Pasolini
Antonio Tricomi
- 330 pages
- Italian
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Pasolini
Antonio Tricomi
About This Book
«Aveva torto e non avevo ragione». CosĂ Fortini in ricordo di un interlocutore la cui grandezza oggi ci si rivela ancor piĂș controversa, ma la cui intelligenza delle questioni e il cui sguardo sulla realtĂ circostante continuano a offrire un punto di vista con cui Ăš impossibile non confrontarsi. In primo luogo perchĂ©, sperimentando soluzioni espressive talvolta addirittura estremistiche, Pasolini ha in fondo sempre cercato il conflitto con l'industria culturale, col senso comune. E poi perchĂ©, non rinunciando mai a presentarsi anzitutto come intellettuale civile, egli ha scommesso, senza mai derogarvi, sul valore squisitamente politico della letteratura, dell'arte, della conoscenza. Scrutato in quest'ottica da Antonio Tricomi, il bulimico work in progress pasoliniano dimostra di trovare i propri capisaldi senz'altro nelle Ceneri di Gramsci e nella Meglio gioventĂș, nei corto e mediometraggi degli anni Sessanta, in testi teatrali come Orgia e CalderĂłn, ma, ancor piĂș, nei suoi esiti ultimi. In particolare, nei propri risvolti saggistici (dagli Scritti corsari alle Lettere luterane e a Descrizioni di descrizioni), in quell'autentico "incubo" cinematografico che Ăš il SalĂČ o le 120 giornate di Sodoma e, soprattutto, in Petrolio. Ă in tale, apocalittico «centone» che urge con ogni probabilitĂ rinvenire il capolavoro almeno potenziale di Pasolini.