Saggio sulla negazione
Per una antropologia linguistica
Paolo Virno
- 201 pages
- Italian
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Saggio sulla negazione
Per una antropologia linguistica
Paolo Virno
Ă propos de ce livre
In ogni momento ricorriamo a una particella grammaticale dimessa e priva di blasone, senza sospettare che nella sua inappariscenza sia all'opera un dispositivo cosĂŹ potente da orchestrare l'intera significazione, e con essa il mondo. Quel connettivo sintattico Ăš il 'non', di portata eguagliabile soltanto all'universale dello scambio, ossia il denaro. Ă la negazione a separare il pensiero verbale dalle prestazioni cognitive taciturne, come le sensazioni o le immagini mentali. Parlando di ciĂČ che 'non' accade qui e ora o di proprietĂ 'non' riferibili a un certo oggetto, l'animale umano disattiva l'originaria empatia neurale, prelinguistica, si distanzia dalle prescrizioni del proprio corredo istintuale e accede a una socialitĂ di secondo livello, negoziata e instabile, che istituisce la sfera pubblica. Il parlante infatti impara presto che l'enunciato negativo non Ăš la controfigura linguistica di realtĂ sgradevoli o sentimenti distruttivi: mentre li rifiuta, dĂ loro un nome, li include. Effetto di incivilimento sempre esposto ad altre, insorgenti retroazioni antropologiche, secondo Paolo Virno, che sulla costitutiva negativitĂ del linguaggio scrive un saggio-spartiacque. Da una paroletta riesce a dispiegare una inaspettata fenomenologia della coscienza negatrice.