Il piccolo libro per investire come un professionista
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Il piccolo libro per investire come un professionista

I 5 passi per scegliere le azioni migliori

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Il piccolo libro per investire come un professionista

I 5 passi per scegliere le azioni migliori

About this book

Investire in azioni al giorno d'oggi è una pratica molto diffusa, sia in modo diretto che indiretto, attraverso conti di brokeraggio, fondi di investimento ETF, fondi comuni o piani pensionistici. Ciononostante, la gran parte degli investitori non ha alcun tipo di preparazione su come scegliere le azioni su cui investire, né tantomeno dispone delle competenze finanziarie di base. Fino ad ora, non si trovava alcun tipo di risorsa veramente accessibile e facile da capire per dare una mano a questi investitori. Il piccolo libro per investire come un professionista è nato proprio per riempire questo vuoto. A nostro parere, la semplicità e l'accessibilità del nostro metodo per scegliere le azioni sulle quali investire sono davvero uniche: grazie all'aiuto di esempi concreti e dei modelli di Wall Street utilizzati dai professionisti, vi insegneremo a scegliere in maniera logica e strutturata. Il nostro obiettivo è semplice: trasmettervi le capacità necessarie a individuare azioni di alta qualità e allo stesso modo proteggere il vostro portafoglio, grazie alle best practice in materia di gestione dei rischi. Il nostro approccio pratico è pensato per chiarirvi al meglio il processo alla base degli investimenti, che a prima vista può sembrare ostile. Questo libro vi aiuterà a distinguervi dagli altri investitori che stanno per la maggior parte procedendo alla cieca. Per diventare piloti, è necessario ottenere la licenza di volo

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Information

Capitolo Due
Step II: Scelta delle idee migliori
La vostra lista di idee è completa: qual è il prossimo passo?
Il processo delineato nel Capitolo Uno, ovvero la formulazione dell’idea, ha lo scopo di redigere una lista iniziale di titoli da studiare in maniera più approfondita. Tuttavia, in questa lista inziale potrebbero trovarsi decine e decine di titoli: come si fa ad analizzare tutte queste opportunità in maniera ordinata?
I professionisti utilizzano un metodo sistematico che li aiuta a passare al setaccio i vari potenziali investimenti già in fase iniziale, per capire se meritano di essere approfonditi ulteriormente. In questo capitolo vi forniremo uno schema e una checklist da compilare per aiutarvi nel vostro scopo. Il nostro schema si concentra su tesi di investimento, panoramica generale del business, management, rischi e considerazioni, dati finanziari e valutazione aziendale.
Nel setacciare le loro idee, i professionisti tendono ad applicare alcuni criteri o linee guida, prendendo spunto dalle performance passate di titoli vincenti o perdenti. Queste linee guida si basano su parametri finanziari in relazione a dimensioni, crescita, redditività, leva finanziaria o valutazione: per esempio, società con una capitalizzazione di mercato sopra il miliardo di dollari, gli utili in crescita a un ritmo maggiore del 10% annuo, o una leva finanziaria inferiore a 3. Altri investitori, invece, potrebbero focalizzarsi su settori specifici, quale il settore del commercio al dettaglio, il settore industriale, il settore delle telecomunicazioni o su eventi particolari quali transazioni di M&A, spin-off o inversioni di tendenza. Man mano che procederete con il lavoro, svilupperete le vostre abitudini; ricordatevi tuttavia che un metodo di investimento di successo necessita di un continuo processo di rinnovamento e della capacità di adattarsi ai cambiamenti: le linee guida possono sempre essere riviste.
Quando riesaminerete la vostra lista iniziale, alcuni nomi potrebbero subito risaltare e presentarsi chiaramente come potenziali investimenti principali. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, non è facile individuare immediatamente le idee vincenti o quelle da scartare. Spesso dovrete scavare a fondo ed eliminare eventuali pregiudizi prima di portare alla luce i meriti di un determinato titolo.
Tornando all’esempio di Delphi nel Capitolo Uno, la società risaltava tra quelle presenti nella lista come un titolo per il quale valeva la pena effettuare un ulteriore approfondimento. La bancarotta della quale si era “macchiata” aveva lasciato un segno ancora fresco e la riorganizzazione aziendale doveva ancora dare prova concreta della sua efficacia. Perciò, molti investitori ne stavano alla larga. Il fatto che la valutazione aziendale fosse notevolmente peggiore rispetto a quella dei suoi concorrenti la rendeva ancora più interessante. In questo secondo step applicheremo il nostro schema per esaminare più a fondo l’opportunità di investimento.
Schema per l’analisi delle idee di investimento
Lo schema presentato nella Tabella 2.1 ha come scopo quello di aiutarvi a identificare le idee migliori in maniera concisa e organizzata. Permette inoltre di valutare coerentemente i diversi titoli, utilizzando lo stesso metro di giudizio. Man mano che prenderete confidenza con questo schema e svilupperete i vostri criteri di investimento, imparerete a eliminare velocemente i titoli palesemente perdenti e individuare subito i potenziali vincitori.
Tabella 2.1 Lo schema per l’analisi delle idee di investimento.
Schema per l’analisi delle idee di investimento
I.
Tesi di investimento
II.
Panoramica generale del business
III.
Management
IV.
Rischi e considerazioni
V.
Dati finanziari e valutazione aziendale
La Tabella 2.2 mostra invece lo schema per l’analisi delle idee di investimento, per aiutarvi a organizzare la vostra attività di ricerca in merito alle potenziali opportunità. È esattamente lo stesso schema da noi compilato nel novembre 2011, in occasione della quotazione in borsa di Delphi, nostro caso di studio che ci accompagna per tutto il libro. Da qui in poi vi guideremo attraverso gli stessi ragionamenti e la stessa analisi che noi effettuammo al fine di capire se il titolo avesse la stoffa per essere considerato un investimento interessante.
Questi tipi di schemi per analizzare i titoli su cui investire sono uno strumento importantissimo per i professionisti, in quanto rendono loro più facile il processo di revisione metodica e permettono una condivisione efficiente dei risultati con gli altri membri del team o i comitati di investimento. Ogni sezione dello schema corrisponde a una delle varie fasi della disamina dell’idea riportata sopra. Il nostro schema è conciso e occupa giusto poche pagine, ma ci sono schemi che possono rivelarsi anche molto più lunghi.
Nelle pagine seguenti vi guidiamo passo dopo passo attraverso ogni sezione dello schema: si tratta di un semplice foglio Excel che può essere personalizzato a seconda del settore o della situazione. Si trova anche nel nostro sito internet: www.investinglikethepros.com. Alcuni termini presenti nello schema potrebbero sembrarvi oscuri in questo momento, ma siate pazienti: spiegheremo tutto in dettaglio lungo il percorso.
Tabella 2.2 La checklist per l’analisi del titolo.
Delphi Automotive (DLPH)
Novembre 2011
I. Tesi di investimento
Razionale del business – Società leader fornitrice di componenti per i produttori di apparecchiature per il settore automobilistico che beneficia dei cicli di vendite di auto a livello globale e fondata sui principi Safe, Green and Connected, sostenuta in gran parte dagli sviluppi normativi e dalle preferenze dei consumatori, ma anche da un’eccezionale crescita in Cina; è riemersa dalla bancarotta con un portafoglio di prodotti rinnovato e maggiormente focalizzato, una produzione più efficiente dal punto di vista dei costi ed una situazione patrimoniale totalmente rigenerata.
Management – Un team solido guidato dal CEO Rod O’Neal, veterano della GM e della Delphi che ha guidato la società attraverso il processo di bancarotta, durante il quale la società ha eliminato i business poco redditizi, una struttura di costo poco competitiva e passività gravose; sostenuto da un Consiglio di Amministrazione proattivo focalizzato in primis sulla creazione di valore per gli azionisti.
Crescita – È prevista una crescita degli utili per azione con indice CAGR (Compound Annual Growth Rate, o tasso annuo di crescita composto), tra il 40% e il 70% nei prossimi anni, spinta dall’aumento delle vendite dovute alla produzione di veicoli leggeri per via dell’aumento delle dotazioni per veicolo, una maggiore penetrazione su nuove piattaforme di veicoli e il riacquisto di azioni proprie.
Margini – È prevista una crescita dei margini EBITDA fra il 10% e il 15%, in linea con i migliori competitors, nell’arco dei prossimi cinque anni grazie a product mix, leva operativa e il trasferimento del 90% della produzione in paesi a basso costo.
Rendimenti sul capitale – Riacquisto della propria percentuale di patrimonio netto dalla General Motors per un totale di $4,3 miliardi prima dell’IPO, mix atteso di riacquisto di azioni proprie e distribuzione dei dividendi con una leva finanziaria netta ad appena lo 0,3%, nessuna scadenza debitoria di grossa entità prevista per i successivi 5 anni e $1,45 miliardi in denaro liquido.
Transazioni di M&A – Possibilità di transazioni di M&A e bolt-on acquisition in aree chiave quali i componenti ingegneristici al fine di rafforzare la posizione di mercato e migliorare l’economia di scala; possibilità di “sfoltire” ulteriormente il portafoglio societario ai fini di una rivalutazione dell’attività caratteristica aziendale.
Valutazione aziendale – Le azioni vengono scambiate allo stesso ritmo delle società legate alla produzione per un rapporto tra valore della società ed EBITDA previsto per il 2013 pari a 3,5, un rapporto tra prezzo e utili pari a 5 e un rendimento sul flusso di cassa libero di circa il 15% ma riteniamo debbano essere scambiate come società caratterizzate da crescita secolare e da multipli maggiori per via del suo mix di prodotto, i margini e il profilo di crescita.
Catalizzatori – Utili in aumento, bolt-on acquisitions, cessione di unità di business non-core, previste operazioni di riacquisto di azioni proprie o distribuzione di dividendi, futura vendita del titolo da parte degli attuali azionisti più importanti.
II. Visione generale del business
Descrizione della società – Una società produttrice di componenti automobilistici per soluzioni elettriche/elettroniche, powertrain, di guida assistita e gestione termica per il mercato automobilistico globale e dei veicoli commerciali; la società dispone di 110 sedi produttive in 30 Paesi diversi e ha 102.000 dipendenti.
Prodotti e servizi – Componenti elettrici (40% delle vendite totali, connettori, cablaggio, centraline elettriche) segmento powertrain (30%, gestione e iniezione del carburante, combustione, controlli elettronici), sistemi elettronici e di sicurezza (19%, controlli della carrozzeria, ricezione, infotainment), e sistemi di gestione termica (11%, sistemi per il riscaldamento e il raffreddamento).
Clienti finali e mercati di riferimento – Le 25 maggiori case produttrici di apparecchiature originali (OEM) a livello globale; 21% delle vendite a GM, 9% a Ford, 8% a Volkswagen, 6% a Daimler, 5% a Peugeot, 4% a Renault, 3% al Gruppo Fiat; in tutti i modelli di automobili più venduti al mondo ci sono prodotti della società.
Concorrenza – Occupa la prima o la seconda posizione nel 70% dei settori nei quali opera; i principali concorrenti sono, tra gli altri: BorgWarner, Bosch, Continental, Denso, Harman, Sumitomo, e Yazaki.
Esposizione geografica – 33% in America del Nord, 43% in Europa, 16% in Asia, 8% in America del Sud (dat...

Table of contents

  1. Cover
  2. Frontespizio
  3. Copyright
  4. Dedica
  5. Indice
  6. Gli Autori
  7. Prefazione
  8. Ringraziamenti
  9. Disclaimer
  10. Introduzione
  11. Capitolo Uno: Step I: Formulazione dell’idea
  12. Capitolo Due: Step II: Scelta delle idee migliori
  13. Capitolo Tre: Step III: Due diligence aziendale e finanziaria
  14. Capitolo Quattro: Step IV: Valutazione aziendale e catalizzatori
  15. Capitolo Cinque: Step V: Decisione di investimento e gestione del portafoglio
  16. Caso di studio: Delphi Automotive
  17. Bibliografia e letture consigliate
  18. Informazioni sul Libro