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Cavallette a colazione
I cibi del futuro tra gusto e disgusto
Gaia Cottino
- 160 pages
- Italian
- ePUB (adapté aux mobiles)
- Disponible sur iOS et Android
Cavallette a colazione
I cibi del futuro tra gusto e disgusto
Gaia Cottino
Ă propos de ce livre
Dall'insalata con medusa alla parmigiana di cactus, l'antropologa Gaia Cottino ci accompagna in un viaggio sorprendente tra i sapori di ieri, di oggi e di domani, in perfetto equilibrio fra gusto, disgusto e sostenibilitĂ ambientale. PerchĂ© il solo sospetto di poter ingerire della farina di grillo ci chiude la bocca dello stomaco? E perchĂ© invece ciĂČ non accade con dei gamberoni alla piastra? Semplicemente abbiamo appreso determinati gusti (e disgusti) in famiglia e in societĂ . Eppure, l'emergenza climatica e le disparitĂ sociali legate a un sistema produttivo che si sta rivelando sempre meno sostenibile richiedono un rapido cambio di rotta. La sfida che ci si pone dinanzi Ăš quella di ripensare la nostra educazione alimentare, nella prospettiva di ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente e garantire una piĂč equa distribuzione delle risorse. Ecco, dunque, che sulle tavole imbandite iniziano a far capolino i cosiddetti novel foods: insetti, cactus, meduse e alghe non saranno piĂč solo ingredienti di un paese lontano o di un audace menĂč stellato, ma potrebbero presto entrare in pentola insieme ad altri cibi che consideriamo "buoni da mangiare" diventando parte a tutti gli effetti della nostra dieta quotidiana. Tuttavia, davvero Ăš possibile "imparare" dei nuovi gusti? Per l'antropologa Gaia Cottino ciĂČ puĂČ avvenire riflettendo sulle ragioni della nostra riluttanza a nutrirci con determinati cibi che invece in altre parti del mondo vengono consumati normalmente: zuppa di alghe, insalata di medusa allo zenzero, tacos ripieni di cactus stufati, lepidotteri fritti in pastella... I nostri gusti sono innanzitutto disgusti per il gusto degli altri, un modo per distinguersi e affermare la propria identitĂ . Ma l'uomo Ăš per sua natura un animale nomade e questo suo continuo spostarsi rende ogni confine - anche culinario - valicabile. Rivalutando i nostri criteri di selezione dei (dis)gusti come Ăš successo in passato con mais, pomodoro e patate, presto potremmo imparare anche noi ad assaporare con piacere una grigliata di cimici d'acqua giganti o una tazza di Cavallette a colazione.