
Il Paese che non c'è
La Bosnia Erzegovina tra transizione, contraddizioni e diritti negati
- English
- ePUB (mobile friendly)
- Available on iOS & Android
Il Paese che non c'è
La Bosnia Erzegovina tra transizione, contraddizioni e diritti negati
About this book
La Bosnia Erzegovina è un Paese sospeso tra contraddizioni, diritti negati e crisi sociali, incapace di trovare un'identità unitaria. La guerra è finita, almeno a parole, ma la crisi economica, lo stallo della produzione e l'aumento della disoccupazione, con l'incremento conseguente delle tensioni sociali e politiche, stanno facendo riaffiorare i nervi scoperti del Paese.
Il passaggio da un'economia di autogestione a un capitalismo sfrenato ha provocato una profonda divisione tra i moltissimi poveri e una minoranza egoista e ricchissima, con la progressiva scomparsa della classe intermedia e lo sviluppo di due economie parallele e ben differenziate. Di questa situazione hanno saputo approfittare i nuovi tycoon, che hanno sfruttato il conflitto e il successivo e persistente periodo di deregolamentazione per assicurarsi ricchezza e potere, grazie alle privatizzazioni delle industrie di Stato e alla svendita dei beni comuni, alla ricostruzione, al controllo del mercato, favorendo lo sviluppo di corruzione e criminalità. A farne le spese sono stati i cittadini, ultimi destinati a rimanere tali, inascoltati da una classe politica compressa tra nazionalismo e liberismo spinto.
"Oggi l'ottanta per cento dei giovani bosniaci, e non solo, vorrebbe lasciare il Paese. Nell'arco di venticinque anni Sarajevo e la Bosnia Erzegovina si sono trasformate da un simbolo splendente a un posto da lasciare in fretta. Non si muore più a causa delle pallottole, ma si sopravvive, si vivacchia appena, senza le regole fondamentali di una società civile, frenati dalla corruzione rampante, dal nepotismo palese, ostaggi di una politica nazionalista e retrograda, subendo l'ingiustizia sociale e patendo la povertà". (Azra Nuhefendi?)
"Mostar segna la linea dell'inaccettabile, né potrà mai sciogliere l'ambiguità del nodo che trattiene insieme la guerra e lo spettacolo della sua rappresentazione. Se resiste un fuoco di umanità, sta nel sentirsi trapassati da quel nodo; nel 'saperlo'. Diffidare da chi si riconosce altro. Scansarlo, nella profondità". (Massimo Zamboni)
"C'è un Paese nascosto, silenzioso, che soffre. Quotidianamente. Soffrono in attesa del riconoscimento dei propri diritti le madri sole con figli, le minoranze culturali, i malati cronici e/o terminali, le persone con disabilità, chi ha malattie professionali, chi non riesce ad avere una pensione, chi non riesce a godere degli essenziali diritti di protezione sociale…". (Andrea Cortesi)
Frequently asked questions
- Essential is ideal for learners and professionals who enjoy exploring a wide range of subjects. Access the Essential Library with 800,000+ trusted titles and best-sellers across business, personal growth, and the humanities. Includes unlimited reading time and Standard Read Aloud voice.
- Complete: Perfect for advanced learners and researchers needing full, unrestricted access. Unlock 1.4M+ books across hundreds of subjects, including academic and specialized titles. The Complete Plan also includes advanced features like Premium Read Aloud and Research Assistant.
Please note we cannot support devices running on iOS 13 and Android 7 or earlier. Learn more about using the app.
Information
Table of contents
- Copertina
- Il Paese che non c’è
- Indice dei contenuti
- Prefazione
- Introduzione
- Contestualizzazione storico-politica
- Prologo
- Quarto potere
- Revolucija! Potere ai plenum
- La grande abbuffata
- Il generale buono
- La Biblioteca della discordia
- Il Quarto Stato: Rom di Bosnia Erzegovina
- Unità e fratellanza: Tito è morto, evviva Tito!
- Bersagli mobili. La lunga strada dei diritti per le persone Lgbti
- Nataša, la superdonna
- Tornare a Srebrenica
- Posfazione
- Ringraziamenti
- Collana Orienti