La regina senza trono
Amalasunta, figlia indomita di Teoderico il Grande
Ornella Albanese
- 360 pages
- Italian
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La regina senza trono
Amalasunta, figlia indomita di Teoderico il Grande
Ornella Albanese
Ă propos de ce livre
495 d.C. Il suo stesso nome ne evoca la forza. Amalasunta: la forte Amala. Lo ha deciso sua madre, per lenire la frustrazione del grande Teoderico, re degli Ostrogoti: una figlia forte e sana come il maschio che non Ú arrivato. E Amalasunta non delude le aspettative, crescendo fiera e determinata. Dal padre, grande guerriero e stratega che ha riunito sotto di sé tutto il suolo italico, acquisisce l'ardimento e il valore ma anche l'amore per la cultura. Studia gli autori greci e latini, disserta di filosofia e teologia, trascurando invece le arti femminili, a cui preferisce le uscite a cavallo e le battute di caccia in compagnia del suo schiavo Traguilano.
Il giorno in cui Teoderico la conduce con sĂ© nella chiesa di Santa Croce a Ravenna, gli splendidi mosaici che la rivestono le annunciano il futuro. Presto, per volere del padre e per mano di maestri bizantini, altre pietre daranno testimonianza della grandezza del regno; Amalasunta, perĂČ, Ăš consapevole che non potrĂ mai fare ammenda del suo errore piĂč grande: essere nata femmina. Anche se su quei muri troverĂ posto il suo ritratto, quando siederĂ in trono non sarĂ per regnare ma per stare accanto a un uomo scelto da altri come suo marito e sovrano.
La libertĂ Ăš perĂČ un sogno a cui Amalasunta non intende rinunciare. La libertĂ di decidere il proprio futuro, di scegliere ciĂČ che Ăš bene per il suo popolo. La libertĂ di amare qualcuno che non Ăš degno del sangue regale ma ha fatto breccia nel suo cuore, perchĂ© ha saputo riconoscere nello spirito indomito di una donna il coraggio di pretendere ciĂČ che le spetta.
In un racconto serrato e avvincente, rivive una figura di grande fascino e modernitĂ . Amalasunta incarna alla perfezione quel diritto all'autodeterminazione che ancora oggi molte donne sono costrette a rivendicare. Sullo sfondo, un periodo storico inquieto e seducente che, tra conflitti e giochi di potere, ha posto fine al mondo antico.