I semi dell'odio e della misericordia
Storia della mia famiglia e del suo passato nazista.
Burkhard Bilger, Manuela Faimali
- 360 pages
- Italian
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I semi dell'odio e della misericordia
Storia della mia famiglia e del suo passato nazista.
Burkhard Bilger, Manuela Faimali
Ă propos de ce livre
Karl Gönner ha un occhio di vetro rimediato sul fronte occidentale durante la Grande guerra, i capelli brizzolati e le dita ingiallite dalla nicotina. Suo nipote Burkhard Bilger, giornalista di lunga data del «New Yorker», se lo ricorda bene. Era un ex maestro, severo ma molto caro ai suoi studenti, ai quali, anzichĂ© caramelle, allungava pezzetti di cera grondanti miele da masticare. Nei documenti d'archivio, perĂČ, come negli interrogatori e nelle sentenze dei tribunali, Herr Gönner Ăš l'Ortsgruppenleiter della cittadina di Bartenheim, nell'Alsazia occupata dall'esercito tedesco. Un nazista, un invasore. Il complice di un crimine per cui non esiste redenzione.
Il tentativo inizialmente incerto di Bilger di ricomporre due figure cosĂŹ diverse in un'unica identitĂ si trasforma via via in una ricerca di piĂč ampio respiro, che prende le mosse dalle motivazioni del singolo per svilupparsi attorno a uno degli interrogativi piĂč inquietanti e dolorosi della storia del Novecento: come ha potuto il popolo tedesco cadere nella trappola della follia hitleriana?
Tra passato e presente, tra colpe commesse ed ereditate, tra generazioni diverse, tra Germania e Francia e poi ancora tra Europa e America, la vicenda di Karl Gönner - soldato, insegnante, occupante, prigioniero, imputato, colpevole e perĂČ innocente - diventa il paradigma di una lettura dei fatti che trova il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le responsabilitĂ personali. Ma nel contempo rifiuta di ridurre la realtĂ in termini binari, in bianco e in nero, e cosĂŹ facendo di alienarla e deformarla, renderla grottesca al punto di farci perdere la prospettiva, di illuderci che ci sia del tutto estranea e impedirci cosĂŹ di vedere se e quanto siamo vicini a replicarla. PerchĂ© il fine ultimo di queste pagine Ăš proprio questo: non accusare nĂ© difendere, ma capire chi siamo e - soprattutto - cosa possiamo diventare.