Dike

Ovvero della giustizia tra l'Olimpo e la Terra

AA. VV., Alberto Camerotto, Filippomaria Pontani

• Publisher: Mimesis Edizioni
• Year: 2020
• eBook ISBN: 9788857571188
• Topic: Philosophy
• Subtopic: Philosophy History & Theory

Immersi in una società in cui scorgiamo troppe ingiustizie e diseguaglianze, siamo abituati quotidianamente ad accapigliarci sulle leggi, a dibattere il modo di amministrare il diritto, a invocare un riequilibrio ultraterreno degli squilibri umani. Cos'è giusto fare dinanzi a una catena di delitti di cui si è dimenticata l'origine, dinanzi a una legge palesemente inumana, dinanzi a chi propaganda un'idea che mette in dubbio le nostre certezze, dinanzi a una richiesta d'asilo che mette a rischio la comunità? Dike, figlia di Zeus e Themis, crocevia di pensiero religioso e razionale, è teodicea, ordine e volere degli dèi, nemesi di creature soprannaturali, punizione dei torti e ratio di un destino assegnato. Ma è anche un fatto umano, diritto scritto e amministrato nelle città, portato nei tribunali ateniesi in forma di raffinato dibattito e poi lasciato in eredità alla più salda e sistematica codificazione dei Romani, che seguiranno il loro demone per fondare il sistema tuttora alla base di molte delle nostre società. Sulla scena attica, Dike deborda, grida, sfolgora, geme, colpisce. Nelle dikai di Lisia o di Licurgo, la retorica e il testo dei decreti concertano arringhe paradigmatiche. Dalla lite su un riscatto nello scudo di Achille nell'Iliade alla controversa vicenda dell'invalido ateniese in Lisia, dalla favola esiodea dello sparviero e dell'usignolo alle incrollabili certezze di Antigone, dall'eunomía (buon governo) di Solone alla hybris (superbia) punita di Eschilo, il mondo greco ha prodotto una gran mole di pensiero sulla e per la giustizia: non c'è quasi problema della giustizia del nostro tempo che non possa essere codificato – in senso mitico o come parallelo storico – nei termini antichi e dunque rivitalizzato e meglio compreso.

Table of contents

• Alberto Camerotto, Filippomaria Pontani Premessa
• Filippomaria Pontani, Sara Biasin* Dividere e dimenticare
• Andrea Cozzo La giustizia valore supremo presso i Greci?
• Sotera Fornaro Un doloroso amore: la giustizia per i morti dall’Iliade all’Antigone
• Alberto Camerotto Tityos, ovvero della giustizia eterna
• Valeria Andò Giustizia al femminile o vendetta?
• Cristina Pace Eschilo a Rebibbia
• Claudia Clementi “So come gli uomini in esilio si nutrano con sogni di speranza”
• Giovanni Canzio Leggi, giustizia e mito in Edipo Re e in Antigone
• Stefania De Vido Democrazia paradossale
• Dino Piovan Oltre la vendetta
• Mauro Bonazzi Giustizia della città, giustizia dell’anima: Platone pensatore realista?
• Mirko Canevaro I diritti come spazio di socialità: la timē tra diritto e dovere
• Lorenza Carlassare Quali diritti?
• Francesca Romana Berno Nemesi a Roma: una vendicatrice fuorilegge
• Aglaia McClintock* La Giustizia è donna