
La scuola distrutta
Trent'anni di svalutazione sistematica dell'educazione pubblica e del Paese
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La scuola distrutta
Trent'anni di svalutazione sistematica dell'educazione pubblica e del Paese
About this book
Dalla "carta dei servizi" dell'industriale Lombardi (ministro nel 1995), con lo studente- cliente e le lettere anonime per valutare gli insegnanti, tutto è diventato "normale". Normale, con Berlinguer, pareggiare lacune in matematica con "crediti" in educazione motoria, la Gelmini che s'inventa un "tunnel dei neutrini" dall'Aquila alla Svizzera e la Fedeli, diplomata con un titolo triennale. Legittimo valutare gli studenti con quiz che trasformano la battaglia di Azio nella "battaglia di Anzio" o che i genitori aggrediscano gli insegnanti senza venir denunciati. Che il Ministero neghi i dati sul burn out e contra legem non faccia prevenzione, mentre faccia valutare i docenti da presidi mai formati o valutati e vieti gli scioperi più che nelle unità coronariche. Giacché per l'istruzione investono meno di noi solo Slovacchia, Romania e Bulgaria, con l'80% degli istituti fuori-norma sulla sicurezza e l'obbligo più basso d'Europa, si punta sul liceo scientifico a quattro anni e senza il latino. Un terzo degli insegnanti di sostegno non è specializzato. Il codice deontologico dell'istruzione pubblica è stato scritto da un cardinale. S'impedisce solo ai sindacati di base il diritto di assemblea durante le elezioni per la rappresentatività e s'impone a tutti i pensionati l'iscrizione ai sindacati di partito. Una riforma chiamata "Buona Scuola" demansiona abilitati per latino e greco a far supplenze nelle primarie, e destina un professore di matematica dove ne serve uno di lettere. I docenti sono relegati nel pubblico impiego ove gli "aumenti" contrattuali non possono superare l'inflazione "programmata", retribuiti al livello più basso della Ue e la metà dei coreani. Così è stata distrutta la scuola.
Frequently asked questions
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Information
Table of contents
- Premessa
- Pino Aprile Introduzione
- Com’era la scuola (prima e dopo il ’68)
- Sandro Galli, l’insegnante anarchico che fece da solo per la scuola più di quanto abbiano mai osato immaginare partiti, sindacati, “costituzionalisti” e movimenti
- Generazione siberiana (educazione e “rivoluzione”)
- La restaurazione liberista sferra l’attacco alla Scuola
- No ai mestieranti sindacali. Giù le mani dall’aggiornamento: esplodono i Comitati di Base
- Sindacati e partiti antisciopero si riorganizzano: la prima legge contro il sindacalismo di base
- Tutti zitti (e conniventi) sulla dittatura sindacale. I pròdromi
- La grande occasione sprecata (dai Cobas). Nasce l’Unicobas
- I 26 anni del massacro scientifico della Scuola Pubblica
- La dittatura di Cgil, Cisl e Uil: la seconda legge contro il sindacalismo di base
- Dittatura centralistica: federalismo sindacale zero
- Coalizioni sindacali? Vietate!
- L’antidemocrazia sindacale controluce: con il diritto d’assemblea tutto cambia
- Cgil, Cisl, Uil & C. contro lo Statuto dei Lavoratori
- L’allegra disparità di trattamento fra pubblico e privato
- Regime sindacale: i pensionati possono iscriversi solo a Cgil & C.
- Un ddl dell’Unicobas per ristabilire la democrazia sindacale
- Il primo tradimento di Di Pietro (e la connivenza di tutta la “sinistra”)
- L’Aran e la Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero: le nuove lobbies prendono il posto dei centri di potere della prima repubblica
- Cobas, Unicobas e Gilda: le differenze di progetto. Sindacati contro insegnanti: l’impiegatizzazione della scuola
- Il “sei rosso” e le onde anomale: la “sQuola” della “sinistra”
- Casta sindacale Confederale. Come farsi una ricca pensione alla faccia delle controriforme (Dini docet)
- La “Autonomia” e la “parità” scolastica. Lo sdoganamento dei diplomifici. La burocratizzazione dei docenti e il dirigente “capufficio”
- L’inganno del Fis: divide et impera. Più lavori, meno ti pagano
- L’elefantiasi: scuole di serie “a”, “b”, “c” e sponsor privati
- Il laissez-faire sulle aggressioni fisiche contro gli insegnanti
- La promozione garantita
- I “privilegi” degli insegnanti
- La “Autonomia” come burocrazia. L’insegnante come “burocrate aggiunto”
- La “pedagogia” neo-liberista e i danni della digitalizzazione
- Scherzi da prete e religione cattolica
- La scuola caccia Berlinguer (ma Odifreddi è rimasto a Gentile)
- Rai: il primo editto bulgaro è del Governo Amato ed è contro la Scuola (e Sergio Zavoli)
- Sindacato spa. Il marchingegno dei fondi pensione
- Grazie ad Amato e Prodi i sindacati di partito diventano la terza “Camera” e modificano le leggi per contratto
- La disavventura del personale scolastico ex Enti Locali
- Il massacro dei programmi: la “riforma” Moratti
- Il codice deontologico dei docenti pubblici scritto da Don Ersilio Tonini
- Il Ministero cambia nome
- L’assenza di programma degli “oppositori” della Moratti
- La “berluscuola”. La destra crea un liceo scientifico senza il latino
- L’istruzione fra tagli, ragli e ritagli
- La Gelmini, il ministro dei neutrini
- Le mani sporche della casta politica sulla governance della Scuola
- Il rivoluzionario disegno di legge dell’Unicobas
- Il massacro (bipartisan) della scuola e la seconda mimesi di Di Pietro
- Perché passò la riforma Gelmini: le grandi manovre dei sindacati “scuola”
- La saga dell’Enam (1997-2014)
- Lo scippo “magistrale” di Tremonti: la fine dell’ormai scomodo Enam
- Renzi pifferaio e giocoliere: assunzioni con esiti disastrosi
- La lotta contro la “mala-scuola”
- Il Pd non ascolta nessuno: la “renzuscuola”
- Il bluff dell’operazione “scuole belle”
- La “mela avvelenata” dell’“organico dell’autonomia”: non aprire quella porta! (Una scuola in balia del mobbing di presidi e sindacati)
- Il pressappochismo del web
- Il tradimento della campagna per i referendum sociali e per l’abrogazione della “Buona scuola” ad opera della Confederazione della Camusso e dell’Unione degli studenti. L’estraneità autistica dei 5 Stelle. La Gilda “al passo”. Cisl, Uil e Snals assenti
- La “nuova” Lip: un fallimento annunciato
- Cgil, Cisl e Uil, dopo aver fatto allegramente passare il Jobs act, danno una mano al governo annunciando un contratto che non c’era
- L’inganno anticostituzionale di Renzi
- La vittoria referendaria del “No”
- La “sinistra” che fu: l’armata del Branca(ccio), il tradimento della vittoria del “No” e il finto referendum della Cgil
- L’attacco alle maestre (e al ruolo unico docente). I “maghi” delle telecamere
- Il burnout: il Ministero rifiuta di far conoscere i dati
- Le leggi-delega della Cattiva Scuola
- Creare una classe di concorso per il sostegno
- Il finto “boom” renziano
- Ecco gli effetti della controriforma scolastica del boy scout
- La famosa Ue
- Il massacro generazionale
- Gli indici di distruzione (dell’istruzione)
- Gli esclusi, i sottoutilizzati e “l’integrazione” escludente
- Le grandi manifestazioni antirazziste nel Bel Paese si contano sulle dita di una mano
- Invalsicomio (la scuola-quiz). La “valutazione” degli alunni e degli insegnanti
- La moda dell’antiscuola
- Il liceo breve
- L’alternanza scuola-ignoranza
- Un pallino “tripartisan”: la regionalizzazione della Scuola
- Etica e Scuola
- Un diktat liberista, piduista, forzista, leghista e grillino: l’abolizione del valore legale del titolo di studio
- Schola Nova: per un’istituzione pubblica libera da privato e ragion di stato
- “Insegnanti” e p(i)etizioni: GLI “AFFACCENDATI” DEL WEB. PER QUELLI CHE... “I SINDACATI SONO TUTTI UGUALI” E “LO SCIOPERO NON SERVE A NULLA”
- Contro l’impiegatizzazione del mondo della Scuola. La madre di tutte le battaglie: uscire dal D.L.vo 29/1993
- Misure urgenti e strutturali per la Scuola. Qualità, rispetto, professionalità
- Per una profonda riforma del sistema scolastico italiano
- Ma le risorse ci sono?
- Tragedie dimenticate
- La finanza immateriale e il “piano anti-italiano”
- La “politica” a 5 Stelle
- Un Paese di narcisi e bocche d’oro
- L’ideologia del “post-ideologico”
- Il nepotismo demoscopico di Sua Maestà
- Il pentaconformismo (e non solo)
- Il governo pentalegato
- “Indecisi” o rotti a tutto?
- Previdenza ed assistenza? Nessuno vuol risolvere il problema
- Il teatrino sulle infrastrutture
- Cronache dal Parlamento: la Senatrice Granato e il prode Pittoni (ovvero l’incongruenza del nulla in politica)
- Lega e 5 Stelle voltano subito le spalle alla Scuola e al Movimento anti-L.107/15
- I pentastellati in guerra col loro elettorato: il tip-Tap su istruzione e regionalizzazione (con l’aiutino dei sindacati pronta-firma)
- Quale soluzione per l’annoso problema del precariato?
- Il tracollo di Di Maio e il “Vangelo” secondo Matteo
- La verità sulle elezioni europee 2019
- Il governo giallo-rosso sarà a trazione bianco-nera?
- Quale futuro per l’istruzione?
- Bibliografia