Tra il silenzio e il tuono
Roberto Vecchioni
- 184 pages
- Italian
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Tra il silenzio e il tuono
Roberto Vecchioni
Ă propos de ce livre
C'Ăš un'etĂ della vita in cui si puĂČ trovare una voce pura: una voce tra il silenzio e il tuono. Non c'Ăš un altro modo per parlare di sĂ©, forse, quando guardarsi indietro, e dentro, Ăš lo stesso movimento. E tutto, proprio tutto - le gioie, i dolori, la scoperta dell'amore come quella della morte - Ăš in noi con la stessa forza. Attraverso le lettere di un ragazzo che cresce e di un misterioso nonno, Roberto Vecchioni ha scritto il suo romanzo piĂș intimo e struggente. Questo Ăš un romanzo fatto di lettere, ma non Ăš un romanzo epistolare come gli altri. Si alternano due voci: da una parte c'Ăš lui, Roberto Vecchioni, che racconta a un fantomatico nonno alcuni degli episodi piĂș significativi della sua vita. Li riporta in presa diretta, proprio mentre gli accadono, a dieci, quindici, trenta, ottant'anni. Infanzia, amicizie, studi, canzoni, dolori, amori. Sconfitte e vittorie. Il nonno, dal canto suo, non gli risponde mai: forse non ce n'Ăš bisogno, forse conosce Roberto fin troppo bene. Le sue lettere sono indirizzate ad altri personaggi, veri o immaginari, e affrontano gli argomenti piĂș disparati. Che si tratti di Schubert, di bizzarre teorie sugli ingorghi stradali o di scrittori russi che conosce soltanto lui, ne scrive sempre con la medesima, grandissima passione. E anche se le lettere di Roberto raccontano la storia di una vita - e insieme la storia di un corpo, che sente, ama, si ferisce, si ammala - e quelle del nonno sono puro pensiero, capita di rimanere spiazzati, perchĂ© ogni tanto parlano di qualcosa che sembra essere accaduto a entrambi. Di un palco illuminato, ad esempio, e di un uomo che chiede di essere chiamato amore. Ma, soprattutto, della morte di un figlio, e del dolore lacerante che non ti abbandona mai. Cinquantatre lettere, cinquantatre momenti sfolgoranti per catturare «l'ombra sfuggente della verità ». In un tempo in cui il prima e il dopo possono confondersi, e persino, forse, illuminarsi a vicenda.