Geografia storica della Grecia Antica
eBook - ePub

Geografia storica della Grecia Antica

  1. English
  2. ePUB (mobile friendly)
  3. Available on iOS & Android
eBook - ePub

Geografia storica della Grecia Antica

About this book

La Grecia antica, settentrionale, media e meridionale: i confini, i monti, i fiumi, le isole, i luoghi più celebri, le città più notevoli, la Macedonia… e molto altro in questo raro e prezioso manuale di ginnasio del 1862.

Frequently asked questions

Yes, you can cancel anytime from the Subscription tab in your account settings on the Perlego website. Your subscription will stay active until the end of your current billing period. Learn how to cancel your subscription.
At the moment all of our mobile-responsive ePub books are available to download via the app. Most of our PDFs are also available to download and we're working on making the final remaining ones downloadable now. Learn more here.
Perlego offers two plans: Essential and Complete
  • Essential is ideal for learners and professionals who enjoy exploring a wide range of subjects. Access the Essential Library with 800,000+ trusted titles and best-sellers across business, personal growth, and the humanities. Includes unlimited reading time and Standard Read Aloud voice.
  • Complete: Perfect for advanced learners and researchers needing full, unrestricted access. Unlock 1.4M+ books across hundreds of subjects, including academic and specialized titles. The Complete Plan also includes advanced features like Premium Read Aloud and Research Assistant.
Both plans are available with monthly, semester, or annual billing cycles.
We are an online textbook subscription service, where you can get access to an entire online library for less than the price of a single book per month. With over 1 million books across 1000+ topics, we’ve got you covered! Learn more here.
Look out for the read-aloud symbol on your next book to see if you can listen to it. The read-aloud tool reads text aloud for you, highlighting the text as it is being read. You can pause it, speed it up and slow it down. Learn more here.
Yes! You can use the Perlego app on both iOS or Android devices to read anytime, anywhere — even offline. Perfect for commutes or when you’re on the go.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Yes, you can access Geografia storica della Grecia Antica by Gerolamo Boccardo in PDF and/or ePUB format, as well as other popular books in History & Ancient History. We have over one million books available in our catalogue for you to explore.

Information

LA MACEDONIA

ITINERARIO DELLE CONQUISTE D’ALESSANDRO IL GRANDE – LIMITI DEL SUO REGNO – REGNI FORMATISI DALLO SMEMBRAMENTO DELLA MONARCHIA MACEDONE

La Macedonia aveva per confini i monti Cambuni e l’Olimpo al sud, i monti Bermi ed il Pindo all’ovest, lo Scardo al nord, e lo Strimone all’est: ma finì per estendersi a levante fino al Nesto. Vi si notavano cinque principali regioni: la Bassa-Macedonia , l’ Alta , la Macedonia-Occidentale , o Illiria macedone , la Macedonia Orientale , o Tracia macedone , la Calcidica . Alla prima appartenevano l’ Emazia (culla e centro della monarchia), la Migdonia , l’ Antemasia , la Bottiea , la Pieria . La seconda comprendeva la Dieuropia , l’ Almopia , la Peonia e la Pelagonia . Nella terza erano la Stimfalia , l’ Elimiotide , l’ Orestide , la Dassarezia , la Lincestide , la Penestia . Le provincie della quarta regione macedone erano la Bisaltica , la Sintica , l’ Odomantica , la Medica , l’ Edonia , la Diea , la Dersea . La Calcidica , finalmente, dividevasi in Calcidica propria , in Crossea , in Actea , in Sitonia , in Pallene . Le città di Edessa e di Pella furono successivamente capitali di tutta la Macedonia. L’ Aliacmone , il Ludias , l’ Assio , lo Strimone ne erano i precipui fiumi.
Da questo piccolo ed oscuro paese Filippo partì per la conquista della Grecia, ed Alessandro per quella dell’Asia.
In venti giorni l’eroe Macedone arrivò a Sesto, all’estremità meridionale della Grecia; traversò, non molestato dalla flotta persiana pur tanto più poderosa della sua, l’ Ellesponto. Da Abido si trasferì nella pianura di Troia, per visitarvi i campi tanto famosi, e farvi sacrifici a Minerva Iliaca.
Informati dello sbarco del conquistatore, i satrapi persiani dell’ Asia minore radunano a Zeleia un esercito, e vanno ad aspettare il nemico sul Granico. Quivi è la prima grande vittoria d’Alessandro.
Giunto sotto le mura di Sardi, ne ottiene, pel tradimento di Mitrene, le chiavi. Entra in Efeso, ove stabilisce la democrazia per amicarsene il popolo; prende d’assalto Mileto, e soggioga tutta la Jonia e la Eolia.
Avanzandosi verso la Caria, trova in Alicarnasso una inopinata resistenza; ottiene per dedizione Alinda. Per attorniare le provincie persiane con un cerchio di città nemiche, passa nella Licia e nella Pamfilia, impadronendosi di tutte le fortezze. Da Perga, capitale di quest’ultima contrada, risale a tramontana verso la Frigia, e va a Gordio, di lei antica metropoli.
Nella città di Ancira riceve i deputati della Paflagonia, venuti ad apportargli la volontaria soggezione di questa provincia. Lungo la Cappadocia discese quindi nelle pianure della Cilicia, ove occupò Tarso, presso la quale città corse pericolo di vita bagnandosi nel Cidno. In Anchiale seppe che Dario, con la innumerevole sua oste, campeggiava nella Comagene.
Attraverso alle strette gole della Cilicia passò l’esercito macedone e giunse a Miriandro; dove, informato che i nemici avevano abbandonato la vantaggiosa loro posizione, Alessandro fece ripassare ai suoi le Porte Siriache, mentre i Persiani valicavano le Porte Ciliciche in cerca di lui che credevano nascosto tra i monti. Presso d’ Isso, in quelle favorevoli angustie, si dà la battaglia, il cui successo è tutto dovuto al personale ingegno di Alessandro, che seppe trarre a suo vantaggio tutte le condizioni locali e la stessa scarsità dei suoi combattenti.
Invece d’inseguire il fuggitivo Dario nell’Alta Asia, volle Alessandro separarlo per sempre dal mare Egeo e dalla Grecia. Traversò quindi la Celesiria e penetrò nella Fenicia, ottenne da Stratone l’isola di Arado e le città di Mariamna e di Marato. Biblo e Sidone gli aprirono le porte. Tiro chiuse le sue ad una soldatesca, cui quel popolo di mercatanti troppo paventava di far vedere i suoi tesori. Alessandro cinse d’assedio la doviziosa metropoli; e, dopo lunghe fatiche, la prese d’assalto. La sorte medesima toccò a Gaza, in Palestina. L’ Egitto accolse come un liberatore il gran capitano, il quale pose un presidio nella città di Pelusio, fece risalire le sue navi fino a Menfi, e, lasciando alla sua destra il Nilo, si avanzò nei deserti fino ad Eliopoli. Gettate le fondamenta di Alessandria, ch’egli destinava ad ereditare la potenza commerciale di Tiro, ripartì per la Fenicia, traversò la Mesopotamia, passò il Tigri e l’ Eufrate e giunse in una grande pianura sul fiumiciattolo Bumade, presso Gaugamela, villaggio vicino ad Arbella.
Quivi accadde nuova battaglia con Dario, il quale, posto in fuga, si ritirò per le montagne dell’ Armenia, verso i Medi. Alessandro mosse su Babilonia, ove fu accolto dal popolo in festa; quindi sopra Susa, ove raccolse i tesori che i re di Persia vi avevano accumulato. Visitò poscia la monumentale Persepoli e Pasargada, la necropoli dei monarchi dell’Asia.
Inseguendo il fuggiasco signore di tanti paesi, volò ad Ecbatana, ov’erasi quello rifugiato; ma l’infamia di Besso, il regicida, risparmiò ad Alessandro gli imbarazzi della custodia del suo prigioniero.
La Media, la Partia, l’ Ircania furono rapidamente conquistate. Il vincitore entrò poscia nella Battriana, impadronissi delle città di Aorna e di Battra; varcò l’ Osso, prese Ciropoli, e Maracanda, fondò presso il Tanai una nuova Alessandria; tornato sui propri passi, sottomise gli Sciti e la Margiana, mentre i suoi generali soggiogavano i Massageti ed altre barbare tribù dell’ Asia centrale.
Dominatore di tutta la monarchia persiana, Alessandro volle allora estendere all’ India le sue conquiste. La prima città che si oppone al suo passaggio, la capitale degli Aspi, è abbandonata alle fiamme; ottiene per dedizione l’importante piazza di Nisa; traversa la Dedalia, passa il fiume Choaspe, è ferito all’assedio di Massaga, manda Polispercone ad impadronirsi di Ora, prende le fortezze di Aorne e di Embolima, e giunge sulle rive dell’ Indo.
Efestione ha fatto tutti i preparativi per varcare questo gran fiume. Alessandro stringe alleanza col re dei Tassili; è fermato alcun tempo sulle sponde dell’ Idaspe dalla valorosa resistenza di Poro; passa in seguito l’ Aresina e l’ Idraote, vuole procedere al di là dell’ Ifasi; ma il clima insalubre e lo stato deplorabile delle truppe e dei cavalli l’obbligano a fermarsi.
Ma per poco: allestita una flotta, il grande conquistatore intraprende la navigazione dell’ Indo, giunge alla foce occidentale di questo fiume, e veleggiando lungo la costa degli Arabiti, per lo spazio di 1.000 stadi, e poscia lungo quella degli Oriti, per 1800 stadi, visita il paese degli Ittiofagi, o mangiatori di pesce, perché di questo facevano il precipuo loro alimento. L’ Ariana, forse l’ Iran dei primitivi storici orientali, corrispo...

Table of contents

  1. Copertina
  2. GEOGRAFIA STORICA DELLA GRECIA ANTICA
  3. Indice
  4. Intro
  5. GEOGRAFIA FISICA DELLA GRECIA ANTICA
  6. REGIONI DELLA GRECIA SETTENTRIONALE
  7. REGIONI DELLA GRECIA MEDIA
  8. REGIONI DELLA GRECIA MERIDIONALE
  9. ISOLE GRECHE
  10. LUOGHI PIÙ CELEBRI DELLA GRECIA ANTICA
  11. CITTÀ E LUOGHI PIÙ NOTEVOLI
  12. CITTÀ E LUOGHI PIÙ RINOMATI
  13. LUOGHI PIÙ CELEBRI
  14. LA MACEDONIA
  15. Ringraziamenti