Diventare Pirandello
L'uomo e la maschera
Annamaria Andreoli
- 432 pages
- Italian
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Diventare Pirandello
L'uomo e la maschera
Annamaria Andreoli
Ă propos de ce livre
Il successo, per Luigi Pirandello, giunse alle soglie della vecchiaia, travolgente, improvviso, forse nemmeno piĂč atteso. E fu un successo planetario, coronato nel 1934 dal premio Nobel per la letteratura. Il frutto tardivo di centinaia di novelle, racconti, romanzi, saggi, opere teatrali rappresentate sui palcoscenici di tutto il mondo.
Ma prima? Com'era la vita prima che si alzasse il sipario? Prima che i personaggi diventassero le «maschere» della condizione umana? Prima cioÚ che Pirandello diventasse Pirandello?
Divorato dall'ansia di emergere e disposto ad annientare se stesso pur di vedere riconosciuti il proprio talento e la propria arte, per quarant'anni lo scrittore siciliano non si risparmiĂČ sofferenze e frustrazioni. Lo testimoniano innumerevoli documenti che consentono di seguire il processo della sua creazione artistica, la messa in prova della «vita che si scrive», dell'io che si narra. Impareggiabile, Pirandello si racconta nelle lettere ai famigliari, un universo impastato di affetti, interessi, dipendenze e ricatti, un groviglio di finzioni e menzogne, di desideri spacciati per realtĂ in cui l'autore comincia a dare un volto e una voce a quei fantasmi della mente che non lo avrebbero mai abbandonato.
Attraverso questi documenti - molti dei quali indagati qui per la prima volta - Annamaria Andreoli ricostruisce gli anni della giovinezza dello scrittore, le tappe della sua formazione a Palermo, a Roma, a Bonn, la sua vicenda intima e sentimentale, le spigolositĂ del suo carattere, i malesseri tormentosi. Poi gli esordi letterari, l'assidua ricerca di un editore, la scrittura a getto continuo di opere straordinarie e tuttavia misconosciute. Il bisogno di denaro, un matrimonio che presto si rivela una prigione infernale, la grigia routine dell'insegnamento all'Istituto Superiore di Magistero, i contrasti con i committenti. E soprattutto il confronto a distanza - soffertissimo - con d'Annunzio, smagliante protagonista della nascente industria culturale italiana, capace di trasformare come d'incanto ogni parola, ogni gesto in un successo senza precedenti. Il confronto si risolverĂ soltanto dopo la prima guerra mondiale, quando la fama dello scrittore del Caos varcherĂ i confini nazionali. Ma a quel punto, gravato dall'«obbligo di vivere», della gloria del suo tempo l'artista sembrerĂ non curarsi affatto. Un'altra, l'ennesima maschera di un autore che piĂč di tutti sembra uno, nessuno e centomila.