La nota imperfetta

Annalisa Frontalini, Davide Rondoni

• Publisher: Infinito Edizioni
• Year: 2019
• Print ISBN: 9788868613679
• eBook ISBN: 9788868613686
• Topic: Literature
• Subtopic: Social Science Biographies
• Index: Literature

Al centro di quest’opera coraggiosa e intimista vi è l’idea dell’imperfezione, sottesa a tutte le liriche: la perfezione della vita costituita dall’insieme di tante imperfezioni; l’imperfezione causa di paura e che pretende coraggio; la presa di coscienza della bellezza dell’imperfezione propria e dell’altro che favorisce la libertà di espressione di sé e l’accoglienza dell’altro nel modo più puro; l’imperfezione come essenza dell’essere umano che, proprio attraverso di essa, acquista il suo valore e la sua unicità; la ricerca della perfezione attraverso continue esperienze imperfette, quindi l’imperfezione come stimolo alla crescita e al miglioramento di sé.
“Questo deve fare la poesia autentica, mai confermare sentimenti o pensieri (più spesso capita di veder confermati pensierini) ma rompere la crosta, aprire varchi, superare siepi, legare infinito e finito in nuovi nodi, nuove sorprese, nuovi incanti. Questo con la sua arte mai altezzosa compie Annalisa Frontalini”. (Davide Rondoni)
“Le poesie di Annalisa sono gesti composti, sono la preghiera di un corpo fragile. Non gridano, sussurrano. Parlano piano, a chi vuole ascoltare. Non fingono mai, non cercano metafore folli, impensabili, buone per stupire”. (Giovanni Bogani)

​Prefazione

di Davide Rondoni

C’è tutto l’armamentario dolceamaro e romantico di una poesia d’amore e di abbandoni, non ci fa mancare tensioni e fusioni e separazioni… Neppure il fado manca all’appello di queste pagine intense. E ci si potrebbe aspettare, ingannandosi, un canzoniere della maturità, uno dei tanti disincantati canzonieri dell’amore, del disamore e della ricerca di equilibrio (ah, l’equilibrio, vero idolo cieco della contemporaneità...). E poi, sorprendentemente, appare “sono una puttana”, appare l’invocazione a “Gesù”, improvvisamente tutto si sovverte. L’equilibrio, vero business per psicologi e stregoni vari, viene gettato lontano e finalmente la poesia conduce la poetessa a cercare il vero squilibrio, la esposizione, la offerta di sé, la mendicanza. Nulla è più patetico dell’uomo che ritiene di trovare in se stesso il proprio equilibrio, mentre invece occorre essere squilibrati per davvero verso il bene della propria vita. Quel bene che appare in veste di amante o di bellezza e poi quella veste lascia, con dolore per il cuore e sacrifici dei possessi per rivelarsi sempre più scabro e splendente e dolce.

Del resto anche le foto che impreziosiscono con la loro struggente bellezza il volume sono prese d’atto dell’inizio sempre attivo del mondo, momenti dove si sente il tempo ma anche la forza di una emergenza di forme, di presenze, di composizioni nuove tra inanimato e vivente. Come se il “reinizio” fosse la forza che attraversa parole e immagini in un’unica direzione.

La Frontalini sa come tessere versi suadenti, versi dolenti, versi dove memorie, sospiri, vuoti si intessono in un’arte semplice, senza trucchi, offerta a qualsiasi lettore come un dono, un piccolo talismano. Questo libro pietra preziosa sa prendere una luce particolare, poi, esposto al fuoco della vita, dello sguardo esigente di una donna che conosce i due fratelli inseparabili, amore e pena. Una luce trascolorante, screziata. Che non ha pudore, come mai deve averne la poesia, nudissima amica della vita, di rompersi, di diventare improvvisamente grido, imprecazione, ferita. E aprire a nuove trascoloriture.

Questo deve fare la poesia autentica, mai confermare sentimenti o pensieri (più spesso capita di veder confermati pensierini) ma rompere la crosta, aprire varchi, superare siepi, legare infinito e finito in nuovi nodi, nuove sorprese, nuovi incanti.

Questo con la sua arte mai altezzosa compie Annalisa Frontalini, affiancandosi alla poesia gentile e forte di voci come Federica Ziarelli, Irene Ester Leo, Annalisa Teodorani, per dirne alcune. E gliene siamo grati, in questo tempo dove la gratitudine è l’oro più prezioso del mondo.

La nota imperfetta

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Table of contents

• Copertina
• La nota imperfetta
• Indice dei contenuti
• ​Prefazione
• ​Postfazione
• ​Ringraziamenti
• ​Collana Narrativa