
- 357 pages
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About this book
Nella seconda metà dell'Ottocento, sotto l'influsso di fattori storico-culturali differenti (la costruzione dello Stato unitario e la «rivoluzione microbiologica»), si creano in Italia le condizioni per una modernizzazione del servizio ostetrico del paese. Esso doveva essere capillarmente offerto alla generalità della popolazione, attraverso la nomina in ogni comune della levatrice di comunità (la levatrice condotta), e affidato a un personale con credenziali universalmente definite e ufficialmente riconosciute (il diploma conseguito in una scuola di ostetricia minore).E se questo progetto trasformativo, che ambisce a produrre una mutazione culturale della «coscienza ostetrica» del paese (sanitari impegnati e famiglie), Ú per le levatrici istruite nelle scuole una promessa di riconoscimento professionale e sociale, per le tante esercenti empiriche Ú l'avvio contrastato ma irreversibile verso il declino.
Frequently asked questions
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Information
Table of contents
- Copertina
- Occhiello
- Frontespizio
- Colophon
- Indice
- Introduzione
- 1. Le credenziali delle assistenti al parto nellâItalia postunitaria
- 2. Le riforme in campo ostetrico in etĂ crispina
- 3. La levatrice «moderna»
- 4. Contro le «vecchie esercenti»
- 5. In dialogo con i medici ostetrici
- 6. Scenari di fine/inizio secolo. Persistenze e discontinuitĂ