Africani europei
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Africani europei

Una storia mai raccontata

Olivette Otele, Francesca Pe'

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Africani europei

Una storia mai raccontata

Olivette Otele, Francesca Pe'

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Nel III secolo d.C. san Maurizio, un egiziano, divenne capo di una leggendaria legione romana. Fin da allora ci sono stati innumerevoli incontri tra quelli che sono definiti «africani» con coloro che vengono definiti «europei». Eppure ancora oggi si ritiene perlopiú che gli africani e gli africani europei siano in Europa una presenza recente. Olivette Otele ricostruisce un ampio retaggio afroeuropeo attraverso le vite di individui comuni e straordinari. Svela cosí un passato dimenticato, da quello dell'imperatore Settimio Severo a quello di africani ridotti in schiavitú che vivevano in Europa durante il Rinascimento; fino a giungere ai migranti dei nostri giorni che si dirigono verso le città europee. Nell'esplorare una storia che è stata ampiamente trascurata, Otele getta luce su questioni di grande attualità: il razzismo, l'identità, il potere e la resilienza.Sono stati scritti molti libri preziosi sulle vite dei neri nei contesti geografici piú disparati. Ma solo un numero ridotto di essi si occupa nello specifico dell'esperienza delle persone di origine africana in Europa prima dei due conflitti mondiali. Africani europei va a fondo nelle pieghe della storia europea in Africa e, viceversa, della storia africana in Europa, per capire come questi due continenti si siano contaminati a vicenda fin dall'antichità. Un esempio di questo scambio mai proficuo per la parte africana: san Maurizio veniva dall'Egitto e divenne capo di una legione romana nel III secolo d.C. ed è infatti spesso raffigurato come un santo dalla pelle nera. Proprio questo è il punto: la storia degli africani in Europa è sempre stata raccontata per eccezionalismi, ovvero singole figure che arrivavano da un altro continente e diventavano protagonisti di storie d'amore, spiritualità e violenza. Olivette Otele invece, per la prima volta, tenta di raccontarne la storia completa, eccezionale perché di tutti. Il suo obiettivo è offrire una molteplicità di storie che siano un punto di partenza per studiare il passato e smantellare l'oppressione razziale nel presente, decifrare connessioni temporali e spaziali, sfatare miti persistenti e riportare alla luce le vite degli afroeuropei. Africani europei è un omaggio a storie - africane, europee e mondiali - di collaborazione, migrazione, resilienza e creatività che aspettavano da secoli di essere raccontate.

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Information

Verlag
EINAUDI
Jahr
2021
ISBN
9788858438053

Note

Introduzione.

1. Alcuni di questi libri sono: ALLISON BLAKELY, Blacks in the Dutch World. The Evolution of Racial Imagery in a Modern Society, Indiana University Press, Bloomington 1993; HAKIM ADI (a cura di), Black British History. New Perspectives, Zed Books, London 2019; STEPHEN SMALL, 20 Questions and Answers on Black Europe, Amrit, The Hague 2017; SARA LENNOX (a cura di), Remapping Black Germany. New Perspectives on Afro-German History, Politics, and Culture, University of Massachusetts Press, Boston 2016; TRICA DANIELLE KEATON, T. DENEAN SHARPLEY-WHITING e TYLER STOVALL (a cura di), Black France/France Noire. The History and Politics of Blackness, Duke University Press, Durham (NC) 2012; TIFFANY N. FLORVIL e VANESSA D. PLUMLY (a cura di), Rethinking Black German Studies. Approaches, Interventions and Histories, Peter Lang, Oxford 2018; DARLENE CLARK HINE, TRICA DANIELLE KEATON e STEPHEN SMALL (a cura di), Black Europe and the African Diaspora, University of Illinois Press, Urbana 2009; MISCHA HONECK, MARTIN KLIMKE e ANNE KUHLMANN (a cura di), Germany and the Black Diaspora. Points of Contact, 1250-1914, Berghahn, New York 2013; MICHAEL MCEACHRANE (a cura di), Afro-Nordic Landscapes. Equality and Race in Northern Europe, Routledge, Abingdon 2014; DOMINIC THOMAS, Black France. Colonialism, Immigration, and Transnationalism, Indiana University Press, Bloomington 2007; ID. (a cura di), Afroeuropean Cartographies, Cambridge Scholars Publishing, Newcastle upon Tyne 2014; AKWUGO EMEJULU e FRANCESCA SOBANDE (a cura di), To Exist is to Resist. Black Feminism in Europe, Pluto Press, London 2019; FELIPE ESPINOZA GARRIDO, CAROLINE KOEGLER, DEBORAH NYANGULU e MARK U. STEIN (a cura di), Locating African European Studies. Interventions, Intersections, Conversations, Routledge, London 2020.
2. Gli esempi vanno da volumi come THOMAS F. EARLE e KATE J. P. LOWE (a cura di), Black Africans in Renaissance Europe, Cambridge University Press, Cambridge 2005, che esaminano la presenza nera in vari Paesi, a libri che approfondiscono la presenza nera a livello regionale, come ALAN LLWYD e GLENN JORDAN, Cymru Ddu/Black Wales. A History of Black Welsh People, Hughes & Son, Cardiff 2005.
3. CEDRIC J. ROBINSON, Black Marxism. The Making of The Black Radical Tradition, University of North Carolina Press, Chapel Hill (NC) 2000, p. 72.
4. Ibid., p. 83.
5. Robinson osserva che il processo di cancellazione non riguardò solo gli africani. «La tendenza della civiltà europea attraverso il capitalismo non fu quindi di omogeneizzare ma di differenziare: ingigantire le differenze regionali, subculturali e dialettali facendole diventare “razziali”. Come gli slavi divennero gli schiavi naturali, la stirpe razzialmente inferiore da dominare e sfruttare durante l’Alto Medioevo, e i tartari finirono per occupare una posizione simile nelle città italiane del Basso Medioevo, cosí all’affermazione sistemica del capitalismo nel XVI secolo le persone del Terzo Mondo cominciarono a occupare questa categoria sempre piú ampia all’interno di una civiltà riprodotta dal capitalismo». Ibid., p. 26.
6. Ibid., p. 81.
7. Ibid.
8. PHILIPPA LEVINE, Is Comparative History Possible?, in «History and Theory», LIII (2014), n. 3, pp. 331-47.
9. Ibid., p. 342.
10. DIENKE HONDIUS, Blackness in Western Europe. Racial Patterns of Paternalism and Exclusion, Routledge, Abingdon 2017, p. 2.
11. Il paternalismo è stato oggetto di fruttuosi dibattiti tra i massimi studiosi di storia della schiavitú negli Stati Uniti, come Stanley M. Elkins, Eugene D. Genovese e John W. Blassingame. Questi hanno dimostrato come il paternalismo sia emerso ne...

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