Il Commissario Richard. Non avrete la sua testa
eBook - ePub

Il Commissario Richard. Non avrete la sua testa

  1. English
  2. ePUB (mobile friendly)
  3. Available on iOS & Android
eBook - ePub

Il Commissario Richard. Non avrete la sua testa

About this book

Per Andrea Camilleri, suo estimatore, Ezio D'Errico è un artista "dotato di una genialità rinascimentale". E certamente unico, piÚ volte imitato, è il suo indimenticabile commissario Richard, che con De Vincenzi è tra i personaggi piÚ originali della storia del giallo italiano (e anche dei "mitici" gialli Mondadori). Disincantato, concreto, solo in apparenza distaccato, il "simenoniano" Richard indaga in una Parigi e in una provincia francese non di rado inospitali, popolate di figure ambigue e spiazzanti, spesso ai margini della società, individui rifiutati, disadattati, solitari. Non avrete la sua testa, romanzo di D'Errico inedito in volume, prende le mosse dal ritrovamento di un cadavere al Museo delle cere Grevin di Parigi. L'uomo, un facoltoso banchiere, è stato pugnalato al cuore dopo una macabra messinscena. Il suo corpo giace riverso nella tinozza occupata dalla statua di Marat, famoso personaggio della Rivoluzione Francese. L'uomo è stato truccato e vestito per confondersi con le statue esposte nel museo. Fin dal principio i sospetti cadono sul sedicente meccanico Tavernier, un pregiudicato presente quella notte al Museo. Ma Richard non è convinto: anche dopo il processo, che condanna a morte l'uomo senza attenuanti, il commissario si batte per consentire la revisione del processo. Qualcosa non torna in questo omicidio troppo perfetto. PerchÊ la vittima si trovava al museo quella notte? Quale legame aveva il banchiere con il presunto assassino? Isadora Rouard, ballerina classica amica dell'ucciso, conosce qualche retroscena nascosto della vita del banchiere?. Richard intraprende una personale lotta contro la pena di morte, nel tentativo, forse vano, di salvare un innocente dalla ghigliottina. Con un'introduzione di Loris Rambelli.

Frequently asked questions

Yes, you can cancel anytime from the Subscription tab in your account settings on the Perlego website. Your subscription will stay active until the end of your current billing period. Learn how to cancel your subscription.
At the moment all of our mobile-responsive ePub books are available to download via the app. Most of our PDFs are also available to download and we're working on making the final remaining ones downloadable now. Learn more here.
Perlego offers two plans: Essential and Complete
  • Essential is ideal for learners and professionals who enjoy exploring a wide range of subjects. Access the Essential Library with 800,000+ trusted titles and best-sellers across business, personal growth, and the humanities. Includes unlimited reading time and Standard Read Aloud voice.
  • Complete: Perfect for advanced learners and researchers needing full, unrestricted access. Unlock 1.4M+ books across hundreds of subjects, including academic and specialized titles. The Complete Plan also includes advanced features like Premium Read Aloud and Research Assistant.
Both plans are available with monthly, semester, or annual billing cycles.
We are an online textbook subscription service, where you can get access to an entire online library for less than the price of a single book per month. With over 1 million books across 1000+ topics, we’ve got you covered! Learn more here.
Look out for the read-aloud symbol on your next book to see if you can listen to it. The read-aloud tool reads text aloud for you, highlighting the text as it is being read. You can pause it, speed it up and slow it down. Learn more here.
Yes! You can use the Perlego app on both iOS or Android devices to read anytime, anywhere — even offline. Perfect for commutes or when you’re on the go.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Yes, you can access Il Commissario Richard. Non avrete la sua testa by Ezio D'Errico in PDF and/or ePUB format, as well as other popular books in Literature & Classics. We have over one million books available in our catalogue for you to explore.

Information

- Ho dormito? Non ho dormito? Questo non lo so... So che a un certo punto ho visto che tutti gli specchi giravano, e allora mi sono alzato e ho fatto qualche passo per cercar di digerire... avevo lo stomaco in rivoluzione e la testa che mi faceva male... Dopo un po’ mi sono calmato, ma tutti quegli specchi mi davano fastidio... Allora sono entrato in un corridoio, ho visto un interruttore della luce e ho provato a girarlo... si è illuminata una sala dove c’erano dei pupazzi vestiti come dei personaggi da teatro... Debbo dire che io al Museo non c’ero mai stato... la faccenda mi divertiva... Ho provato a tirar la barba al Presidente della Repubblica e a dare un buffetto sotto il naso di una ballerina... Poi ho acceso la luce in un’altra sala, e così di seguito... insomma mi sono messo a gironzolare un po’ di qua e un po’ di là, finché mi sono perduto in quella specie di labirinto... Non avendo orologio, non sapevo che ore fossero, e avevo paura che Robech mi sgridasse per aver abbandonato il posto e aver acceso tutte quelle luci... Faccio per ritornare, ma tutti quei pupazzi mi guardano in modo strano... ce n’era che ridevano... altri mi strizzavano l’occhio... uno ha aperto la bocca e mi ha mostrato la lingua che era sporca di sangue... Voi direte che ero ubriaco, e invece vi giuro che ho bevuto un bicchiere solo di vino... Basta... a un certo punto sento un urlo... un urlo terribile! Ah... voi non potete capire... mi son sentito tutto bagnato di sudore... e in quel momento vedo una statua che fa un salto e cambia posizione...
- Come, come? Spiegatevi meglio...
- Dico che ho visto una statua passare da un gruppo all’altro... io mi sono messo a correre, mi pareva che tutte le statue si muovessero... non so neanche io come sono uscito all’aperto... credo di non aver chiuso nemmeno la porta...
Durante la rievocazione, Ernest Sabatier si era trasfigurato, il suo viso pallido si era fatto lucido, e per un istante apparve egli stesso come una statua di cera gesticolante fra gli altri manichini impietriti, che erano il commissario, il giudice e il guardiano del Museo...
Ma Bayard con voce ironica troncò la scena: - Alt! Basta! Qui non siamo a teatro... Vi rammento che vi trovate in presenza di funzionari e non di bambini cui si possono raccontare delle fiabe... riprendete il vostro racconto dal momento in cui vi siete alzato dalla branda...
- Non mi credete?
- Non vorrete pretendere di farci bere la faccenda delle statue di cera che aprono la bocca e saltano per i corridoi...
L’uomo si immobilizzò come se un meccanismo di orologeria gli si fosse fermato dentro e ricadde sulla sedia facendo col braccio un gesto stanco.
- Dunque... volete dirci...
- No, signor giudice, non dirò piÚ niente.
- Badate che il vostro sistema di difesa è pericolo... anzi è il peggiore fra quanti avreste potuto scegliere...
- Me ne infischio, vi dico.
Il commissario Richard s’interpose bonariamente: - Sentite Sabatier...
Ma con uno scatto selvaggio il giovane s’era drizzato in piedi urlando: - Basta! Vi dico basta! Sono io che ordino!
Poi come se lo sforzo avesse scatenato in lui una tensione superiore a quella che il suo gramo corpo poteva sostenere si abbatté sul tappeto rotolandosi come un serpe e sbavando dalla bocca, mentre richiamate dal tonfo due guardie irrompevano dall’anticamera e si gettavano su di lui.
Il giudice Bayard si alzò con un’espressione annoiatissima nel viso, e aggiustandosi il monocolo brontolò: - Anche la crisi epilettica... c’era da aspettarselo... conducetelo via!
Poi rivolgendosi al commissario: - Riprenderemo l’interrogatorio domani... volete?
Quattro mesi dopo un’ondata di effervescenza nella stampa quotidiana faceva nuovamente concentrare l’attenzione del pubblico sull’affare Krainik, perché con una rapidità più che eccezionale addirittura inaudita, la magistratura aveva istruito il processo contro Christian La Baume, scultore in cera, Oreste Bèchet guardiano notturno, ed Ernest Sabatier meccanico, i primi due per complicità involontaria, il terzo per omicidio qualificato nella persona del banchiere François Krainik.
Il dibattimento subì soltanto il breve rinvio di una ventina di giorni per un supplemento di istruttoria chiesto dal Procuratore Generale, la qual cosa permise fra l’altro di stralciare i processi relativi allo scultore La Baume e al guardiano Bèchet, trasferendoli al Tribunale correzionale.
Questi due imputati se la cavarono con un’ammenda per gravi negligenze nell’esplicazione del loro mestiere, negligenza che aveva favorito il perpetrarsi di un reato di sangue, mentre il Sabatier veniva rinviato alle Assise che iniziarono i dibattimenti alla metà di gennaio.

VI

Per dare un’idea oltre che del processo, anche delle reazioni del pubblico, non abbiamo trovato nulla di meglio che documentare il lettore mettendolo volta a volta nei panni di alcuni tifosi scelti a caso nelle varie classi della folla parigina.
Prendiamo per esempio un portinaio (sono quelli che al mattino leggono i giornali prima degli inquilini) il quale in grembiule di fatica si è fermato a mezzo delle scale lasciando il secchio d’acqua e lo strofinaccio attirato dal seguente titolo dell’“Epoque”.
L’AFFARE KRAINIK ALLE ASSISE. SI È INIZIATO IL DIBATTITO A CARICO DI ERNEST SABATIER IMPUTATO DEL TRUCE DELITTO DEL MUSEO GREVIN
Come i nostri lettori ricorderanno, l’anno scorso, e precisamente nel mese di settembre... (e qui cinquanta righe per rifare la storia del banchiere pugnalato nella tinozza di Marat). Questa mattina alle nove precise il Presidente Octave Legouvier, l’insigne magistrato che... (trenta righe di descrizione ambientale e sessanta righe per esporre la procedura relativa alla formazione dell Giuria popolare, i piccoli incidenti di inizio, etc.) poi il pezzo forte: Quando fiancheggiato da due agenti in uniforme entra nella gabbia l’imputato, un vivo movimento di curiosità si propaga nel pubblico che affolla il pretorio. Ernest Sabatier a prima vista disillude. Non si può dire che egli abbia “le phisique du role” dei grandi criminali, il suo viso quasi insignificante è quello di un giovane operaio, il suo abito, un completo grigio consunto ai gomiti e alle ginocchia, non rivela nessuna di quelle eleganze equivoche di cui si compiacciono gli uomini del “milieu”. Ma ad osservarlo bene non possono sfuggire alcune stigmate che lo qualificano come un tarato se non un predestinato... (venti righe per sfoggiare un po’ di cultura antropologica che risente dell’affrettata copiatura di un volume qualunque di Lombroso o di Legrand). E finalmente: Il Presidente fa dar lettura del voluminoso incarto processuale con le conclusioni del giudice istruttore Bayard, i rapporti della Polizia, le perizie mediche, ecc. Il resoconto finiva con la classica postilla in corsivo: Al momento di andare in macchina non ci sono ancora giunti gli elenchi dei testi d’accusa e a discarico deposti oggi presso la Cancelleria del Palais dall’avvocato d’Ufficio signor Claude Granval, uno dei giovani legali più promettenti del nostro Foro..., ecc. ecc.
Il portinaio scuote la testa e dirigendosi verso la guardiola interpella la moglie:
- Di’... Margot... sai che è incominciato il processo per l’“aristo” scannato al Museo Grevin?
- Quale “aristo”?
- Quel banchiere... ti ricordi, l’anno scorso... è stato proprio quando Ninì aveva il morbillo...
- Ah, quello che era amico di una danzatrice? C’è il ritratto della donna? È vero che assomiglia alla Garbo?
L’impiegato del Municipio, sezione ragioneria, ha il “Matin” spiegato sull’enorme registro dove si allineano le cifre che a fine anno faranno rizzare i capelli ai contribuenti. Il bravo impiegato ha inforcato gli occhiali e legge:
“respinto il tentativo della difesa di fare rinviare il processo per un supplemento di perizia medica, il Presidente chiama alla sbarra il commissario Émile Richard cui si debbono le prime indagini che condussero all’arresto dell’attuale imputato. L’asso della nostra Polizia esordisce con queste strane parole: - Signor Presidente, ho il dovere anzitutto di dichiarare che ho aderito al rinvio dell’attuale imputato alle Assise, a patto che venissero scoperti i mandanti dell’omicidio, perché, come dirò fra breve, è da escludere che il Sabatier abbia agito per conto proprio. Questa divergenza con signor giudice Bayard... A questo punto il Presidente interrompe il teste per dirgli - Signor Commissario, voi siete stato chiamato in qualità di funzionario inquirente soltanto per fare la cronistoria delle indagini che hanno portato all’arresto del prevenuto Ernest Sabatier. Ogni altra considerazione esula dal vostro incarico specifico...
Commissario: - Scusate signor Presidente, io capisco perfettamente che...
Presidente: - Allora se capite, incominciate a narrare i fatti come risultano dai verbali che voi stesso avete firmato.
Avv. Difens.: - Signor Presidente domando la parola...
Presidente (ironico): - Volete giĂ  sollevare un incidente di procedura?
Avv. Difens.: - Chiedo che il teste venga lasciato libero di esprimere...
Presidente (seccato): - Ma il teste è liberissimo di dire tutto quello che crede come commissario di Polizia, ma non può incominciare a far delle distinzioni, soprattutto quando queste distinzioni investono questioni sulle quali è già stato deliberato in camera di Consiglio...
Avv. Difens.: - Allora domando che sia messo a verbale...
Procuratore Generale (scattando): - Mi oppongo formalmente...
A questo punto l’impiegato municipale si alza tutto giulivo e col foglio spiegato a braccia tese si precipita nell’ufficio del suo collega ai Conti Correnti.
- Di’... Martin, hai letto il processo Krainik?
- Quale Krainik?
- Oh, santo cielo! Ma dove vivi? Nel pianeta Marte? Krainik... quello pugnalato al Museo Grevin... è incominciato il processo alle Assise... devi leggere il primo battibecco fra il commissario Richard e il Presidente...
Il muratore coi gomiti sulla cerata del “Bouillon”11 legge sul “Paris Soir” il resoconto della terza giornata del processo e la lettura lo assorbe al punto da non fargli sentire l’acciottolio, il chiacchiericcio e le gomitate dei compagni di lavoro famelici che giunti in ritardo lo sospingono verso l’estremità del tavolo per divorare la loro zuppa di cipolle.
Con una mano regge il foglio, con l’altra raccoglie distrattamente le briciole di pane e ne fa pallottoline.
A un certo punto esplode: - Eccone uno che non si lascia impressionare dalle toghe rosse e dall’ermellino...
- Cosa leggi Tonton?
- Senti questa (leggendo ad alta voce per superare il chiasso del locale):
Allorché il Presidente invita l’imputato a parlare un silenzio religioso si fa nell’aula. Ernest Sabatier si alza pallidissimo, si appoggia ai ferri della gabbia ed esclama con voce stridula: Signor Presidente io sono innocente!
Presidente (benevolo): - Non domando di meglio che crederlo, ma bisogna provarlo... la Legge vi concede la parola appunto perchÊ voi possiate discolparvi dalla tremenda accusa che pesa su di voi. Diteci dunque francamente tutto quello che vi è successo nella notte in cui avete sostituito il vostro amico Bèchet al Museo Grevin.
L’imputato curva la testa e tace.
Presidente: - Volete che vi aiuti con qualche domanda?
L’imputato fa un gesto vago che il Presidente interpreta come un segno di assentimento.
Presidente: - Prima di tutto, conoscevate voi il banchiere Krainik?
Imputato: - Ho letto il suo nome per la prima volta sui giornali due giorni dopo il fatto...
Presidente: - Conoscevate qualcun altro dei personaggi di cui avete sentito parlare in quest’aula? Per esempio uno straniero... un certo Josè Guelpa?
Imputato: - No, signor Presidente.
Presidente: - Ho il dovere di avvertirvi che la vostra responsabilitĂ  sarebbe di molto diminuita se poteste dimostrarci che qualcuno vi ha spinto, vi ha consigliato...
Avv. difens.: - Signor Presidente, scusate, queste sono domande tendenziose... (si ride).
Presidente: - Dal momento che l’imputato stesso ha dimostrato di gradire l’interrogatorio (all’imputato) insomma, dite quel che volete, ma dite qualche cosa...
Imputato: - Ho ripetuto tante volte come sono andati i fatti.....

Table of contents

  1. VI
  2. Crediti
  3. Tra i Fogli volanti