Alba nera (Nero Rizzoli)
eBook - ePub

Alba nera (Nero Rizzoli)

Giancarlo De Cataldo

Share book
  1. 320 pages
  2. Italian
  3. ePUB (mobile friendly)
  4. Available on iOS & Android
eBook - ePub

Alba nera (Nero Rizzoli)

Giancarlo De Cataldo

Book details
Book preview
Table of contents
Citations

About This Book

NERO RIZZOLI ƈ LA BUSSOLA DEL NOIR FIRMATA RIZZOLI. Dicono che i tempi sono cambiati. E invece ĆØ l'Italia di sempre, che esibisce il suo ghigno feroce. Lo sa bene il commissario Alba Doria.
Sospesa tra la luce e il buio, Alba ĆØ affetta da un micidiale disturbo della personalitĆ . Lo chiamano la Triade Oscura, misto di narcisismo, sociopatia e abilitĆ  manipolatoria, capace di ispirare i peggiori criminali o sostenere i vincenti che conquistano la cima della piramide. Ma neanche la mente piĆ¹ lucida puĆ² considerare ogni variabile. CosƬ quando il fantasma di un assassino, che tutti credevano morto, torna a colpire, la Doria dovrĆ  vedersela con i segreti del passato. Tanto piĆ¹ che a tornare sono anche il Biondo e il dottor Sax, rispettivamente il compagno e l'amico di quei giorni lontani: poliziotto irruente e tormentato, il primo; funzionario dei Servizi e virtuoso del jazz, il secondo. ToccherĆ  ad Alba chiudere i giochi nelle pieghe di una Roma trasformata in una metropoli sudamericana, popolata da reietti che vivono in veri e propri slum dove vige la legge del piĆ¹ forte.
Giancarlo De Cataldo esplora in apnea l'abisso del presente, l'incubo collettivo infestato da hater e uomini che odiano le donne, da sadici torturatori e mercanti di carne umana, da gattopardeschi potenti e nuovi padroni.
Quando l'odio diventa il business migliore, solo il primo raggio di un'alba spietata puĆ² rischiarare le tenebre che ci avvolgono.

Frequently asked questions

How do I cancel my subscription?
Simply head over to the account section in settings and click on ā€œCancel Subscriptionā€ - itā€™s as simple as that. After you cancel, your membership will stay active for the remainder of the time youā€™ve paid for. Learn more here.
Can/how do I download books?
At the moment all of our mobile-responsive ePub books are available to download via the app. Most of our PDFs are also available to download and we're working on making the final remaining ones downloadable now. Learn more here.
What is the difference between the pricing plans?
Both plans give you full access to the library and all of Perlegoā€™s features. The only differences are the price and subscription period: With the annual plan youā€™ll save around 30% compared to 12 months on the monthly plan.
What is Perlego?
We are an online textbook subscription service, where you can get access to an entire online library for less than the price of a single book per month. With over 1 million books across 1000+ topics, weā€™ve got you covered! Learn more here.
Do you support text-to-speech?
Look out for the read-aloud symbol on your next book to see if you can listen to it. The read-aloud tool reads text aloud for you, highlighting the text as it is being read. You can pause it, speed it up and slow it down. Learn more here.
Is Alba nera (Nero Rizzoli) an online PDF/ePUB?
Yes, you can access Alba nera (Nero Rizzoli) by Giancarlo De Cataldo in PDF and/or ePUB format, as well as other popular books in Literatur & Noir-Fiktion. We have over one million books available in our catalogue for you to explore.

Information

Publisher
RIZZOLI
Year
2019
ISBN
9788858696972

PRIMA PARTE

I.

Nella campagna a sud di Roma, in un casale diroccato lungo la via Nettunense, due ragazzi stanno litigando.
Jaime ha diciassette anni. Ramon ventidue. La cicatrice che gli solca la fronte ĆØ il segno del comando. Nella pandilla di Giardinetti ĆØ il piĆ¹ alto in grado. Jaime gli deve obbedienza e devozione.
Sono due cuccioli irrequieti e affamati. Tozzi, muscolosi, carichi di tatuaggi.
La strada ĆØ stata la loro maestra. Per essere ammessi hanno dovuto colpire facce, tagliare carni, pestare nemici, e sono stati colpiti, tagliati, pestati. Hanno spezzato ossa e sfregiato volti, si sono guadagnati il rispetto con la violenza.
Ma una cosa simile non era mai capitata. Mai.
Abbandonata sul pavimento di quella che un tempo doveva essere unā€™ampia sala comune, fra detriti di legno e chiodi arrugginiti, cā€™ĆØ una ragazza.
Ha gli occhi chiusi, e dal suo corpo minuto, avvolto in una coperta rossa macchiata di sangue e di chissĆ  cosā€™altro, si leva un odore acre. Solchi profondi affiorano sulla pelle pallida, e sotto i nodi intrecciati con strane corde dai colori vivaci sā€™intuisce una ragnatela di lividi e tagli.
Chi lā€™ha ridotta cosƬ ci ha messo del tempo, e dellā€™impegno.
Ā«Questa ĆØ roba da maniaciĀ» sta dicendo Jaime, che odia i maniaci.
Ā«Non ĆØ un problema nostro, hermanoĀ» risponde Ramon.
Ā«Ah, no? Ramon, la puta sta morendo.Ā»
Ā«E allora?Ā»
Ā«Non mi piace, andiamocene.Ā»
Ā«Prima il lavoro, hermano.Ā»
Ā«Ma di che lavoro stai parlando?Ā»
Ā«Di questo lavoro.Ā» Ramon sorride ed estrae il machete. Si avvicina alla ragazza e fa segno a Jaime di seguirlo. Ā«Su, aiutami. Prima ci sbrighiamo e prima ce ne torniamo a casa.Ā»
Ā«Ma che vuoi fare?Ā»
Ā«Secondo te?Ā»
Ramon gira intorno al corpo della ragazza, scosso da un respiro affannoso. Si sofferma come per prendere la mira, e solleva la lama. Jaime capisce quello che aveva sospettato fin da subito, e che si rifiutava di accettare.
Il lavoro. Fare a pezzi la chica. Come si vede nelle serie, come si sente nei racconti degli anziani che ancora ricordano gli squadroni della morte, laggiĆ¹ nel lontano Salvador.
Un conato di vomito gli risale lungo lā€™esofago. Lui ha sfregiato, picchiato, colpito. Ma non ha mai ucciso. Finora. Va bene, cā€™ĆØ sempre una prima volta. Ma non ĆØ detto. Dā€™accordo, quando gli scontri sono allā€™ordine del giorno, il morto ci puĆ² scappare. E la difesa del territorio ĆØ sacra, come quella della famiglia, dei fratelli, della tua donna. Ma deve esserci un motivo, altrimenti ĆØ solo locura.
Con tutta la forza di cui ĆØ capace, Jaime ricaccia indietro il vomito e avanza di un passo verso il compagno. Magari, se riuscisse a guadagnare tempoā€¦
Ā«Aspetta.Ā»
Ā«Che cā€™ĆØ ancora?Ā»
Ā«E poi che ne facciamo delā€¦ corpo?Ā»
Ā«Giusto. Vaā€™ nel furgone e prendi i sacchi della spazzatura.Ā»
Ā«Ramonā€¦Ā»
Ā«Hai paura?Ā»
Ā«Spiegami almeno perchĆ©, Ramon!Ā»
Ā«PerchĆ© cosa?Ā»
Ā«Questo! ƈ per i soldi? Ormai gli affari vanno bene, non ci serveā€¦Ā»
Ā«Non ĆØ questione di soldi. ƈ un favore a uno grosso. Uno che puĆ² aiutarci a crescere.Ā»
Ā«Chi?Ā»
Ramon lascia partire una bestemmia feroce. DovrĆ  tenerne conto, quando andrĆ  a confessarsi da padre Rodriguez: le bestemmie sono peccato, e poi portano male, come dice la sua cara mamita. Ma Jaime sta proprio esagerando! Un moccioso senza cojones. Se non fosse il nipote di Hernan, el lobo, una leggenda nel giro delle pandillas, lo manderebbe volentieri a tenere compagnia alla chica.
Ā«Ne ho le palle piene, amigo. Vaā€™ a prendere quei sacchi e facciamola finita!Ā»
Ramon alza il machete per vibrare il primo colpo, e mentre Jaime, rassegnato, angosciato, serra le palpebre per risparmiarsi almeno la visione del massacro, si sente un botto fortissimo e il machete vola via. Una voce alta e roca urla: Ā«Fermi, polizia, a terra o vi ammazzo!Ā».
Ā«Non sparare!Ā» grida Jaime, coprendosi la testa con le mani e tirando un sospiro di sollievo.
Ramon ha un attimo di esitazione. Il tempo di visualizzare un tizio massiccio, con i capelli bianchi, un vecchio, carajo, ma un vecchio che impugna con due mani una semiautomatica, e lā€™istinto prende il sopravvento. Ramon scarta da un lato e contemporaneamente estrae il coltello dal fodero agganciato allā€™ascella, scagliandolo contro la sagoma armata da vero artista della lama.
Il pistolero sā€™ĆØ accorto della manovra, si abbassa per evitare lā€™impatto, ma perde lā€™equilibrio e cade a faccia in giĆ¹ sul pavimento. Con un guizzo caparbio, allā€™ultimo istante, riesce a evitare che la pistola gli sfugga. Parte un colpo che si perde lontano, verso il soffitto.
Ramon ha la tentazione di approfittare del momento: dopotutto ĆØ piĆ¹ giovane e addestrato al combattimento. Ma il tizio ha lā€™aria di essere un professionista, e ha una pistola. Senza contare che si ĆØ qualificato come poliziotto, e quindi potrebbe attendere rinforzi, non essere solo. Al diavolo il lavoro, si dice Ramon, questa ĆØ una trappola, mi sa che quel cagasotto di Jaime ci ha visto giusto. E cosƬ si lancia verso lā€™uscita e urla allā€™altro di seguirlo.
Ma Jaime non ci pensa proprio. Se ne resta sdraiato, a pochi centimetri dalla ragazza che non la smette di ansimare e sembra davvero a un passo dal tirare le cuoia. Ragione in piĆ¹ per chiamarsi fuori da questa storia. Ā«Non sparare, mi arrendo, mi arrendo!Ā» ripete, come in una stanca litania.
Il tizio con la pistola, intanto, si ĆØ rimesso in piedi. Guarda il ragazzo che se ne sta steso e piagnucola. Dallā€™esterno arriva il suono di un motore che si avvia. Il complice se la sta filando. Il tizio si dĆ  dellā€™idiota, avrebbe dovuto squarciare le ruote del furgone, ma ora ĆØ troppo tardi per rimediare.
Per prima cosa, mettere la scena in sicurezza. Con le fascette di plastica che si porta sempre appresso lega il giovane mani e piedi.
Ā«Faā€™ un solo movimento e ti ammazzo.Ā»
Poi va da lei. Le solleva il capo. Ha gli occhi sbarrati ma non ĆØ in coma. Devā€™essere sotto shock, giudica, ed ĆØ sicuro di non sbagliarsi. Ha una certa esperienza, dopotutto. Sono dieci anni che batte la strada. Si riprenderĆ , ma per il momento ĆØ inutile cercare di interrogarla. In un sussurro le mormora parole di conforto. Lei sembra non capire. Forse ĆØ straniera, dallā€™incarnato sembrerebbe una dellā€™Est. Prostituta? Presto per dirlo. Non ĆØ questo che conta, ora. Con gesti calmi e delicati la libera dalla coperta lercia. Sotto ĆØ nuda. Nuda e piena di ferite. Si leva il giubbotto e lo stringe intorno a quel petto scarno, le scosta una ciocca di capelli dalla fronte, scotta, ha le labbra screpolate, e lui non ha neanche un goccio dā€™acqua. Una violenta ondata di pietĆ  e una pietosa ondata di violenza lo sommergono. Guarda il giovane ammanettato, ha voglia di fracassargli le costole. Si trattiene perchĆ© unā€™area periferica del cervello ha registrato unā€™informazione che solo adesso, con qualche istante di ritardo, ĆØ in grado di elaborare.
Torna a concentrarsi sulla ragazza, scosta il giubbotto e li mette a fuoco. I nodi. I nodi e le corde colorate. Lā€™ordine in cui sono disposti.
Scatta qualche foto col cellulare. Poi le prende una mano e comincia ad accarezzarle i capelli. La sua voce roca suona dolce e profonda. Comincia a cantare, piano piano, come se le note avessero il potere di lenire quel dolore senza senso.
Si chiama Gianni Romani, un tempo soprannominato il Biondo. ƈ un commissario di polizia. Si trova lƬ perchƩ un informatore di fiducia, il Pulce, gli ha soffiato che in quel vecchio casale erano state notate delle brutte facce.
Cā€™ĆØ andato giusto per dare unā€™occhiata, con la segreta speranza di mettere le mani su qualche piccolo spacciatore.
Si ĆØ ritrovato faccia a faccia con il suo passato.
Con un sorriso che sa di ferocia si rivolge al ragazzo legato. Ā«Tu e io, adesso, ci facciamo due chiacchiere.Ā»

II.

Ā«Ha presente, dottore, quella studiosa americana che viveva coi gorilla, quella che fu ammazzata dai bracconieriā€¦Ā»
Ā«Dian Fossey.Ā»
Ā«Esatto.Ā»
Ā«Ha sognato di essere Dian Fossey?Ā»
Ā«Ma no! Ho sognato di essere uno di quei gorilla.Ā»
Ā«Un gorilla?Ā»
Ā«Ero un magnifico esemplare, alto, imponente, con dei muscoli incredibiliā€¦Ā»
Ā«Davvero interessante. Era un maschio? Glielo chiedo perchĆ© ha parlato di ā€œun esemplareā€, ā€œun gorillaā€. Tutto declinato al maschile.Ā»
Ā«In effetti. Maschio. SƬ, maschio.Ā»
Ā«Continui, la prego.Ā»
Ā«Allora. Sto fuggendo daā€¦ non so, credo che siano cacciatoriā€¦ insomma, mi stanno dietro, sento dei colpi, sparano, ma non sono ferita. Sono in una specie di foresta, poi di colpo mi ritrovo suā€¦ come delle falesie, e sotto cā€™ĆØ il mare, spuntoni di roccia, e le acque che si agitano, ribollono. Lo definirei un paesaggio bretone, o forse ĆØ la Maremma dā€™inverno.Ā»
Ā«E poi?Ā»
Ā«E poi comincio a cadere. A volare, per essere precisi. Tipico, no?Ā»
Ā«Interessante.Ā»
Ā«Mentre volo, o cado, o quello che ĆØā€¦ mi accorgo che in basso, su una spiaggetta di sabbia fina, bianchissima, riesco persino a distinguere i granelli che scintillano al sole, un bel sole franco, di piena estateā€¦ sotto di me cā€™ĆØ una famigliola. Una bella famigliola italiana di oggi, col papĆ  un poā€™ sovrappeso, la mamma col costume intero e una bambina con le treccine. Hanno steso un asciugamano, o forse una coperta, e si preparano aā€¦ un picnicā€¦ Lei, per esempio, la mamma, ha un cestino termico, sa, uno di quei contenitori con dentro, boā€™, una pasta fredda, unā€™insalata di pasta, insomma, e della fruttaā€¦ uva e fichiā€¦ e lui, il padre, ha messo in fresco un grosso cocomeroā€¦ lā€™ha messo in fresco nel mareā€¦Ā»
Ā«Questo probabilmente lo associa alle sue origini. Pugliesi, se non erroā€¦Ā»
Ā«Ah, no, la prego, mi risparmi la solfa delle memorie, la mia famigliaā€¦ nella mia famiglia quando si andava al mare cā€™erano lā€™autista, la cameriera, una tata per me e mia sorella, e mia madre non si sarebbe mai degnata di stendersi sulla sabbia, capirĆ , con tutta quella gente che passava, con quei germiā€¦ no, il punto non ĆØ la memoria, questa volta, il punto ĆØ un altro.Ā»
Ā«Me lo racconti.Ā»
Ā«Mentre cado e mi avvicino a questa gente io ho la certezza che farĆ² loro del male. Lo so. Li mangerĆ², forse, oā€¦Ā»
Ā«Ćˆ notevole che lei si identifichi con un gorilla, che, come sa, ĆØ vegetarianoā€¦ Chi pensava di mangiare, soprattutto?Ā»
Ā«Sentivo che stavo per piombare su di loro, ...

Table of contents