La pulizia etnica della Palestina
Ilan Pappé
- 382 pages
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La pulizia etnica della Palestina
Ilan Pappé
Ă propos de ce livre
Nel 1948 nacque lo Stato d'Israele. Ma nel 1948 ebbe luogo anche la Nakba ('catastrofe'), ovvero la cacciata di circa 250.000 palestinesi dalla loro terra. La vulgata israeliana ha sempre narrato che in quell'anno, allo scadere del Mandato britannico in Palestina, le Nazioni Unite avevano proposto di dividere la regione in due Stati: il movimento sionista era d'accordo, ma il mondo arabo si oppose; per questo, entrĂČ in guerra con Israele e convince i palestinesi ad abbandonare i territori â nonostante gli appelli dei leader ebrei a rimanere â pur di facilitare l'ingresso delle truppe arabe. La tragedia dei rifugiati palestinesi, di conseguenza, non sarebbe direttamente imputabile a Israele. Ilan PappĂ©, ricercatore appartenente alla corrente dei New Historians israeliani, ha studiato a lungo la documentazione (compresi gli archivi militari desecretati nel 1988) esistente su questo punto cruciale della storia del suo paese, giungendo a una visione chiara di quanto era accaduto nel '48 drammaticamente in contrasto con la versione tramandata dalla storiografia ufficiale: giĂ negli anni Trenta, la leadership del futuro Stato d'Israele (in particolare sotto la direzione del padre del sionismo, David Ben Gurion) aveva ideato e programmato in modo sistematico un piano di pulizia etnica della Palestina. CiĂČ comporta, secondo l'autore, enormi implicazioni di natura morale e politica, perchĂ© definire pulizia etnica quello che Israele fece nel '48 significa accusare lo Stato d'Israele di un crimine. E nel linguaggio giuridico internazionale, la pulizia etnica Ăš un crimine contro l'umanitĂ . Per questo, secondo PappĂ©, il processo di pace si potrĂ avviare solo dopo che gli israeliani e l'opinione pubblica mondiale avranno ammesso questo "peccato originale". «Ilan Pappe. che conduce una battaglia radicale contro l'establishment politico e accademico di Israele, Ăš forse il piĂč anticonformista degli israeliani».
Mario Vargas Llosa «Ilan Pappe Ăš il piĂč coraggioso, piĂč onesto, piĂč incisivo degli storici israeliani».
John Pilger «Insieme all'ultimo Said, Ilan Pappe Ăš il piĂč eloquente narratore della storia palestinese».
«New Statesman» «Un importantissimo contributo a una discussione che dovrà continuare. Non c'Ú speranza di una pace duratura in Medio Oriente finché i fantasmi del 1948 continuano a camminare».
«The Independent» «Il "memoricidio" Ú la colpa principale che Pappe imputa agli ebrei a danno dei palestinesi: un coraggioso j'accuse verso i vincitori e un gesto generoso verso gli sconfitti».
Angelo d'Orsi, «La Stampa»