Diario di bordo per bambini APC
eBook - ePub

Diario di bordo per bambini APC

Claudia Jankech-Caretta, Pierpaolo Pugnale

Share book
  1. Italian
  2. ePUB (mobile friendly)
  3. Available on iOS & Android
eBook - ePub

Diario di bordo per bambini APC

Claudia Jankech-Caretta, Pierpaolo Pugnale

Book details
Book preview
Table of contents
Citations

About This Book

Primo "Diario di Bordo" di Claudia Jankech-Caretta, opuscolo destinato innanzitutto ai bambini che sono già stati individuati ad alto potenziale intellettuale. Gli altri potrebbero ritrovarcisi! Se il bambino non sa ancora leggere o non è ancora in grado di farlo da solo, sarò grata ai genitori che lo faranno con lui. Troveranno così un'occasione per discutere del percorso che hanno intrapreso per capire e aiutare il loro figlio a crescere meglio.Il frutto dell'esperienza di 21 anni con bambini, adolescenti ed anche adulti APC di Claudia Jankech-Caretta (www.jankech.ch), specialista FSP in Psicologia dell'Età Evolutiva e in Psicoterapia (FSP - Federazione Svizzera delle Psicologhe e degli Psicologi).Copyright (©) 2018 Edizione cartacea - ISBN 978-2-8399-2538-9

Frequently asked questions

How do I cancel my subscription?
Simply head over to the account section in settings and click on “Cancel Subscription” - it’s as simple as that. After you cancel, your membership will stay active for the remainder of the time you’ve paid for. Learn more here.
Can/how do I download books?
At the moment all of our mobile-responsive ePub books are available to download via the app. Most of our PDFs are also available to download and we're working on making the final remaining ones downloadable now. Learn more here.
What is the difference between the pricing plans?
Both plans give you full access to the library and all of Perlego’s features. The only differences are the price and subscription period: With the annual plan you’ll save around 30% compared to 12 months on the monthly plan.
What is Perlego?
We are an online textbook subscription service, where you can get access to an entire online library for less than the price of a single book per month. With over 1 million books across 1000+ topics, we’ve got you covered! Learn more here.
Do you support text-to-speech?
Look out for the read-aloud symbol on your next book to see if you can listen to it. The read-aloud tool reads text aloud for you, highlighting the text as it is being read. You can pause it, speed it up and slow it down. Learn more here.
Is Diario di bordo per bambini APC an online PDF/ePUB?
Yes, you can access Diario di bordo per bambini APC by Claudia Jankech-Caretta, Pierpaolo Pugnale in PDF and/or ePUB format, as well as other popular books in Education & Inclusive Education. We have over one million books available in our catalogue for you to explore.

Information

Year
2021
ISBN
9788855130431

1. Perché questo opuscolo?

La prima cosa da fare è capire!

Hai fatto un bilancio psicologico e, anche se non lo hai sempre chiesto o desiderato, hai collaborato volentieri e la tua collaborazione è stata fruttuosa. A numerosi bambini molto intelligenti, che vengono definiti APC (ad alto potenziale cognitivo), piace molto passare dei test. E d’altronde spesso chiedono di poterli rifare! Questo opuscolo dovrebbe permettermi di spiegarti il percorso intrapreso dai tuoi genitori, che hai vissuto talvolta senza capire “il come e il perché”.
Per prima cosa i tuoi genitori ti hanno portato dallo psicologo. Questa parola definisce una persona che ha imparato a conoscere e a capire lo sviluppo psicologico del bambino, dell’adolescente e dell’adulto. Questo significa che sa come gli individui crescono ed evolvono. Ma anche quali problemi incontrano, sia a scuola sia a casa o al lavoro e nella società. Si interessa all’intelligenza, alle capacità di apprendimento, alle relazioni e alle emozioni.
Per ciò che ti riguarda, tu ci sei andato perché i tuoi genitori si sono chiesti come funzioni, tanto sul piano intellettuale, quanto su quello relazionale ed emotivo.
Quando sei andato dallo psicologo, hai fatto un bilancio psicologico. Quindi:
hai fatto dei test di intelligenza e hai dovuto riflettere molto. In effetti, hai fatto degli esercizi completamente nuovi per te, in attività che non avevi imparato a scuola;
lo psicologo ti ha fatto delle domande che riguardano soprattutto la tua vita, le tue emozioni, le tue esperienze e le tue relazioni;
hai fatto dei disegni e/o dei giochi, in base alla tua età;
forse hai anche fatto dei test per capire meglio il tuo modo di vedere il mondo, di percepire la realtà, di vivere le tue emozioni e le tue relazioni.
Se ti è stato detto che sei ad alto potenziale cognitivo, questo significa che hai fatto molto bene i test di intelligenza, situandoti tra i migliori risultati in rapporto alla tua età.

Perché bisogna saperlo?

Perché, spesso, gli adulti non capiscono come tu “funzioni”, visto che non agisci o rifletti sempre come i tuoi compagni. A volte gli adulti non vedono che un bambino è intelligente, perché lui in classe non lo fa vedere. Altre volte, gli adulti lo capiscono molto bene, perché il bambino fa molte domande, si interessa a tutto, alza la mano in classe e/o raggiunge ottimi risultati con grande facilità. Tutti i bambini sono diversi, ognuno reagisce a modo suo.
In tutti i casi, gli adulti vogliono capire come aiutarti a crescere meglio.
I tuoi genitori hanno desiderato questo bilancio, perché pensano che tutto sia troppo facile per te e/o ti annoi e/o sei molto curioso e che quello che fai non ti corrisponde. A volte l’insegnante ha consigliato loro di fare questo bilancio psicologico.

Evitare i malintesi

Può capitare, ad esempio, che dei bambini siano considerati pigri, perché si annoiano in classe e storcono il naso se devono fare il lavoro proposto. Si dà il caso che, se gli si propongono attività nuove, un po’ meno facili (ma sempre alla loro portata), diventano molto motivati e non tirano più per le lunghe per svolgere i compiti di scuola. Altri bambini faranno tutto ciò che gli si chiede, anche se si annoiano, perché vogliono fare un piacere e/o perché amano avere dei bei voti. Malgrado ciò, spesso hanno comunque l’impressione di imparare poche cose nuove e si annoiano ugualmente.

E le tue domande?

E ancora, molti bambini APC si pongono da soli delle domande sul proprio modo di fare e di essere. Per esempio: “Perché so già leggere, mentre gli altri non lo sanno ancora fare?” Oppure: “Perché la maestra ripete sempre delle cose che ho già capito da tempo?” O ancora: “Perché i bambini litigano e si azzuffano senza tanti problemi, mentre io ne soffro?”; “Un giorno giocano assieme e un altro ‘rompono la pace’”; “Vorrei avere dei veri amici.”
Inoltre alcuni, facendo errori di distrazione, si rimproverano, dicendosi che era troppo facile e che non sono riusciti a ottenere il voto migliore. Altri bambini sono infelici e si sentono incompresi, ma non sanno come dirlo. In ogni caso, sta agli adulti porsi queste domande e cercare delle soluzioni. Certo, è necessario che tu gliene parli.

Perché aver fatto questi test?

Perché è il modo migliore per capire come tu pensi e rifletti, quali sono le tue competenze, i tuoi punti forti ed, eventualmente, i tuoi punti deboli.
Questi test contengono degli esercizi fatti apposta per i bambini, gli adolescenti o gli adulti di tutto il mondo. Il risultato permette di collocarti tra le persone della tua età e di determinare il tuo anticipo, per capire se sei al posto giusto a scuola.

2. Che cosa significa essere APC?

2.1 Che cosa caratterizza i bambini APC?

Essere APC significa anzitutto che hai saputo rispondere a domande non apprese, utilizzando ciò che avevi sentito o letto, qui e là, e riflettendo per conto tuo.
Significa che sei capace di trovare soluzioni velocemente, senza essere stato allenato per imparare a farlo (i cubi, le immagini che si assomigliano, le matrici logiche).
Questo significa che capisci più in fretta le cose complicate, che puoi andare avanti senza troppe ripetizioni, che finisci gli esercizi o i compiti di scuola più in fretta della maggior parte dei tuoi compagni. Salvo che tu sia dislessico, disortografico, che tu faccia fatica a concentrarti o abbia qualsiasi altro problema che ti impedisce di imparare a scuola.
Devi ricordarti due cose importanti:
1. sei molto dotato sul piano intellettuale ed è anzitutto una grande fortuna, ma, come tutte le fortune, bisogna gestirla, quindi sapere che cosa farne;
2. questo non significa che tu debba sapere tutto: è impossibile, nessuno può riuscirci, noi impariamo durante tutta la vita.
Né il tuo computer, né la tua console di giochi possono funzionare senza un programma; anche se hanno prestazioni elevate, hanno bisogno di un programma che permetta loro di funzionare.
Certamente, tu non sei come un computer, si tratta di un paragone per spiegarti che si deve comunque imparare. In effetti, la tua esperienza ti mostra che a volte capisci così in fretta che hai bisogno di pochissimo tempo per sapere qualcosa. Puoi, quindi, avere l’illusione che tu non abbia nemmeno bisogno di imparare e che tutto debba riuscirti senza sforzo. Quando è troppo facile, non senti lo sforzo e a volte nemmeno tu capisci come hai fatto per trovare una soluzione o come fai a sapere certe cose. Inoltre, la maestra ripete molto e questo ti distrae o ti annoia. Ma devi immaginarti che stai costruendo una casa e che tutte queste cose semplici sono le fondamenta sulle quali potrai aggiungere tutti gli altri piani, che saranno più difficili da costruire. Le tue basi devono essere solide. Quindi devi imparare anche a fare le cose che ti sembrano facili a prima vista (calcoli, problemi, grammatica, lettura, ortografia). Sarà la tua cassetta degli attrezzi, che ti servirà per costruire idee più grandi, ed è per riuscire a fare questo che è importante ascoltare in classe. E non è facendo cose che sai già fare che riuscirai ad ascoltare bene, perché ti annoierai.
È probabile che non ti piaccia fallire
Non sei abituato a sbagliare. Quando succede, di colpo pensi di non sapere più niente! Ma i fallimenti servono anche per migliorarsi. Sbagliando, ci capita di capire meglio o, a volte, anche di fare delle scoperte! Immagina che il fallimento sia come un trampolino che ti permette di saltare ancora più in alto. Siccome hai molta energia, potrai ripartire e superare le difficoltà e allora sarà una super-vittoria su te stesso, e ne andrai molto fiero!
Image
Di solito gli altri bambini fanno più sforzi di te per imparare. Ma tu fai spesso sforzi per adattarti a un ritmo troppo lento e alle ripetizioni!
Beninteso, ti capita anche di fare errori che ti fanno arrabbiare, perché quello che fai è davvero troppo facile e sei arrabbiato con te stesso per aver fatto un errore così “stupido”. Sappi che, facendo cose troppo facili, è più probabile distrarsi e fare, appunto, errori di “distrazione”. Dato che non sei un robot, l’errore fa di te un essere umano come gli altri. Anche tu hai il diritto di sbagliare! Nessuno può essere perfetto, nemmeno i più intelligenti!
È molto importante capire questo meccanismo!
Gli adulti sanno che la noia in classe può diventare difficile da sopportare per te se non si riconosce che tu rifletti molto bene, che capisci molto in fretta e che ti annoi a ripetere sempre ciò che hai capito subito!
È un po’ come se tu andassi a fare un corso di nuoto per principianti, mentre sai già nuotare molto bene! Nel giro di qualche minuto inizi ad annoiarti, a dirti che gli adulti non hanno capito che tu sai già nuotare e che potresti fare qualcosa di più interessante, come tuffarti per andare a cercare un oggetto sul fondo della piscina o imparare un altro stile di nuoto.
Così, forse non oserai dire niente, per paura di sembrare pretenzioso agli occhi dei tuoi compagni. Ti annoierai e non oserai dire niente alla tua mamma, perché ha già pagato il corso, né all’insegnante, perché pensi che non ti ascolterà! Ma se l’insegnante è attento, presto dirà a tua mamma che deve iscriverti a un altro corso, altrimenti ben presto ti trascinerai per andare al corso di nuoto!
La scuola non è come il corso di nuoto che i tuoi genitori hanno scelto per te. I tuoi genitori hanno l’obbligo di istruirti e di mandarti a scuola oppure di trovare un’altra soluzione. La maggioranza dei bambini va, dunque, alla scuola più vicina a casa. Poiché l’istruzione è obbligatoria, questo significa che i tuoi genitori non possono disiscriverti facilmente.
A scuola si mettono assieme i bambini della stessa età ed essi devono seguire tutti lo stesso programma. Questo fa sì che, per esempio, i bambini che sanno leggere bene devono comunque imparare tutto dall’inizio, come se non sapessero ancora leggere!
Per fortuna, le cose stanno cambiando e gli insegnanti cominciano a capire la noia dei loro allievi APC, quindi provano a fare qualcosa per loro. Certamente, l’ideale sarebbe che tu riuscissi a dirlo ai tuoi genitori e/o ai tuoi insegnanti.
Avere troppa facilità può diventare un problema: perché?
La noia può portarti a non fare più niente in classe, non ascoltare, chiacchierare, persino addormentarti, come la lepre che, correndo più in fretta, si è sdraiata per aspettare la tartaruga e si è fatta superare! La tartaruga ha seguito la sua strada senza distrarsi e ha finito per vincere la corsa. Frustrante, per la lepre, vero?
Per evitarti la sua sorte, gli adulti devono trovare una soluzione. Ma non dimenticare l’esempio della tartaruga: il lavoro e la perseveranza ti permetteranno sempre di cavartela.
Image
Partiti insieme per una corsa, la lepre si è riposata per aspettare la tartaruga e si è addormentata. La tartaruga, perseverante, l’ha superata! (Celebre favola di Esopo: “La lepre e la tartaruga”)
Che fare di questa intelligenza?
Dunque si dovrà sviluppare bene questa intelligenza, come il musicista che impara nuovi pezzi e lavora per migliorarsi, o lo sportivo che va agli allenamenti. Non necessariamente per diventare una star, ma un adulto che può fare delle scelte e trovare la sua strada nelle attività che gl...

Table of contents