Cap. 1
Il sublime-dell'essere-è-l'essere-sublime:
è l'ontologia sublime
Il sublime è “essere-radura-abissale-impensata”, “nihil-abissale” “sovraldilà” dell'esserci o “dasein-che-crea” sublime “senza-fine”.
Lì c'è l'abissale esserci sublime “nihil-abissale” sublime dell’essere nel nulla.
Il pensiero sublime è poetante o evento sublime dell'essere, lì c'è il soggiornare sublime senza fine dell’essere in sé e per sé quale stabilità ontologica, c'è risonanza Sublime, è il pensiero, è l' ascolto della transonanza sublime.
Dinamica sublime che si dà stabile, si rivela in eventi abissali sublimi nella Notte sublime o Verità sublime.
Essere è pensare la dinamica sublime.
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La svelatezza della dinamica sublime della Verità dell’essere è il nulla sublime, giacché svela l’essere sublime che non può non disvelararsi nel pensiero quale sublime dell'esserci che crea.
Essere sublime si disvela dal nulla sublime, l’essere evento dell’essere dal nulla dell’essere sublime dell’essere.
È l'eventuarsi del pensiero poetante sublime nell’essere sublime, quale nulla sublime che non è: è sublimità “risonanza-absonanza” excstatica della sublime ontologia sublime.
È la verità del sublime che soggiorna senza eclisse, senza tramonto che svela l'evento dell'essere sublime, senza coniugare essere e nulla, o l'evento dell'essere che si dà e si disvela quale essere sublime: è l’essere sublime, senza fine, perché è nulla sublime, è sublime dell'esserci dal nulla sublime, lì l’essere si eventua con l’essere, è senza principio e senza fine.
L’essere sublime è il pensare: stabilità ontologica dell’esserci sublime nell'abissalità sublime, bleibendes ex nihilo nihil, sublime nulla dal nulla sublime dell’essere sublime.
L'esserci soggiorna nel vuoto sublime stabilmente bleibendes senza eclisse e senza fine, senza la fine, senza tramonto nell'evento sublime.
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Ontologia Sublime è l'ontologia dell’abisso, è la radura dell’Essere sublime d’Essere nell’abisso sublime, senza nulla, senza niente, senza fine, senza tramonto, senza eclisse: c’è nell’Essere che si crea e dà, si getta nella radura ontologica dell’Essere, quale ontologia dell’Essere sublime è lì la radura abissale, lì l’Essere è senza fine, senza declino, senza tramonto, senza eclisse, quale Essere sublime.
Essere che abita l’Essere, Essere nell’Essere sublime ove l’Essere viene in-contro e ci abita sublime: l'ontologia del sublime lì ove il sublime “in-contra” l’essere ed abita il pensiero poetante, lì gli eventi del sublime si gettano e abitano la sublimità, nullità, Essere sublime che si incontra nell’essere sublime senza eclissi, senza fine.
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Gli eventi del sublime sono eventi dell’Essere sublime che ci si viene incontro, che si eventui quale sublime ontologia: lì si incontra l’Essere sublime spazialità ontologica, ove l’Essere sublime si dispiega nel pensiero poetante dell’Essere sublime radura abissale, vuoto ontologico della Physis ove l’essere sublime radura vuota viene “in-contro” all’Essere, si eventua sublime qui ed aldilà del mondo, anzi lì c'è l'ontologia del sublime, lo spazio vuoto, la radura abissale, la spazialità ove c'è cura del fondale Essere sublime che ci viene incontro dell’Essere sublime, o Esserci ontologico sublime.
Si eventua così la stabilità ontologica: l'ontologia dell’Essere sublime di là, e di qua l'ontologia dello schema dell’Esserci sublime.
Lo schema dell’Essere sublime si crea quale schema sublime, l’Essere sublime non si adegua, in verità né all’Esserci, né all’Essere ontologico.
Nel sublime non c'è mai adeguatezza metafisica, epistemica: l’Essere sublime è anzi l’unico evento che dà stabilità ontologica e soprattutto e per lo più dà Gestell sublime bleibendes dell’Essere qui, dell’Essere là, dell’Essere “aldilà”.
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L'ontologia del sublime è “Gestell-sublime” dell’Essere, quale Esserci che ci si viene “in-contro” sublime.
Giacché solo l’Essere è il sublime della physis che ci potrà salvare, o curare nella destinanza sublime.
L'ontologia dell’Essere sublime è la stabilità ontologica o bleibendes o Gestell sublime dell’Esserci, l’Essere sublime che ci si viene incontro nel vuoto ontologico nella radura abissale del nulla, quale Gestell sublime dell'Essere.
Essere sublime che ci si incontra si eventua nell’Essere quale transonanza dell’Essere sublime nell’aldiqua dall’aldilà.
L’Esserci sublime che ci si viene “in-contro” in ontologia del sublime quale stabilità ontologica sublime, quale “Esserci-che-crea”.
L’Essere sublime che viene “in-contro” o che si “in-contra” è l’essere che “dall'ab-latenza” della radura ontologica dell’Essere sublime si eventua quale “spazio-di-giuoco” che giuoca nell'estetica excstatica metafisica.
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Ma quella gettatezza dell’Essere sublime non è semplicemente imperativo metafisico della volontà di potenza, è solo schema sublime: l’Essere evento quale sublime dell’Essere dà stabilità Ontologica che si dà, che ci si viene “in-contro”, che si “in-contra” nei sentieri dell'erranza del sublime, quale stabilità dell’Essere evento sublime che si dà nell’Esserci che crea il sublime.
L’Essere evento sublime che si “in-contra” si getta nell’Esserci che crea per “abfondare” l'ontologia del sublime dal nulla, dal vuoto abissale.
L'ontologia dell’Essere evento sublime che ci si “in-contra” “dimora-abita” il fondamento dell’Essere evento sublime dell’Esserci che crea: eventua la stabilità ontologica o bleibendes o Gestell sublime, quale eventuarsi in-contro dell'evento sublime che ci si “in-contra” nell’Essenza dell’Essere sublime.
Cap. 2
Stabilità Ontologica
La stabilità Ontologica dell’Essere sublime è l'evento sublime quale transonanza che si eventua per Essere sublime bleibendes Gestell ontologica della radura abissale, del vuoto abissale: l'evento del sublime è l'evento dell’Essere evento quale Essere sublime che ci si viene “in-contro” e che si in-contra nell'evento dell’Esserci che crea il sublime.
L'evento del sublime è la sublime stabilità abissalità dell’Essere sublime bleibendes che si crea, si dà, si eventua, ci “in-contra” nella “abfondatezza” dell’Essere sublime, dell’Esserci che crea l’Essere evento sublime aldilà della metafisica.
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Il sublime è il sentiero dell'erranza dell'evento sublime o fondale della transonanza dell'evento dell’Essere sublime che ci si viene “in-contro”, o che si eventui quale evento dell’Essere sublime che si “in-contra” di fronte, dinanzi, quale “evento-abissale” dell’Essere sublime.
Il crearsi incontro nella stabilità ontologica dell'evento sublime bleibendes, quale sublime Ontologia del sublime o Essere di fronte, davanti, incontro all’evento del fondamento dell’Esserci che crea in-contro all’Essere sublime, quale ontologia dell’Essere sublime o l’Essere evento ontologico.
L'evento del sublime eventua l'incontro nel sentiero dell'aberranza dell’Essere sublime.
Il sublime è l'evento sublime ontologico.
I sentieri dell'aberranza del sublime sono la transonanza dell’eterno ritorno dell'evento del sublime.
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Il sublime è l’ontologia dell’Essere evento che dà schema all’abisso, dà l'evento dell’Essere sublime all’abdicibile, dà ascolto al silenzio inaudito.
E ancora: dà l'evento al sublime dell’essere sublime “nell’Abgrund”, nel senza fondo delle fondamenta dell’Essere: il sublime è “Gestell-Abgrund” della stabilità ontologica bleibendes che s’eventua nei sentieri dell'aberranza dell’abisso del sublime è l'ontologia dell’essere evento sublime.
“Spaziotempo-abissale-sublimia” è l'ontologia ekstatica che Anaximandros disvelò nell'apeiron quale physis senza fine, lì l'apeiron sublime quale schema dell'ecstasi della Physis è là ove gli dei sono fuggiti, gli spazi lì disvelano eventi.
La natura di quell'evento è il sublime.
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Ma qual è il sublime? Che cosa ne è del vuoto sublime?
Il vuoto è sublime ondeggiare. Il vuoto non è più nulla, nulleggia.
Né è l'evento, è un'evento che sublima.
L'evento è sublime parousia, è la parausia sublime della presenza sublime dell'evento che dà stabilità ontologica all'evento che dà “l'abfondatezza” al mondeggiare.
La verità è excstasi sublime quale evento Vuoto ontologico “che-dà-spazio”, che “abcolga” la chora sublime e lì risuoni nella radura sublime ove si possa “abfondare” l'archè dell'architettura, la sua origine sublime fondata dall'archegete che crea è Creare, abitare, pensare il sub...