Il teatro degli oppressi
A. Boal
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Il teatro degli oppressi
A. Boal
Ă propos de ce livre
PerchĂ© leggere questo testo tanto fondamentale e fondativo del Teatro degli Oppressi a distanza di decenni? Per tre buoni motivi. Innanzitutto per ritrovare le origini e le radici storiche del Teatro degli Oppressi nella lotta politico-teatrale per liberare dall'oppressione. Ritrovare le radici vuole dire recuperare l'attenzione agli aspetti politici ed etici, non lasciarsi sopraffare dall'agire quotidiano e dalle lusinghe del mercato, avere antenne sensibili per prevedere le trappole possibili.Il secondo motivo Ăš che contiene parti tecniche fresche e ancora attuali come il teatro-mito, il teatro-feuilleton, il teatro-giornale, e poi, ancora, strumenti usati alle origini, tecniche piĂč antiche e meno pregnanti del teatro-forum, in cui Ăš chiara la scelta poetica di attivare lo spett-attore, di dialogare col pubblico. In ultimo, questa edizione cancella l'immagine, molto alimentata nel mondo accademico, di un Boal militante politico di un teatro ridotto a insieme di "giochini divertenti", ben lontani dalla serietĂ della sperimentazione teatrale.Queste pagine oggi come allora vanno lette e sperimentate con lo stesso scopo: analizzare e trasformare il mondo presente, alla luce di quello passato, cosĂŹ da creare il mondo futuro che vogliamo, un altro mondo possibile. Scelte coraggiose in un'Italia che sembra aver smarrito il livello etico prima che politico.