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Che cos’è una mappa mentale?
Questo capitolo presenta il fantastico
mondo delle mappe mentali.
Spiega che cos’è una mappa mentale,
enumera gli ingredienti basilari di
questo incredibile strumento di ausilio
al pensiero e illustra in breve il metodo
per crearne una. Scoprirete il posto
che le mappe mentali occupano nella
storia e come la loro struttura si collega
al funzionamento del cervello umano.
E soprattutto inizierete a capire in che
modo le mappe mentali vi permettono
di sfruttare appieno il vostro potenziale.
Pensare con tutto il cervello
La bellezza e l’importanza di questo strumento olistico per il pensiero risiedono nella sua semplicità. Sulla carta, una mappa non è che un variopinto diagramma usato per presentare informazioni. Il punto, tuttavia, è che le informazioni vengono esposte in sintonia con i meccanismi di funzionamento della corteccia cerebrale. Una mappa attiva l’intero cervello, coinvolgendo sia l’emisfero sinistro, deputato al pensiero logico, sia l’emisfero destro, quello creativo.
L’idea che il cervello abbia due modalità distinte di pensiero è stata diffusa dall’artista americana Betty Edwards nel suo libro rivoluzionario Disegnare con la parte destra del cervello. Pubblicato nel 1979, il libro si basava sulle teorie formulate dalla dottoressa Edwards nel campo delle neuroscienze, in particolare sul lavoro del premio Nobel Roger W. Sperry (1913-1994), che Edwards aveva rielaborato per dar vita a una tecnica rivoluzionaria per disegnare e insegnare. Sosteneva che il cervello ha due modalità di percezione e analisi della realtà: il lato sinistro è verbale e analitico, mentre l’emisfero destro è visivo e percettivo. Il suo metodo didattico era progettato per aggirare la censura dell’emisfero sinistro e liberare l’espressività dell’emisfero destro. Edwards fondò in seguito il Center for the Educational Applications of Brain Hemisphere Research; il suo lavoro continua a influenzare artisti e insegnanti di tutto il mondo.
Funzioni controllate dall’emisfero sinistro e da quello destro.
Come si disegna una mappa mentale
Allora, che cosa vuol dire all’atto pratico disegnare una mappa mentale?
Iniziamo creandone una molto semplice.
PER COMINCIARE
Vi servirà:
Un grande foglio di carta bianca. Una selezione di pennarelli o matite colorate. Un argomento che volete analizzare. Una buona mappa mentale presenta tre caratteristiche fondamentali:
Fase 1
Posizionate il foglio di carta davanti a voi in orizzontale. Usate almeno tre colori diversi per disegnare al centro un’immagine che rappresenti l’argomento che volete studiare, in questo esempio le opere di William Shakespeare. Se non volete fare il ritratto del Bardo, potete disegnare una penna d’oca o qualche altro simbolo più semplice. L’immagine centrale attiverà la vostra immaginazione e stimolerà associazioni mentali. Se volete mettere una parola al centro, fatela apparire multidimensionale e affiancatela a un’immagine.
Fase 2
Ora scegliete un colore e disegnate uno spesso ramo che parte dall’immagine centrale, come il ramo di un albero. Potete realizzarlo tracciando due linee che si irradiano dal centro e collegandole all’estremità. È bene che il ramo descriva una curva dall’aspetto naturale: sarà più gradevole alla vista e quindi più interessante per il cervello, aumentando così le probabilità che memorizziate le informazioni collocate sul ramo. Ora coloratelo. Il suo spessore simboleggia il peso di questa associazione nella gerarchia della vostra mappa mentale.
Fase 3
Etichettate il ramo con una singola parola in stampatello. Poiché questa mappa riguarda le opere teatrali di Shakespeare, potreste chiamare il primo ramo «COMMEDIE» o «TRAGEDIE» o «DRAMMI STORICI». In alternativa, anziché scrivere una parola, potete decidere di disegnare una maschera da commedia, un pugnale o una corona.
Fase 4
Fate spuntare rami di secondo livello dal ramo principale. Poi disegnate rami di terzo livello che si dipartano da quelli di secondo. Su ciascun ramo scrivete una parola chiave o disegnate dei simboli, o una combinazione delle due cose. Assegnate a ogni simbolo il suo ramo. Non c’è fretta: all’inizio potete lasciare vuoti alcuni rami, il vostro cervello si sentirà naturalmente portato a riempirli.
Fase 5
Scegliete un altro colore e create il ramo principale successivo, spostandovi intorno all’immagine centrale. (Molti principianti trovano più facile lavorare in senso orario intorno al centro, ma fate come vi sembra meglio.) Allo stesso modo di prima, disegnate rami di secondo e terzo livello a partire da questo nuovo ramo ed etichettateli. Continuate ad aggiungere rami principali fino ad averne cinque o sei con cui lavorare.
Fase 6
Ora che avete i rami principali, muovetevi liberamente intorno alla mappa, saltando da un ramo all’altro, riempiendo gli spazi vuoti e aggiungendo nuovi sotto-rami man mano che vi vengono in mente idee e associazioni.
Fase 7
Se volete, aggiungete frecce, linee curve e collegamenti tra i rami principali per rafforzare le connessioni fra di loro.
Et voilà! – Avete creato la vostra prima mappa mentale.
Un passo in più
Questa mappa di esempio è ancora incompiuta: potrebbe essere ampliata fino a includere tutte le 37 opere teatrali di Shakespeare, i sonetti e i poemi narrativi, oltre alle nozioni principali sulla sua biografia e la sua epoca. Se vi interessa Shakespeare – o se vi piacciono le sfide – potreste provare a completare una vostra versione di questa mappa mentale. Dopo aver memorizzato le informazioni che contiene, avrete a disposizione una serie di informazioni su uno degli scrittori più famosi del mondo e potrete far colpo sugli altri facendo sfoggio di cultura!
Poic...