Viaggi iniziatici
Percorsi, pellegrinaggi, riti e libri
Emanuele Trevi
- 224 pages
- Italian
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Viaggi iniziatici
Percorsi, pellegrinaggi, riti e libri
Emanuele Trevi
Ă propos de ce livre
***Dal vincitore della LXXV edizione del Premio Strega*** Dai ghiacciai della Groenlandia ai racconti di un cacciatore cieco in Mali, dagli stregoni della Sierra Madre messicana agli sciamani siberiani. Emanuele Trevi discende nei meandri della letteratura di viaggio come supremo rito di iniziazione. Nel 1921 Knud Rasmussen si unisce alla V spedizione Thule per studiare la civiltĂ eschimese, in un viaggio tra i ghiacci sterminati di Groendlandia, Canada, Alaska e Siberia da cui tornerĂ cambiato, come racconta in Il grande viaggio in slitta. L'attore e drammaturgo Antonin Artaud parte per il Messico nell'estate del 1936. Il suo viaggio sarĂ un vero e proprio rito di passaggio: in crisi d'astinenza da eroina sperimenta ritualmente il peyotl, riversando l'esperienza nei suoi affascinanti scritti sui Tarahumara. Nel 1946 Marcel Griaule va a Ogol Alto (nell'attuale Mali) per studiare la popolazione Dogon. Dai racconti di un cacciatore cieco, custode della tradizione del villaggio, ha origine Dio d'acqua, resoconto che rivela l'immensitĂ del sistema di pensiero di quel popolo tutt'altro che primitivo. Emanuele Trevi, con lo sguardo dello scrittore e la sapienza dello studioso, intesse tra loro queste e molte altre storie, affrontando il grande tĂČpos moderno dei Viaggi iniziatici e cercandone le tracce nella produzione antropologica e letteraria. L'atto della scrittura configura infatti un'iniziazione in due tempi: se ogni viaggio porta alla messa alla prova di sĂ©, con un allontanamento dalle proprie abitudini e certezze cui segue la morte simbolica, la rinascita vera e propria avviene soltanto dopo. Metabolizzare quel viaggio, raccontarlo, scriverlo, Ăš parte integrante dell'itinerario conoscitivo con cui il viaggiatore scopre di essere una persona nuova, diversa, rinata. E mentre tratteggia un percorso insolito e illuminante nella grande mappa della letteratura di viaggio, lo sguardo acuto di Trevi dĂ origine a pagine di profonda vitalitĂ , dove la forma letteraria si rivela sorprendentemente il mezzo piĂč adatto, cosĂŹ come i miti e i riti indigeni che descrive, a conoscere e forse riplasmare la realtĂ , fino a raggiungere un altrove.