Prima lezione di paleografia
eBook - ePub

Prima lezione di paleografia

Armando Petrucci

Buch teilen
  1. 148 Seiten
  2. Italian
  3. ePUB (handyfreundlich)
  4. Über iOS und Android verfĂŒgbar
eBook - ePub

Prima lezione di paleografia

Armando Petrucci

Angaben zum Buch
Buchvorschau
Inhaltsverzeichnis
Quellenangaben

Über dieses Buch

I libri, i documenti privati e pubblici, le iscrizioni, le lettere, i graffiti, le scritte pubblicitarie e altro ancora: in una lezione magistrale i problemi e il modo di operare della paleografia intesa come storia globale della cultura scritta.

HĂ€ufig gestellte Fragen

Wie kann ich mein Abo kĂŒndigen?
Gehe einfach zum Kontobereich in den Einstellungen und klicke auf „Abo kĂŒndigen“ – ganz einfach. Nachdem du gekĂŒndigt hast, bleibt deine Mitgliedschaft fĂŒr den verbleibenden Abozeitraum, den du bereits bezahlt hast, aktiv. Mehr Informationen hier.
(Wie) Kann ich BĂŒcher herunterladen?
Derzeit stehen all unsere auf MobilgerĂ€te reagierenden ePub-BĂŒcher zum Download ĂŒber die App zur VerfĂŒgung. Die meisten unserer PDFs stehen ebenfalls zum Download bereit; wir arbeiten daran, auch die ĂŒbrigen PDFs zum Download anzubieten, bei denen dies aktuell noch nicht möglich ist. Weitere Informationen hier.
Welcher Unterschied besteht bei den Preisen zwischen den AboplÀnen?
Mit beiden AboplÀnen erhÀltst du vollen Zugang zur Bibliothek und allen Funktionen von Perlego. Die einzigen Unterschiede bestehen im Preis und dem Abozeitraum: Mit dem Jahresabo sparst du auf 12 Monate gerechnet im Vergleich zum Monatsabo rund 30 %.
Was ist Perlego?
Wir sind ein Online-Abodienst fĂŒr LehrbĂŒcher, bei dem du fĂŒr weniger als den Preis eines einzelnen Buches pro Monat Zugang zu einer ganzen Online-Bibliothek erhĂ€ltst. Mit ĂŒber 1 Million BĂŒchern zu ĂŒber 1.000 verschiedenen Themen haben wir bestimmt alles, was du brauchst! Weitere Informationen hier.
UnterstĂŒtzt Perlego Text-zu-Sprache?
Achte auf das Symbol zum Vorlesen in deinem nÀchsten Buch, um zu sehen, ob du es dir auch anhören kannst. Bei diesem Tool wird dir Text laut vorgelesen, wobei der Text beim Vorlesen auch grafisch hervorgehoben wird. Du kannst das Vorlesen jederzeit anhalten, beschleunigen und verlangsamen. Weitere Informationen hier.
Ist Prima lezione di paleografia als Online-PDF/ePub verfĂŒgbar?
Ja, du hast Zugang zu Prima lezione di paleografia von Armando Petrucci im PDF- und/oder ePub-Format sowie zu anderen beliebten BĂŒchern aus History & Ancient History. Aus unserem Katalog stehen dir ĂŒber 1 Million BĂŒcher zur VerfĂŒgung.

Information

Jahr
2011
ISBN
9788858101827

Riferimenti bibliografici

Le indicazioni bibliografiche vengono fornite capitolo per capitolo e sono limitate al minimo, cioĂš ad alcune opere di natura generale, a quelle cui si fa riferimento nel testo e ad alcuni contributi particolari relativi ai singoli argomenti trattati.

Premessa

Per le due citazioni poste come epigrafi all’inizio cfr. P. Levi, Il sistema periodico, in Opere, I, Einaudi, Torino 1987, p. 641; S. Steinberg, Riflessi e ombre, Adelphi, Milano 2001, p. 59. La citazione di L. Schiaparelli Ăš in Enciclopedia Italiana, XXVI, Roma 1935, p. 34. Per Jean Mallon cfr. PalĂ©ographie romaine, CSIC, Madrid 1952 («Scripturae monumenta et studia», III), pp. 11-12; e anche la raccolta dei suoi saggi De l’écriture. Recueil d’études publiĂ©es de 1937 Ă  1981, Paris 1982.
Concetti analoghi ho espresso in Au-delĂ  de la palĂ©ographie: histoire de l’écriture, histoire de l’écrit, histoire de l’écrire, in AcadĂ©mie Royale de Belgique, Bulletin de la Classe des Lettres et Sciences morales et politiques, 1-6, 1966, pp. 123-135 e anche in Breve storia della scrittura latina, Il Bagatto, Roma 19922, pp. 17-20.
Per una prospettiva storiografica analoga cfr. R. Chartier, Au bord de la falaise. L’histoire entre certitudes et inquiĂ©tudes, A. Michel, Paris 1998. La citazione di G.R. Cardona Ăš in Id., Storia universale della scrittura, Mondadori, Milano 1986, p. 11.

I luoghi e gli spazi

Come introduzioni generali alla storia della scrittura e delle scritture si vedano: M. Cohen, La grande invention de l’écriture et son Ă©volution, I-II, Impr. Nat., Paris 1958; G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, Loescher, Torino 1981; Id., Storia universale cit.; e inoltre L’écriture et la psychologie des peuples, Cnrs, Paris 1963; H.J. Martin, Histoire et pouvoirs de l’écrit, Perrin, Paris 1988; L’écriture: le cerveau, l’oeil et la main, Brepols, Turnhout 1990 («Bibliologia», 10); H. Gunter, O. Ludwig (a cura di), Schrift und Schriftlichkeit. Ein interdisziplinares Handbuch internationaler Forschung. Writing and its Use. An Interdisciplinary Handbook of international Research, Walter de Gruyter, I, Berlin-New York 1994; II, 1996; A.M. Christin (a cura di), Histoire de l’écriture. De l’idĂ©ogramme au multimĂ©dia, Flammarion, Paris 2001.
Per la storia della lettura si rimanda a G. Cavallo, R. Chartier (a cura di), Storia della lettura nel mondo occidentale, Laterza, Roma-Bari 1995.
Per la Roma antica come luogo di scrittura e di scritture cfr. G. Cavallo, Segni e voci di una cultura urbana, in A. Giardina (a cura di), Roma antica, Laterza, Roma-Bari 2000, pp. 247-79, da cui le citazioni nel testo. Per gli spazi di scrittura nella Roma di Sisto V cfr. A. Petrucci, La scrittura. Ideologia e rappresentazione, Einaudi, Torino 1986, pp. 43-49. La Bibbia del 1590 annotata da Sisto V Ăš in Roma, Biblioteca Angelica, AUT. 7.3. Per gli spazi del libro soprattutto antico e medievale cfr. H.J. Martin, J. Vezin, Mise en page et mise en texte du livre manuscrit, Promodis, Paris 1990 e E. Ornato (e altri), La fabbrica del codice. Materiali per la storia del libro nel tardo medioevo, Viella, Roma 1999.
Per le minute d’autore cfr. A. Petrucci, La scrittura del testo, in A. Asor Rosa (a cura di), Letteratura italiana, IV, L’interpretazione, Einaudi, Torino 1985, pp. 283-308, con 40 tavole; A. Stussi, Introduzione agli studi di filologia italiana, Il Mulino, Bologna 1994, pp. 155-261.

Scrivere e no

Il titolo di questo capitolo ù quello stesso di un mio libro di quindici anni fa: Scrivere e no. Politiche della scrittura e analfabetismo nel mondo d’oggi (con iconografia a cura di F. Petrucci Nardelli), Editori Riuniti, Roma 1987. La citazione iniziale di Cardona ù in Antropologia cit., p. 89.
PiĂč in generale cfr. H.J. Graff, The Legacies of Literacy. Continuities and Contradictions in Western Culture and Society, Indiana University Press, Bloomington-Indianapolis 1987; M.R. Pellizzari (a cura di), Sulle vie della scrittura. Alfabetizzazione, cultura scritta e istituzioni in etĂ  moderna, Esi, Napoli 1989; A. Bartoli Langeli, X. Toscani (a cura di), Istruzione, alfabetismo, scrittura. Saggi di storia dell’alfabetizzazione in Italia (secc. XV-XIX), F. Angeli, Milano 1991; A. Petrucci (a cura di), Pratiche di scrittura e pratiche di lettura nell’Europa moderna, in «Annali della Scuola normale superiore di Pisa», Classe di Lettere e Filosofia, s. III, XXIII, 2, 1993; A. Petrucci, F. Gimeno Blay (a cura di), Escribir y leer in Occidente, Valencia 1995; J. Timbur (a cura di), Popular Literacy. Studies in Cultural Practices and Poetics, University of Pittsburg Press, 2001. Per questo tipo di problemi, infine, puĂČ ancora essere utile il ricorso a A. Bartoli Langeli, A. Petrucci, Alfabetismo e cultura scritta, «Quaderni storici», 38, 1978.
In particolare per la situazione italiana cfr. A. Bartoli Langeli, La scrittura dell’italiano, Il Mulino, Bologna 2000. Cfr. anche A. Petrucci , C. Romeo, “Scriptores in urbibus”. Alfabetismo e cultura scritta nell’Italia altomedievale, Il Mulino, Bologna 1992 (ivi il saggio sulla situazione lucchese, pp. 77-108) e P. Supino Martini, Alfabetismo e sottoscrizioni testimoniali al documento privato nell’Italia centrale (sec. VIII), in Petrucci, Gimeno Blay (a cura di), Escribir y leer cit., pp. 47-61.
Per l’alfabetismo nel medioevo cfr. M. Mostert (a cura di), New Approches to Medieval Communication, Brepols, Turnhout 1999 (con ampia bibliografia). Per la Roma quattro-cinquecentesca e il “caso” Maddalena, cfr. M. Signorini, Alfabetizzazione nella Roma municipale: l’archivio Frangipane (1468-1500), «Scrittura e Civiltà», XVIII, 1994, pp. 281-307; A. Petrucci, Alfabetismo ed educazione grafica nella Roma del primo Cinquecento: da un libretto di conti di Maddalena pizzicarola in Trastevere, ivi, II, 1978, pp. 163-207. Per la delega di scrittura cfr. A. Petrucci, Scrivere per gli altri, ivi, XIII, 1989, pp. 475-87; il caso bolognese in O. Niccoli, Rinuncia, pace, perdono. Rituali di pacificazione della prima etĂ  moderna, «Studi Storici», 40, 1999, pp. 219-61. Per gli scribi delle societĂ  antiche cfr. G.R. Cardona, La cultura dello scriba, in P. Rossi (a cura di), La memoria del sapere. Forme di conservazione e strutture organizzative dall’antichitĂ  a oggi, Laterza, Roma-Bari 1988, pp. 3-28. Per i professionisti del Rinascimento cfr. almeno E. Casamassima, Trattati di scrittura del Cinquecento italiano, Il Polifilo, Milano 1966; A. Petrucci, Pouvoir de l’écriture, pouvoir sur l’écriture dans la Renaissance italienne, «Annales. Economies. SocietĂ©s. Civilisations», 43, 1988, pp. 823-47; S. Morison, Early Italian Writing Books. Renaissance to Baroque, a cura di N. Barker, Ed. Valdonega, Verona 1990; C. MĂ©tayer, Humble mĂ©tier et mĂ©tier des humbles: l’écrivain publique Ă  Paris, au XVIIe-XVIIIe siĂšcles, «Scrittura e Civiltà», XVIII, 1994, pp. 325-49.
Per i grafici contemporanei cfr. A. Petrucci, Spazi del libro e invenzione grafica, in Disegnare il libro. Grafica editoriale in Italia dal 1945 ad oggi, Scheiwiller, Milano 1988, pp. 15-19. Per i “graffiti” cfr. Petrucci, La scrittura. Ideologia e rappresentazione, cit., pp. 149-64; piĂč in generale F. Gimeno Blay, M.L. Mandingorra Levata (a cura di), “Los muros tienen la palab...

Inhaltsverzeichnis