Non chiamatele fake news
Valentina Petrini
- 224 pages
- Italian
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Non chiamatele fake news
Valentina Petrini
About This Book
Prefazione di Corrado Formigli Con un contributo di David Quammen "Non chiamatele fake news, sono disinformazione.
Acque torbide per confondere le persone,
manovrarle come marionette. Nulla è casuale.
Questa è la matematica della manipolazione."
Valentina Petrini "Le persone sono attratte da tutto ciò
che ha una spiegazione drammatica,
eccitante e sinistra. È come se le fake news
fossero lo zucchero che appaga i loro palati."
David Quammen Virus e malattie, vaccini, riscaldamento globale ed emergenza climatica, 5G e campi elettromagnetici, economia e immigrazione, i grandi temi del nostro tempo sono accompagnati da un profluvio di informazioni non sostenute da dati né da una vera ricerca scientifica. Fake news e tesi complottiste sono sempre esistite, eppure non sono mai state così pericolose: la forza che hanno i dispositivi elettronici di amplificarle sembra del tutto incontrollabile. Sempre più persone si informano tramite i social e le piattaforme online, e a risultare minata è la credibilità dei media tradizionali. L'ondata di sfiducia che ha investito istituzioni, partiti e politici ha colpito anche il sistema dell'informazione e questa perdita di autorevolezza è terreno fertile per la diffusione di bufale di ogni tipo, come questo libro ben documenta.
Valentina Petrini ha da sempre fatto della ricerca della verità la sua cifra giornalistica, fin dall'inchiesta sull'ex Ilva di Taranto, fra le prime a denunciare l'aumento dell'incidenza di tumori e malattie respiratorie nell'area dell'acciaieria. Oggi, con la trasmissioneFake- La fabbrica delle notizie, sottopone ad attenta verifica ciò che i media spacciano per verità.
Questo libro racconta con passione e competenza un mondo troppo poco esplorato, anche attraverso testimonianze importanti, come quella di David Quammen, autore del libroSpilloverche ha anticipato la vera natura della pandemia di Coronavirus, e di Avaaz, ong impegnata da anni contro la disinformazione.