Un teatro necessario
Le prime stagioni del Piccolo e una selezione di scritti giovanili
Giorgio Strehler
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Un teatro necessario
Le prime stagioni del Piccolo e una selezione di scritti giovanili
Giorgio Strehler
Ă propos de ce livre
«A un nuovo teatro, a un nuovo testo, a una nuova mentalitĂ occorre un nuovo metro di rapporti e di legami tra pubblico e palcoscenico; soltanto accettando le nuove esigenze create dalle nuove conquiste si avvererĂ un teatro tecnicamente in aderenza con i tempi che stiamo vivendo, senza riserve.» Quando Giorgio Strehler scrive queste parole ha poco piĂč di vent'anni e mancano pochi mesi al suo debutto alla regia; la sua creatura piĂč importante, il Piccolo Teatro, nascerĂ solo alcuni anni dopo. Eppure in questo intervento ci sono giĂ l'energia e la visione che caratterizzeranno tutta la sua produzione e, piĂč in generale, il suo rapporto con la macchina teatrale: un «fare teatro» sempre legato alla necessitĂ di esprimere opinioni, concetti, pensieri, dentro e fuori dall'arte, sempre con la massima onestĂ possibile. Un teatro necessario raccoglie una lunga riflessione del 1987, in cui il regista ripercorre i primi otto anni di vita del Piccolo Teatro, in dialogo con una selezione di testi e articoli â alcuni dei quali mai pubblicati prima â scritti tra il 1942 e il 1945. Sono testi in cui si sente nitida la sua voce di giovane intellettuale che medita su un paese ferito dalla guerra: spesso ironico, talora sprezzante, lo Strehler ventenne Ăš tanto speranzoso per le innovazioni portate dai movimenti artistici nati nell'immediato dopoguerra, quanto critico nei confronti delle chiuse e reazionarie istituzioni culturali italiane. Questo volume ci offre cosĂŹ un ritratto inedito e doppio di uno dei piĂč grandi registi italiani: del maestro consacrato, che si volge indietro al suo passato, e del giovane idealista, che fissa il domani con lo sguardo carico di possibilitĂ . PerchĂ©, come scrive lo stesso Strehler: «Mai nulla cambia nel teatro. E cambia tutto. Mai la vita si ripete pur restando se stessa»