PARTE 1
LE AZIONI E IL LORO VALORE
1
Fondamenta solide e castelli in aria
Chi è un cinico? Un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
Oscar Wilde, Il ventaglio di Lady Windermere
IN QUESTO LIBRO andremo insieme a spasso per Wall Street, organizzando un viaggio guidato nel complesso mondo della finanza: inoltre, cercherò di darvi consigli pratici su opportunitĂ e strategie dâinvestimento. Molti pensano che i piccoli investitori non abbiano possibilitĂ di reggere il confronto con investitori professionisti di Wall Street o di Piazza Affari. Citano le complicate strategie professionali dâinvestimento basate su complessi strumenti derivati e su unâelevata quantitĂ di acquisti e vendite. Leggono notizie su frodi contabili, gigantesche acquisizioni o fusioni, e sullâattivitĂ di ricchissimi fondi hedge. Questa complessitĂ sembra indicare che nei mercati contemporanei non ci sia piĂš spazio per il piccolo investitore. Niente potrebbe essere piĂš lontano dalla veritĂ . Potete cavarvela bene come i professionisti o forse fare anche meglio. Molti piccoli investitori non hanno perso la testa quando i mercati azionari sono andati a picco nel marzo 2009: hanno visto il valore dei loro investimenti prima riprendersi e, successivamente, continuare a produrre interessanti guadagni. Invece, molti professionisti sono rimasti in camicia nel 2008 per aver acquistato derivati di cui non comprendevano appieno il funzionamento, oppure hanno perso fortune nei primi anni del nuovo millennio, quando hanno sovraccaricato i loro portafogli di azioni tecnologiche troppo care.
Questo libro è una guida per il piccolo investitore. Si occupa di tutto, dalle assicurazioni alle tasse sul reddito. Vi spiega come acquistare unâassicurazione sulla vita e come evitare di farvi spolpare dalle banche e dagli operatori di borsa. Vi dirĂ anche cosa fare con oro e diamanti. Ma è soprattutto un libro che si occupa delle azioni ordinarie, un mezzo dâinvestimento che non solo ha garantito generosi guadagni in passato, ma che sembra poter offrire buone possibilitĂ anche per gli anni futuri. La guida agli investimenti basata sul ciclo di vita descritta nella Parte 4 offre a persone di qualsiasi etĂ specifiche raccomandazioni di portafoglio per raggiungere i propri obiettivi finanziari, inclusi consigli su come gestire gli investimenti una volta raggiunta la pensione.
Che cosâè una passeggiata casuale?
La nostra passeggiata sarĂ quello che i matematici chiamano una random walk, ossia una passeggiata casuale. Una passeggiata casuale è caratterizzata dal fatto che i passi e la direzione da prendere nel futuro non possono essere previsti in base alla storia del passato. Quando si usa questo termine in relazione ai mercati azionari, significa che i cambiamenti sul breve dei prezzi delle azioni sono imprevedibili. I servizi di consulenza agli investimenti, le previsioni di guadagno, e i complicati schemi estrapolabili dai grafici sono inutili. A Wall Street il termine âpasseggiata casualeâ è considerato unâoscenitĂ . Ă un epiteto coniato dal mondo accademico e scagliato in modo offensivo contro gli indovini professionisti. Portato alle sue estreme conseguenze, significa che una scimmia bendata che tira freccette su un elenco di titoli potrebbe creare un portafoglio che ha prestazioni analoghe a quelle di un portafoglio costruito da esperti.
Naturalmente, i professionisti vestiti con costosi gessati non amano essere paragonati a scimmie nude. Ribattono che gli accademici sono cosĂŹ immersi nelle loro equazioni e nei simboli greci (per non parlare del loro incomprensibile linguaggio) che non sono in grado di distinguere un toro da un orso, i due animali che a Wall Street rappresentano i mercati in crescita o in crisi. I professionisti del mercato si difendono dalla carica degli accademici con una delle due tecniche piĂš seguite dagli specialisti, che si chiamano analisi fondamentale e analisi tecnica, che approfondiremo nella Parte 2. Gli accademici cercano di schivare questi attacchi complicando la teoria della passeggiata casuale con tre versioni (la âdeboleâ, la âsemi-forteâ e la âforteâ) e creando una propria teoria, chiamata âla nuova tecnologia degli investimentiâ. Questâultima include un concetto chiamato beta, su cui varrĂ la pena di soffermarci un attimo piĂš avanti. Allâinizio di questo nuovo secolo anche alcuni accademici si erano uniti ai professionisti nellâaffermare che, dopo tutto, anche il mercato azionario poteva avere comportamenti prevedibili. Ciò nonostante, la battaglia sta ancora infuriando, combattuta fino allâultimo sangue, perchĂŠ nel mondo accademico ci sono in gioco le cattedre e in quello dei professionisti bonus milionari. Questa è la ragione per cui credo che questa passeggiata casuale per Wall Street vi divertirĂ . Ha tutti gli ingredienti di un buon thriller, comprese la costruzione e la distruzione di fortune, con il codazzo di discussioni sulle cause di questi eventi.
Ma, prima di iniziare, forse è meglio che presenti me stesso e le mie qualifiche di guida. Per scrivere questo libro ho attinto a tre differenti periodi della mia vita: ciascuno mi ha permesso di avere una differente prospettiva dei mercati azionari.
Il primo è la mia esperienza professionale nei campi dellâanalisi degli investimenti e della gestione di portafogli. Ho iniziato la mia carriera come professionista in una delle maggiori societĂ di gestione di capitali di Wall Street. Dopo qualche anno, ho guidato il comitato dâinvestimenti di una compagnia di assicurazioni multinazionale, e per molti anni ho lavorato come direttore di una delle maggiori societĂ mondiali dâinvestimento. Queste esperienze sono state indispensabili per la mia formazione. Una vergine non può pienamente apprezzare o capire alcune cose della vita. Lo stesso vale per i mercati azionari.
Il secondo è la mia attuale posizione di economista e membro di parecchi gruppi dâinvestimento. Specializzandomi sui mercati azionari e sui comportamenti degli investitori, ho acquisito una dettagliata conoscenza delle ricerche e delle scoperte accademiche sulle opportunitĂ dâinvestimento.
Lâultimo, ma non per questo il meno importante, è lâessere stato per la maggior parte della mia vita un investitore di discreto successo. Preferisco non parlare dei miei successi, perchĂŠ una caratteristica del mondo accademico è che non ci si aspetta che un professore debba fare soldi. Un professore può ereditare una montagna di soldi, può sposarsi con un mucchio di soldi e può spenderne un sacco, ma non sia mai detto che ne debba guadagnare: sarebbe poco accademico. Comunque, si presuppone anche che i professori siano âdedicatiâ (cosĂŹ amano dire i politici e gli amministratori), specialmente quando tentano di giustificare i bassi stipendi degli accademici. Si crede che gli accademici debbano essere cacciatori di veritĂ , non di rendimenti economici. Perciò, quando vi parlerò dei miei successi a Wall Street, lo farò soltanto da accademico.
Questo libro è corredato da parecchie cifre e numerosi grafici. Non preoccupatevi. Ă tutto materiale alla portata di non specialisti, e propone consigli dâinvestimento pratici e ben collaudati. Tutto quello che vi serve è lâinteresse e il desiderio che i vostri investimenti lavorino per voi.
Investire come stile di vita
A questo punto vale probabilmente la pena di spiegare cosa intendo per âinvestireâ e come distinguo questâattivitĂ dallo âspeculareâ. Io considero gli investimenti come un metodo per acquistare beni che generino profitto sotto forma di rendite ragionevolmente prevedibili (dividendi, interessi o affitti) e/o aumento del valore sul lungo periodo. Spesso è proprio la definizione del lasso di tempo necessario per il ritorno degli investimenti e della prevedibilitĂ dei rendimenti che distingue un investimento da una speculazione. Lo speculatore acquista un titolo sperando in un guadagno sul breve: nei giorni o nelle settimane successive allâoperazione. Invece, un investitore acquista titoli che dovrebbero generare un realistico flusso di dividendi o di guadagni di capitale misurati in termini di anni o di decenni.
Lasciatemi dichiarare con estrema chiarezza che questo non è un libro per speculatori. Non vi prometto ricchezze improvvise. Non vi prometto la ricetta per creare miracoli sui mercati azionari. In realtĂ , un buon sottotitolo per questo libro avrebbe potuto essere: Un manuale per arricchirvi lentamente, ma con sicurezza. Ricordatevi sempre che anche solo per non perdere, un investimento deve produrre un guadagno pari almeno allâinflazione.
Allâinizio degli anni 2000 lâinflazione negli Stati Uniti e nella maggior parte dei Paesi sviluppati è scesa sotto il 2%, e non pochi analisti credono che questa relativa stabilitĂ dei prezzi continuerĂ indefinitamente. Sono infatti convinti che lâinflazione sia lâeccezione piuttosto che la regola e che periodi storici caratterizzati da rapido progresso tecnologico e da economie non toccate da guerre siano caratterizzati da stabilitĂ , o addirittura da prezzi decrescenti. Può anche darsi che nei prossimi decenni lâinflazione sia bassissima o addirittura nulla, ma credo che gli investitori non dovrebbero scartare la possibilitĂ che lâinflazione possa tornare a correre nel futuro. Mentre è indiscutibile che la crescita della produttivitĂ sia accelerata negli anni Novanta e nei primi anni del Duemila, nel passato piĂš recente ha rallentato, e la storia ci insegna che la dinamica di questi progressi è sempre stata irregolare. Inoltre, è particolarmente difficile migliorare la produttivitĂ di parecchie attivitĂ legate allâerogazione di servizi. Nel ventunesimo secolo serviranno sempre quattro musicisti per suonare un quartetto dâarchi e un chirurgo per operare unâappendicite, e se gli stipendi dei musicisti e dei chirurghi continueranno a salire, saliranno anche il prezzo dei biglietti e quello delle operazioni. Per questa ragione sarebbe un errore scartare la possibilitĂ che vi sia in futuro una pressione sui prezzi.
Se lâinflazione dovesse crescere anche solo del 2% o del 3% (un tasso molto piĂš basso di quelli registrati negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta) lâeffetto sul nostro potere dâacquisto resterebbe devastante. La Tabella 1.1 vi farĂ vedere con chiarezza i risultati di un tasso dâinflazione che è mediamente cresciuto di quasi il 4% in un periodo che va dal 1962 al 2018. Il prezzo del mio quotidiano è cresciuto del 5.900%: il prezzo della mia tavoletta di cioccolato Hershey pomeridiana è cresciuto di oltre 30 volte, anche se la tavoletta è diventata piĂš piccola di quanto fosse nel 1962, quando ho preso il diploma delle superiori. Se lâinflazione continuasse a crescere allo stesso passo, nel 2025 il giornale costerebbe 5 dollari. Ă chiaro che se dobbiamo convivere anche con una bassa inflazione, dobbiamo studiare strategie dâinvestimento che mantengano stabile il nostro potere dâacquisto; altrimenti, siamo condannati a una continua caduta del nostro livello di vita.
Tabella 1.1 â Il morso dellâinflazione.
* Dati 1993.
Fonte: per i prezzi del 1962, Forbes, 1° novembre 1977, mentre per i prezzi del 2010 diverse fonti governative e private.
Investire richiede parecchia fatica: non dimenticatelo. I romanzi rosa sono pieni di storie di grandi fortune di famiglia sperperate per negligenza o per scarse conoscenze su come aver cura dei propri soldi. Come dimenticare i rumori del bosco di ciliegi abbattuti nellâomonimo capolavoro di Checov? La famiglia Ranevski è finita in rovina per logiche di mercato, non per colpa del marxismo: non si erano occupati della salvaguardia dei loro beni. Anche se affidaste tutti i vostri averi a un consulente finanziario o a un fondo comune dâinvestimento, siete voi che dovete decidere quale sia il miglior consulente o il fondo piĂš adatto a gestire i vostri averi. Forti delle informazioni che troverete in questo libro, dovreste trovare un poâ piĂš facile prendere le vostre decisioni dâinvestimento.
Comunque, la cosa piĂš importante è che investire è divertente. Ă divertente mettere alla prova la vostra intelligenza con quella della vasta comunitĂ dâinvestitori e trovarvi ricompensati con una crescita del vostro patrimonio. Ă eccitante esaminare i rendimenti dei vostri investimenti, vedere che possono accumularsi a un tasso di crescita superiore a quello del vostro stipendio. Ed è anche stimolante imparare nuove strategie per gestire prodotti e servizi, oltre alle piĂš recenti innovazioni nel settore degli investimenti finanziari. Un investitore di successo è generalmente una persona versatile che mette al lavoro una naturale curiositĂ e un interesse.
Le teorie degli investimenti
Il rendimento di qualsiasi investimento (dalle normalissime azioni ai diamanti piĂš esclusivi) dipende, in gradi variabili, dagli eventi del futuro. Questa è la ragione per cui investire è affascinante: è una scommessa il cui il successo dipende dalla capacitĂ di prevedere il futuro. Tradizionalmente i professionisti della comunitĂ degli investitori hanno usato uno dei due seguenti approcci per valutare beni e azioni: la teoria delle solide fondamenta, o quella dei castelli in aria. Sono teorie che, tanto per rendere le cose piĂš difficili, sembrano escludersi a vicenda anche se, basandosi su di esse, sono stati guadagnati o persi milioni di euro. Se volete prendere decisioni dâinvestimento consapevoli è importantissimo che comprendiate entrambe le teorie. Ă anche una conditio sine qua non per proteggervi da errori macroscopici. Verso la fine del secolo scorso è comparsa sulla scena una terza teoria, nata nel mondo accademico e chiamata: âLa nuova tecnologia dâinvestimentoâ, che è diventata molto popolare a Wall Street. PiĂš avanti, nella Parte 3, presenterò questa teoria e le sue applicazioni allâanalisi degli investimenti.
La teoria delle solide fondamenta
La teoria delle solide fondamenta sostiene che ogni forma dâinvestimento, che sia unâazione o una proprietĂ immobiliare, è profondamente ancorata a qualcosa che potremmo definire il valore intrinseco, che può essere calcolato con unâattenta analisi delle condizioni del presente e delle prospettive per il futuro. Quando i prezzi di mercato cadono sotto (o salgono sopra) queste solide fondamenta del valore intrinseco, si verificano opportunitĂ di acquisto (o vendita), perchĂŠ queste fluttuazioni verranno corrette dal mercato, o cosĂŹ dovrebbe accadere secondo la teoria. A questo punto investire diventa una noiosa (ma efficace) attivitĂ legata al paragone tra il prezzo corrente di un bene e le sue solide fondamenta di valore.
In The Theory of Investment Value Williams ha fornito una formula per determinare il valore intrinseco di unâazione. Williams ha basato il suo approccio sulle rendite dei dividendi. Con un tentativo diabolicamente ben riuscito per evitare ...