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Dieci piccoli indiani
Agatha Christie, Beata della Frattina
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Dieci piccoli indiani
Agatha Christie, Beata della Frattina
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Dieci persone, ospiti di una villa su un'isola, cominciano a morire una dopo l'altra, uccise da un misterioso, implacabile assassino che si trova fra loro. Un "classico" della Christie (1891-1976) tradotto in tutte le lingue.
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LittératureDieci piccoli indiani
1
In un angolo dello scompartimento fumatori di prima classe, il signor Wargrave, giudice da poco in pensione, tirĂČ una boccata di fumo dal sigaro e scorse con interesse le notizie politiche del «Times». Poi, depose il giornale sulle ginocchia e guardĂČ fuori dal finestrino. Il treno correva attraverso il Somerset.
Diede unâocchiata allâorologio: ancora due ore di viaggio.
RipensĂČ a quello che i giornali avevano scritto su Nigger Island. Anzitutto, la notizia dellâacquisto fatto da un milionario americano appassionato di crociere in panfilo, e la descrizione della casa moderna e lussuosa che aveva costruito su quella piccola isola al largo della costa del Devon. La sfortunata circostanza che la terza moglie del milionario soffrisse il mal di mare aveva portato alla vendita della casa e dellâisola. Numerosi annunci erano apparsi bene in vista sui giornali. Poi, la notizia che isola e casa erano state comperate da un certo signor Owen. Da quel momento, erano cominciati i pettegolezzi nelle rubriche mondane. Nigger Island era stata acquistata da Gabrielle Turl, la famosa diva di Hollywood, che voleva passarvi qualche mese in incognito⊠Un cronista, che si firmava âLâApe operaiaâ, aveva insinuato invece che si trattava di un rifugio per qualche personaggio di sangue reale. âIl Perdigiornoâ sosteneva che lâisola era stata comprata per la luna di miele di un giovane Lord che si era finalmente arreso a Cupido. âGionaâ affermava di sapere che lâaveva acquistata lâAmmiragliato per compiervi misteriosi esperimenti segreti. Insomma, Nigger Island era diventata lâargomento del giorno.
Il giudice Wargrave si tolse di tasca una lettera. La grafia era quasi illeggibile, ma alcune parole risaltavano con inaspettata chiarezza:
Carissimo Lawrence⊠da tanti anni non ho sue notizie⊠deve venire a Nigger Island⊠un luogo incantevole⊠tante cose da dirle⊠i vecchi tempi⊠comunione con la natura⊠crogiolarsi al sole⊠alle 12.40 da Paddington⊠ci incontreremo a Oakbridge. Sempre suaConstance Culmington
La firma era adorna dâuno svolazzo.
Il giudice Wargrave cercĂČ di ricordare con esattezza quando avesse visto per lâultima volta Lady Constance Culmington. Dovevano essere trascorsi sette, otto anni. A quellâepoca, la nobildonna era andata in Italia per crogiolarsi al sole e vivere a contatto con la natura e i contadini. Wargrave aveva poi saputo che aveva proseguito il viaggio fino in Siria con lâintenzione di arrostire a un sole piĂč caldo e di vivere a tu per tu con la natura e i beduini.
Constance Culmington, riflettĂ© il giudice, era proprio il tipo di donna capace di comprare unâisola, circondandosi di mistero. Dondolando leggermente la testa, come se volesse approvare la propria logica, Wargrave si lasciĂČ prendere a poco a poco dal sonnoâŠ
Vera Claythorne, in uno scompartimento di terza classe dove avevano preso posto altri cinque viaggiatori, appoggiĂČ la testa allo schienale e chiuse gli occhi. Faceva molto caldo, in treno, quel giorno. Sarebbe stato piacevole lâarrivo al mare. Aveva avuto davvero un colpo di fortuna, trovando quel posto. Quando una ragazza cerca un impiego per le vacanze, Ăš quasi sempre destinata a sorvegliare uno sciame di ragazzini; i posti di segretaria sono molto piĂč difficili a trovarsi. Perfino lâagenzia non le aveva lasciato troppe speranze.
E poi era arrivata quella lettera:
Ho avuto il suo nome dallâagenzia di collocamento femminile, che la raccomanda in modo particolare, perchĂ© vi Ăš conosciuta personalmente. Le corrisponderĂČ volentieri lo stipendio che chiede, e lâaspetto, per iniziare il lavoro presso di me, il giorno 8 agosto. Il treno parte alle 12.40 da Paddington. TroverĂ qualcuno a riceverla alla stazione di Oakbridge. Accludo cinque sterline per le spese.Una Nancy Owen
Sul bordo superiore del foglio era stampato lâindirizzo: âNigger Island, Sticklehaven, Devonâ.
Nigger Island! I giornali non avevano parlato dâaltro, in quegli ultimi tempi. Chiacchiere e insinuazioni interessanti. Ma, probabilmente, avevano lavorato di fantasia. Comunque, la casa era stata costruita da un milionario, e si diceva che fosse quanto di meglio si potesse desiderare in fatto di lusso.
Vera Claythorne, stanca dopo un faticoso anno scolastico, pensava: âFare la maestra di ginnastica in una scuola di terzâordine non Ăš davvero una fortuna. Se per il prossimo anno potessi trovare un posto in una scuola decenteâŠâ. E poi, con un senso di freddo al cuore, si disse: âEppure, dovrei accontentarmi del posto che ho. Dopotutto, la gente non vede di buon occhio una persona che Ăš stata protagonista di unâinchiesta giudiziaria⊠anche se il magistrato inquirente ha riconosciuto la sua innocenzaâ.
Il magistrato si era anzi complimentato per la sua presenza di spirito e per il coraggio dimostrato. Lâinchiesta non sarebbe potuta andar meglio. E la signora Hamilton era stata gentilissima con lei⊠Solo Hugo⊠ma non voleva pensare a lui.
A un tratto, nonostante il caldo afoso dello scompartimento, rabbrividĂŹ e lâidea del mare non le sembrĂČ piĂč cosĂŹ piacevole. Unâimmagine le si presentĂČ chiara alla mente. La testa di Cyril che appariva e spariva, trascinata verso gli scogli dalla corrente⊠E lei aveva nuotato a larghe bracciate per raggiungerlo, sicura della propria abilitĂ di nuotatrice, ma altrettanto sicura che non sarebbe arrivata in tempoâŠ
Il mare⊠il suo profondo azzurro⊠le mattine passate distesa sulla sabbia⊠Hugo⊠Hugo che diceva di amarla⊠Ma non doveva pensare a HugoâŠ
AprĂŹ gli occhi e guardĂČ accigliata lâuomo che le sedeva di fronte. Alto, abbronzato, con gli occhi chiari piuttosto ravvicinati e la bocca arrogante, quasi crudele. âScommettoâ pensĂČ âche ha visto luoghi e cose interessanti, molto interessantiâŠâ
Philip Lombard giudicĂČ la ragazza che gli stava davanti con un solo rapido sguardo degli occhi mobilissimi. âMolto carina⊠con un non so che di maestra di scuola, forse⊠Un tipo freddoâ si disse, una che certo sapeva il fatto suo, in amore e in guerra. Non gli sarebbe spiaciuto sfidarla a una schermaglia.
CorrugĂČ la fronte. No, basta con certe sciocchezze. Doveva pensare agli affari, al suo lavoro.
Ma quale sarebbe stato, precisamente, il suo lavoro?
Quellâebreo si era comportato in modo misterioso. «Prendere o lasciare, capitano Lombard.»
Lui aveva detto, soprappensiero: «Centocinque sterline, eh?».
Lo aveva detto con tono indifferente, come se centocinque sterline non significassero nulla per lui, mentre gli rimaneva appena, alla lettera, qualche spicciolo per un ultimo pasto decente. E aveva capito che quellâebreo non si era lasciato ingannare. Questo Ăš il guaio con gli ebrei, non si puĂČ ingannarli in fatto di denaro: loro sanno.
Poi, con lo stesso tono indifferente, aveva chiesto: «Non puĂČ darmi altre spiegazioni?».
Isaac Morris aveva scosso energicamente la piccola testa calva. «No, capitano Lombard, lâaffare mi Ăš stato prospettato semplicemente cosĂŹ. Il mio cliente sa che la sua reputazione Ăš quella di un uomo che puĂČ affrontare qualsiasi caso di emergenza, e puĂČ affrontarlo bene. Io sono autorizzato a consegnarle centocinque sterline se lei si impegna a recarsi a Sticklehaven, nel Devon. La stazione piĂč vicina Ăš Oakbridge, dove troverĂ una persona che lâaccompagnerĂ a Sticklehaven. Una lancia a motore la trasporterĂ quindi a Nigger Island. LĂ si terrĂ a disposizione del mio cliente.»
«Per quanto tempo?» lo aveva interrotto Lombard, brusco.
«Una settimana al massimo.»
Tormentandosi i baffetti, il capitano Lombard aveva soggiunto: «à sicuro che non ci sia niente di⊠illegale?». E aveva fissato lâaltro con uno sguardo acuto.
Era apparsa lâombra dâun sorriso sulle labbra carnose del signor Morris, mentre rispondeva: «Se le verrĂ proposto qualcosa dâillegale, lei sarĂ perfettamente libero di fare marcia indietro».
E poi quellâuntuosa canaglia aveva sorriso apertamente. Come se sapesse molto bene che nel passato di Lombard la legalitĂ non era stata sempre una condizione sine qua nonâŠ
Le labbra di Lombard si curvarono in una smorfia che voleva essere un sorriso. Accidenti, qualche volta lâaveva scampata per un pelo. Ma ce lâaveva sempre fatta. Non câera niente, in realtĂ , davanti a cui si fosse mai tirato indietro⊠No, proprio niente. E si ripromise di godersi il soggiorno a Nigger Island.
In uno scompartimento dovâera vietato fumare, la signorina Emily Brent sedeva rigida, nella sua posa abituale. Aveva sessantacinque anni e disapprovava qualsiasi forma di rilassatezza. Suo padre, un colonnello della vecchia scuola, era stato sempre molto severo per quanto riguardava il portamento. La giovane generazione era vergognosamente rilassata: nel portamento e in tutto il restoâŠ
Avvolta in unâaura di rigidezza e di inflessibili principi, la signora Brent sedeva nellâaffollato scompartimento di terza classe e trionfava sulla scomoditĂ e sulla calura. Tutti facevano tante storie per qualsiasi inezia, al giorno dâoggi! Esigevano lâiniezione anestetica prima di farsi cavare un dente, ingoiavano sonniferi se non potevano dormire, volevano poltrone e cuscini, e le ragazze portavano vestiti audaci che fasciavano troppo il corpo, e se ne stavano seminude sulle spiagge, dâestate. Le labbra della signorina Brent si serrarono. Le sarebbe piaciuto dare una lezione a certa genteâŠ
RipensĂČ alle vacanze estive dellâanno prima. Questâanno, perĂČ, le cose sarebbero state ben diverse. Nigger IslandâŠ
Rilesse mentalmente la lettera che ormai sapeva a memoria.
Cara signorina Brent,spero che si ricordi di me. Siamo state insieme alla pensione di Belhaven in agosto, qualche anno fa, e sembrava davvero che avessimo molte affinitĂ , noi due.Ora apro una pensione di mia proprietĂ in unâisola sulla costa del Devon. Sono convinta di poter offrire finalmente un soggiorno dove si possa gustare una buona cucina familiare e incontrare brava gente allâantica. Niente nuditĂ , niente grammofono in funzione per tutta la notte. SarĂČ davvero lieta se potrĂ fare in modo di passare le vacanze estive a Nigger Island, senza alcuna spesa, naturalmente, come mia ospite. Sarebbe dâaccordo per i primi di agosto? Magari, se non ha niente in contra...