Il cane e il filosofo
Lezioni di vita dal mondo animale
Leonardo Caffo
- 192 pages
- Italian
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Il cane e il filosofo
Lezioni di vita dal mondo animale
Leonardo Caffo
Ă propos de ce livre
«Gli manca solo la parola.» Ă questo che dicono di Pepe, il cane di Edo, quando lo osservano. Con un pizzico di presunzione antropocentrica pensano di capirlo e credono che lui possa provare invidia per la condizione umana, cosĂŹ eretta e loquace. Ma come si puĂČ entrare nella mente dell'altro e raccontarne i pensieri, le paure e i desideri, senza necessariamente inquinarli con la propria prospettiva? Edo lo sa, lo sa benissimo, che non potrĂ mai fare proprio il punto di vista dell'adorato Pepe. Eppure ci prova, lo legge, lo studia, lo interpreta, e attraverso quello sguardo, cosĂŹ limpido e lucido, vede se stesso.
Lui e Pepe sono inseparabili, sono la mente e la forza l'uno dell'altro. La loro giovinezza trascorre nel calore selvaggio di Catania, tra scuola, compiti e corse nel parco. In quelle pigre giornate siciliane felicitĂ e spontaneitĂ sono la stessa cosa, facili da afferrare come una pallina lanciata sul prato. Fino a che la vita non si mette in mezzo, sotto forma di universitĂ prima e di lavoro poi, e porta Edo lontano, nella fredda Milano, poi ancora piĂč lontano, a Torino. Ă allora che Pepe smette di essere solo un cane e diventa la giovinezza, la Sicilia, la felicitĂ , tutto ciĂČ che Edo si Ăš lasciato alle spalle. Gli imperativi umani sovrastano e schiacciano i suoi desideri piĂč essenziali, alla leggerezza del gioco subentrano l'ambizione, il senso del dovere, la carriera, la vita diventa un affare complesso e stratificato. Per fortuna c'Ăš la filosofia, a far ordine in questo caos. Un sostegno necessario, ma Ăš sufficiente? ChissĂ cosa direbbe Pepe se potesse parlare.
Intanto parla Edo, interroga i filosofi, si appropria dei loro pensieri rielaborandoli, rincorre a braccia tese il senso della vita e del tempo. Eppure l'unica voce che continua a toccare le corde giuste, quelle piĂč fragili e autentiche, Ăš quella di Pepe. Ă cosĂŹ che il cane diventa «un varco verso tutte le altre creature» e il filosofo «la cassa armonica della loro storia», il primo un filosofo, il secondo un «animale qualsiasi». I ruoli si scambiano, le prospettive si confondono e nel farlo si potenziano.
Ognuno di noi ha un Pepe, rannicchiato accanto, dentro, o tutto intorno, a sussurrarci la via, spesso con il linguaggio piĂč semplice, quello che non ha bisogno di lessico e sintassi per esprimersi. Riconoscerlo, ascoltarlo, seguirlo, non Ăš facile, Edo ci prova da tutta una vita, perchĂ© «imparare a guardare gli animali significa imparare a muoversi insieme a loro, darsi pace con loro». E forse, solo quando dirĂ addio al Pepe in carne e ossa, col cuore pieno di dolore, riuscirĂ a farlo davvero.