
- English
- ePUB (mobile friendly)
- Available on iOS & Android
eBook - ePub
I Savoia e il Massacro del Sud
About this book
I Savoia e il Massacro del Sud, best-seller dello storico Antonio Ciano, ha contribuito a sfatare il mito di una felice Unità d'Italia senza vincitori nÊ vinti. I vinti in realtà ci sono stati: ce lo ricordano ogni giorno i telegiornali, che parlano di un Sud Italia perennemente indietro rispetto al Nord e arretrato sotto ogni punto di vista. Finalmente disponibile in una elegante versione eBook comprensiva di numerose fotografie d'epoca, I Savoia e il Massacro del Sud è una lettura consigliata a chi, stanco di credere nelle favole, desidera analizzare dalle radici le problematiche attuali di uno stato disfunzionale, quello italiano, fondato sull'ingiustizia e l'inuguaglianza sociale.
Frequently asked questions
Yes, you can cancel anytime from the Subscription tab in your account settings on the Perlego website. Your subscription will stay active until the end of your current billing period. Learn how to cancel your subscription.
No, books cannot be downloaded as external files, such as PDFs, for use outside of Perlego. However, you can download books within the Perlego app for offline reading on mobile or tablet. Learn more here.
Perlego offers two plans: Essential and Complete
- Essential is ideal for learners and professionals who enjoy exploring a wide range of subjects. Access the Essential Library with 800,000+ trusted titles and best-sellers across business, personal growth, and the humanities. Includes unlimited reading time and Standard Read Aloud voice.
- Complete: Perfect for advanced learners and researchers needing full, unrestricted access. Unlock 1.4M+ books across hundreds of subjects, including academic and specialized titles. The Complete Plan also includes advanced features like Premium Read Aloud and Research Assistant.
We are an online textbook subscription service, where you can get access to an entire online library for less than the price of a single book per month. With over 1 million books across 1000+ topics, weâve got you covered! Learn more here.
Look out for the read-aloud symbol on your next book to see if you can listen to it. The read-aloud tool reads text aloud for you, highlighting the text as it is being read. You can pause it, speed it up and slow it down. Learn more here.
Yes! You can use the Perlego app on both iOS or Android devices to read anytime, anywhere â even offline. Perfect for commutes or when youâre on the go.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Yes, you can access I Savoia e il Massacro del Sud by Antonio Ciano in PDF and/or ePUB format, as well as other popular books in Storia & Storia del XIX secolo. We have over one million books available in our catalogue for you to explore.
Information
MERIDIONALISMO E CRISTIANESIMO
Resta invece quella leggenda che sarebbe la storia ufficiale come lâhan costruita per conto proprio o per conto altrui: col rosso, con lâazzurro Savoia, col nero, in unâibrida mescolanza di martelli, squadre e compassi massonici, piumetti di bersaglieri, berretti frigi, fiaccole. E chi lâha costruita sono stati i politicanti e studiosi del Nord e del Sud, in nome dellâunitĂ , del progresso, della rivoluzione, del Re, del Duce. Non tutti insieme, si capisce, nĂŠ tutti con la medesima voce, ma un poâ per volta, in armonica disarmonia.
Carlo Alianello
LâORDA MASSONICA
In un mondo di topi nasce un popolo di roditori
Il Piemonte servo dei voleri della massoneria, indirizza da sempre la politica italiana.
Nel 1861 il Piemonte faceva capo alla gran Massoneria di Mister Albert Pike e oggi alla Trilateral Commission.1
Il 12 marzo 1849 sul Globe, quotidiano inglese, portavoce dellâalto iniziato Palmerston, ministro della regina Vittoria, apparve un articolo che era praticamente un vero libro profetico e possiamo dire, senza enfasi, che era stato preparato segretamente nel Sacro Tempio della massoneria londinese:
Ă da ritenere che gli accadimenti dellâanno scorso non siano stati che la prima scena di un dramma fecondo di risultati piĂš vasti e piĂš pacifici. Lâedificio innalzato dal Congresso di Vienna era cosĂŹ arbitrario e artificioso che ciascun uomo di stato liberale vedeva chiaramente che non avrebbe sopportato il primo urto dellâEuropa. Lâintero sistema stabilito dal Congresso di Vienna stava dissolvendosi e Lord Palmerston ha agito saggiamente allorchĂŠ ha rifiutato il proprio concorso a opporre una diga allâonda dilagante. Il piano che egli ha concepito è quello di una nuova configurazione dellâEuropa attraverso la costituzione di un forte regno tedesco che possa costituire un muro di separazione fra Francia e Russia, la creazione di un regno polacco-magiaro destinato a completare lâopera contro il gigante del nord, infine un reame dâItalia superiore guidato dalla casa Savoia. Si è spesso rimproverato a Palmerston di avere trascurato lâalleanza con lâAustria, ma qui gli accusatori devono ancora rendergli giustizia. LâAlleanza dellâInghilterra e dellâAustria non si è mai fondata su una comunanza di princĂŹpi: essa esiste semplicemente in quanto lâAustria era la principale rappresentante e come lâincarnazione della nazione tedesca. Dopa la pace di Westfalia fino a quella di Aix-Le Chapelle (1648, 1748) lâAustria sâè trovata a essere il centro della nazione tedesca. Ma allorchĂŠ la spada di Federico fece dilatare i confini del suo reame prima limitati allâelettorato del Brandeburgo, allorchĂŠ i veri tedeschi riconobbero in questo guerriero il reale rappresentante della loro forza e della loro nazionalitĂ , la Prussia divenne lâalleata naturale dellâInghilterra sul continente. Ciò che lâAustria fu fin dallâinizio del secolo scorso, ciò che la Prussia divenne piĂš tardi, la Germania può esserlo ugualmente che la capitale sia Berlino o Francoforte.
Il disegno era chiaro, doveva essere attuata la profezia di Comenius espressa in Lux in Tenebris secondo la quale sarebbe dovuta sorgere dalle tenebre come fonte di luce una Super-chiesa che integrasse ogni religione attraverso i Concistori nazionali, le Chiese Nazionali, onde giungere in nome di un umanesimo unitivo e a carattere filantropico e tollerante, a proclamare lâuguaglianza e la pari dignitĂ di tutte le religioni.2
Questo progetto si scontrava con un ostacolo formidabile: la chiesa cattolica con la sua gerarchia, la casa Asburgo dâAustria, cattolicissima, la Santa Russia degli zar e il Regno delle Due Sicilie, primo stato al mondo, questâultimo, che aveva saputo integrare il dogma cattolico con il verbo del Vangelo tradotto in pratica da leggi che non disdegnavano le novitĂ della rivoluzione francese o quelle comuniste del Campanella e di Marx.
La Santa Russia, lâImpero Asburgico e il Regno delle Due Sicilie dovevano lasciare il posto al nuovo ordine massonico, ma il popolino queste cose non le sapeva, nĂŠ le conosce oggi, in quanto la storia ufficiale viene scritta dai vincitori ed è sempre artefatta.
Questo nuovo ordine doveva portare sconvolgimenti politici e morali di inaudita violenza.
In Italia il compito di capovolgere detto ordine, come abbiamo visto nellâarticolo del Globe, fu assegnato al Piemonte e a casa Savoia, votata alla Gran Consorteria. Gli altri sovrani infatti erano tutti devotissimi alla Chiesa di Roma. Lo Stato piĂš retrivo dâItalia avrebbe dovuto dare luce allo stivale! Al suo servizio la massoneria londinese mise uomini, denaro e mezzi; soprattutto denaro e oro.
I massoni sapevano che a unitĂ compiuta sarebbero stati elargiti per secoli. Casa Savoia doveva eseguire spietatamente gli ordini di Londra dopo decenni di preparazione al liberalismo.
Londra mandò Lord Gladstone a Napoli e Lord Mintho e altri emissari nelle varie province italiane a preparare la rivoluzione liberale agli ordini di Giuseppe Mazzini, capo della Carboneria Italiana, il cui scopo finale, secondo il suo fondatore genovese Antonio Maghella, era âquello di Voltaire e della rivoluzione francese: il completo annientamento del cattolicesimo e infine del cristianesimo.â3
Questo signore nel 1809 era prefetto e ministro della polizia del Regno di Napoli ed ebbe modo di iniziare alla setta migliaia di persone e di infilarle in posti chiave.
La Carboneria era organizzata in vendite.4 Il vertice era chiamato alta vendita ed era composto da quaranta membri e operava in stretto contatto coi supremi consigli di 33 gr. del rito scozzese. Mazzini era un esponente di punta dellâala oltranzista. Nel 1847, durante un convegno internazionale delle massonerie a Strasburgo, venne approntato un piano di confederazione europea allargata ai popoli germanici, latini e slavi da conseguire attraverso una serie di rivoluzioni ben orchestrate.
Il Primo Ministro inglese Palmerston sparge per tutta lâEuropa emissari per la sollevazione; Lord Mintho visita Torino, Roma e Napoli.
Nel 1848 le rivoluzioni scoppiano in ordinata sequenza: il 22 febbraio a Parigi, il 13 marzo a Vienna, il 17 marzo a Berlino e a Venezia, il 18 marzo a Milano, il 30 marzo a Napoli, in Toscana, a Roma, a Praga e in Croazia, lasciando esenti i soli paesi laicisti.
GIUSEPPE MAZZINI (1805-1872)
Annoverato dal regime tra i padri della patria, fu iniziato alla Carboneria tra il 1827 e il 1829, divenendo presto uno dei discepoli di Mr. Pike.
Nel 1864 il Grande Oriente di Palermo gli accorda il 33° grado. Il 3 giugno 1868 fu proclamato venerabile perpetuo ad honorem della Loggia Lincoln di Lodi e lo si propose alla carica di Gran Maestro. Il 24 luglio fu nominato membro onorario della loggia La Stella dâItalia di Genova e il 1 ottobre 1870, della loggia La Regione dello stesso Oriente.5
CAMILLO BENSO DI CAVOUR
Padre della patria massonica
San Giovanni Bosco ebbe a dire: ÂŤQui in Piemonte, Cavour fu uno dei capi della massoneria.Âť6
Detto questo vengono a cadere le doti di grande statista attribuite al primo ministro piemontese visto che tutta la politica savoiarda veniva decisa a Londra da Mr. Pike e da Lord Palmerston.
Camillo Cavour, figlio di un vicario di polizia piemontese, crebbe a Ginevra impregnandosi di mentalitĂ calvinista e venne formato in Inghilterra dove aderĂŹ entusiasticamente al pensiero liberale che riservava alla Chiesa una funzione marginale, prettamente teorica, assoggettata completamente allo Stato. LĂŹ fu iniziato alla massoneria.
Secondo lâAcacia Massonica del febbraio-marzo del 1949, a pagina 81 Camillo Cavour, ministro e Capo del Governo piemontese era lâispiratore della massoneria nazionale e prendeva ordini da quella internazionale. La partecipazione savoiarda in Crimea a fianco di inglesi e francesi non era quindi un lungimirante intuito per sedere al fianco delle potenze europee, nel Congresso di Parigi del 1856 per sollevare la questione romana e italiana, come ci è stato inculcato a scuola.
Questa strategia venne studiata nelle stanze segrete della Gran Loggia londinese. Anche Napoleone III, era affiliato a Roma alla Carboneria.7
NellâHistoire Politique de la Franc-Maçonnerie, dellâaprile 1958, a pagina 15 leggiamo: âIl secondo impero [âŚ] pratica la politica estera sostenuta dalle logge: sistematicamente antiaustriaco e perfidamente antipapale, esso sfocia nella distruzione degli Stati Pontifici. Non si dimentichi che Napoleone III era carbonaro e che lâattentato di Orsini gli ricordò un poâ bruscamente il suo giuramento prima della campagna dâItalia.â
GIUSEPPE GARIBALDI
Padre della patria
Giuseppe Garibaldi ci è stato presentato come lâeroe dagli occhi azzurri, biondo, alto, coraggioso, romantico, idealista; colui il quale metteva a repentaglio la propria vita per la libertĂ altrui. Non esiste cittĂ dâItalia che non gli abbia dedicato una piazza o una strada.
Garibaldi non era alto, era biondiccio e pieno di reumatismi, camminava quasi curvo e dovevano alzarlo in due per f...
Table of contents
- Nota dell'autore
- Prefazione di Pino Aprile
- Prefazione di Lucio Barone
- Il Regno delle Due Sicilie
- Per il trono e per l'altare
- Meridionalismo e cristianesimo
- La Scintilla
- Fotografie d'epoca
- Avanti Savoia!
- I macellai vanno alla guerra
- Cronologia degli avvenimenti politici nellâItalia meridionale dal 1830 al 1946
- La relazione dellâavv. Pasquale Troncone
- Riferimenti bibliografici essenziali
- Lettera aperta al Presidente della Repubblica on. Giorgio Napolitano
- Bibliografia