Sa dove e come investire. È inutile negarlo, l’avidità è un caratteristica che accomuna la maggior parte degli investitori che si avvicinano ai mercati finanziari. Il mondo della finanza “fai da te” è uno dei pochi business che non presenta “barriere all’entrata” (non è necessario un titolo di studio o una certificazione specifica), in quanto tutti hanno una connessione Internet e un PC/smartphone per impartire ordini di acquisto e vendita sui mercati. Quanti effettivamente conoscono gli strumenti e le strategie migliori e quando è il momento opportuno per comprare o vendere? Dalla mia esperienza pochissimi! Il primo passo, prima di mettere soldi sul mercato, è quindi quello di avere ben chiara l’asset class da comprare e vendere, e i presupposti rigorosi sui quali effettuare quest’attività. Fare trading “alla carlona” produce talvolta dei risultati positivi, ma alla lunga porta al disastro finanziario.
3. Si focalizza sulle azioni decisive per il risultato. Un investitore produttivo sa cosa è importante fare o, meglio, sa cosa è più importante fare prima! La variabile tempo è per definizione limitata, dunque il vincente è colui che concentra l’energia sul 20% delle attività che solitamente genera l’80% dei risultati. L’importante è costruire un piano di azione che consenta di ragionare sull’obiettivo da ottenere, ovvero imparare a gestire il risparmio in un tempo che tipicamente è compresso a causa dei diversi impegni che caratterizzano la vita quotidiana. Per farlo bisogna imparare a dare delle priorità, ovvero selezionare quelle azioni che davvero generano un risultato e focalizzare su quelle tutto il tempo disponibile. Per esempio, leggere ogni giorno per intero 3 giornali finanziari e decine di informazioni generaliste sul web potrebbe essere un’attività molto dispendiosa a livello di impegno temporale, ma non altrettanto produttiva. Questo perché essere dei “tuttologi” e avere un’infarinatura su tantissime nozioni, non è tipicamente un’attitudine che conduce al raggiungimento del risultato in poco tempo. In quella mezz’ora di tempo che ho per informarmi, anziché dare un’occhiata veloce ai titoli principali di tutte le 50 pagine del quotidiano, è meglio imparare a focalizzare tutto il tempo su una sola notizia in grado di generare valore.
Facciamo un esempio pratico. Ritengo che la cyber security (quel ramo dell’informatica che studia la vulnerabilità degli asset informatici, al fine di proteggerli da possibili attacchi che potrebbero provocare danni) sarà uno dei settori più caldi nei prossimi anni, con tassi di crescita importanti. Già oggi la lotta fra le super potenze mondiali si è spostata dai campi di battaglia fisici agli scontri fra hacker informatici, che cercano di violare i sistemi di sicurezza o rubare le informazioni sensibili.
Il primo passo, quindi, è avere come obiettivo la trasformazione di un’intuizione (che naturalmente può non essere corretta) in un’azione concreta, finalizzata a mettere in piedi un investimento in grado di generare profitti.
Il secondo passo è concentrare tutte le energie e il tempo per apprendere quali sono le società leader del settore, quali hanno i tassi di crescita più elevati, quali sono i settori emergenti del campo cyber...

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