Calma e sangue freddo
Primo soccorso pediatrico e prevenzione degli incidenti dei bambini
Luciano Proietti
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Calma e sangue freddo
Primo soccorso pediatrico e prevenzione degli incidenti dei bambini
Luciano Proietti
About This Book
Ferite, tagli, traumi, ustioni, soffocamenti, ingestione di sostanze tossiche… Sapere come comportarsi quando si verificano incidenti, più o meno pericolosi, che riguardano il bambino è di fondamentale importanza per ridurre gli effetti invalidanti e la mortalità.
Un corretto ed efficace pronto intervento, con le risorse che si hanno a disposizione sul momento, può fare davvero la differenza.
Altrettanto importante è sapere come prevenire gli incidenti, adottando le opportune precauzioni ambientali e “educando” il bambino alla valutazione del rischio; compito che spetta in primo luogo ai genitori e agli educatori dell’infanzia.
In Calma e sangue freddo, agile prontuario illustrato rivolto a tutti coloro che si occupano di bambini, il pediatra Luciano Proietti descrive come agire tempestivamente a seconda dell’incidente (prima del ricorso al medico o dell’arrivo in ospedale) e dà utili indicazioni per orientare l’adulto verso una fondamentale responsabilizzazione del bambino.
Frequently asked questions
Information
PRIMA PARTE
PRIMO SOCCORSO
INDICAZIONI GENERALI
IN CASO DI INCIDENTE
- capire la gravità dell’incidente: emergenza di 1°, 2°, 3° grado
- chiedere aiuto a persone vicine o, se necessario, chiamare un numero telefonico (112-118)
- non spaventare il bambino con urla e pianti
- pensare bene alle manovre da fare
- se il bambino è incosciente, non cercare di svegliarlo con urla o scuotendolo, ma provare a chiamarlo con il suo nome a voce alta e/o provocare stimoli dolorosi quali pizzicotti al lato del collo
- mettere il bambino in posizione anti-shock
- fare l’esame della situazione
ESAME DELLA SITUAZIONE
- CONTROLLARE IL BATTITO CARDIACO a livello del capezzolo sinistro, dello sterno o ai lati del collo (si veda p. 18). Se non si sente il battito, attivare la procedura per l’arresto cardiaco (si veda p. 19).
- CONTROLLARE IL RESPIRO con un foglietto, una foglia o un filo posti sotto al naso (si veda p. 18). Se necessario, attivare la procedura della RESPIRAZIONE ARTIFICIALE (si veda p. 19).
- CONTROLLARE EVENTUALI PERDITE DI SANGUE: spogliare delicatamente il bambino e controllare eventuali emorragie esterne o dagli orifizi (orecchie, bocca, naso, ano, vagina). In caso positivo, attivare la procedura per ferite e tagli (si veda p. 61).
- CONTROLLARE LA PRESENZA DI FRATTURE O SLOGATURE agli arti (si veda p. 74).
- CONTROLLARE LA PRESENZA DI LIQUIDI O VELENI IN BOCCA O NEI DINTORNI (si veda p. 42).
EMERGENZE IMMEDIATE
o di 1° grado
- folgorazione elettrica
- annegamento
- incidente traumatico
- inalazione di un oggetto (corpo estraneo)
- annegamento
- testa infilata in un sacchetto di plastica per gioco
ARRESTO CARDIACO
- è immobile, non reagisce a stimoli vocali (il suo nome pronunciato ad alta voce) o dolorosi (per esempio pizzicotti ai lati del collo)
- non respira: verificare con foglia, foglietto o filo sotto al naso
- non c’è battito cardiaco percepito a livello di cuorecollopolso
COSA FARE?
E IL MASSAGGIO CARDIACO ALTERNATIVAMENTE:
- Ponete il bambino su una superficie rigida (tavolo, pavimento) in posizione supina (a pancia in su).
Girate delicatamente la sua testa all’indietro (per facilitare il passaggio dell’aria attraverso la trachea).RESPIRAZIONE ARTIFICIALE: se il bambino è piccolo copritegli naso e bocca con la vostra bocca aperta, altrimenti tappate il naso del bambino e fate un soffio (espiro) intenso e prolungato. Circa 20 respiri al minuto. - In alternanza alla respirazione, praticate il MASSAGGIO CARDIACO: appoggiate le dita o il palmo della mano al centro dello sterno; alternate 5 compressioni (circa 100 al minuto) a un respiro.
- Continuate la respirazione e il massaggio finché il bambino non si riprende o finché non arrivano i soccorsi. Continuate anche per più di un’ora, se necessario.
ARRESTO RESPIRATORIO
- inalazione di un oggetto (corpo estraneo) per lo più di piccole dimensioni: frammenti di cibo, oggetti di plastica, parti di giocattoli ecc. che si incastrano nella trachea. L’ostruzione della trachea può essere totale o parziale:ostruzione TOTALE: il bambino improvvisamente non respira, non tossisce, non riesce a piangere, a parlare e si porta le mani al collo.ostruzione PARZIALE: l’oggetto (di solito frammenti di cibo: nocciole, pane, frutta ecc.) non ostruisce completamente le vie aeree.Il bambino riesce a respirare con rumori, tossisce e si lamenta o piange.
- annegamento
- testa infilata in un sacchetto di plastica per gioco
COSA FARE?
- Aprite la bocca del bambino per vedere se sono presenti oggetti ostruenti visibili e asportabili con le dita (tappi, palline ecc.).
- Età inferiore ai 6/7 anni: ponete il bambino disteso su una superficie rigida, prono (a pancia in giù), ed effettuate compressioni decise ai lati del torace.
- Età superiore ai 6/7 anni: praticate la MANOVRA DI HEMLICH: ponetevi a contatto dietro al bambino e avvolgete le braccia intorno al torace del bambino (A); incrociate le mani (B) anteriormente a livello dello sterno; in questa posizione effettuate compressioni sul torace (C) stringendo le vostre braccia.
- dare piccoli colpetti sulla schiena al bambino, messo in posizione prona, inclinato in avanti, e dargli da bere dell’acqua. Se il bambino è molto piccolo, posizionatelo prono sul braccio, come nel disegno.Se il bambino è più grande, posizionatelo prono su una superficie rigida.
- portare in ogni caso il bambino in ospedale per un controllo mirato e per effettuare eventuali indagini diagnostiche specifiche.