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Se uccidi un angelo
Informazioni su questo libro
Forse è così che nascono gli Angeli.
Quando una piccola luce si estingue
prima di aver brillato,
come una stella morta bambina,
un Angelo mette le ali.
E la sua paura trova pace
tra le pieghe della terra,
dove il suo sangue ha saziato gli inferi.
E per ogni sua lacrima, all’alba,
nascerà una stella alpina.
Domande frequenti
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Informazioni
Sensazioni (1)
Freddo,
fughe di rosso.
Oltre l’orizzonte
geme la certezza.
Precipitano corpi
come piombo fuso,
avvolti nel giro
della vita.
Il gelsomino amoreggia
con la passiflora
sotto il porticato assolato.
Frusciano alla brezza
leggera, panni setosi.
Mani di madre
coltivano bimbi su vivai
profumati
e un caldo flusso riempie
l’etere.
Mediterraneo
Danzavi su un’onda
anomala,
con gli arti appesi
sugli occhi del vento.
Lo smarrimento
era cristallo solido
sotto lo stupore del sole.
Un piccolo uomo,
scevro di stile
come un albero bianco
senza fronda né frutto,
inesorabilmente perso.
Capelli d’ebano
ed occhi vuoti dispersi
tra i coralli,
organi artigliati
alle alghe del fondale
insanguinato.
Scompare lo scempio
all’orizzonte
insieme alle memorie
e alle colpe.
Il mare non sa piangere.
In sé, le lacrime annegano.
Avrei
Avrei fatto di un’idea un pensiero.
Avrei curato germogli scarlatti
come pulcini implumi,
tra le mie dita spinate.
Avrei asciugato il sale sui volti trafitti,
mentre copioso scorreva il dolore.
Avrei evitato i campi minati.
Avrei sperato d’annegare
nell’ultimo sguardo di mia madre,
prima dell’oblio.
Avrei scelto la via maestra
e raggiunto la meta dei giusti.
Ma le mie idee sono rimaste embrione
e i germogli strappati alla carne.
Il sangue è esondato oltre
gli argini
e delle mine son scempio le mie ossa.
Gli “Avrei” sono croci di donne
perdute.
Lascito
A te, compagno
d’avventura
di cui,
per sorte o sortilegio
condivido il fianco,
a te lascerò
pensieri sbrigliati
e sogni audaci.
Il mio ultimo tramonto
lo troverai appe...
Indice dei contenuti
- La grandezza di un uomo è nel suo senso dell’infinito.
- Prefazione
- Immagini tra storia e poesia di Mario Latini (scrittore)
- Poesia e luce di Antonio Oppido (critico d’arte)
- Anima inquieta di Gianni Manca (poeta)
- Sensazioni (1)
- Mediterraneo
- Avrei
- Lascito
- Pelle spergiura
- Come creta
- Sabbia tra le dita
- Malinconia
- Siliquastro
- Aspettandoti
- Preghiera
- Fragilità
- Riconversioni
- Le cose che non sanno morire
- A nuova vita
- Sensazioni (2)
- Accade (quando la terra trema)
- San Pietroburgo (4 aprile, 2017)
- Oggi
- Mille stelle
- La tua presenza
- Diseguale
- La ruota
- Vento
- Scambi
- Tregua
- Pensiero distratto
- I vecchi
- Ascolta ragazzo, ascolta…
- Ho provato
- Cavalieri della notte
- Se uccidi un angelo
- Senza senso
- Il bouquet della sposa (“la novia perdida”, storie di ordinario femminicidio)
- Pamela (l’angelo scalzo)
- Azka (donna-bambina)
- Messaggi subliminali
- Sangue gitano
- Orfeo ed Euridice
- E arranca il piccolo umano verso la luce…
- L’azzardo È cosa che accade su scala elevata, cavalcando un’onda rossa. Precipita il senso nella carne. Bramosa è la sposa perduta. Gioca il matto l’ultima carta.
- Le tue mani
- Il peso e la leggerezza
- Nella distanza che ci separa abitano palpiti di cuori e presagi di tempesta.
- Il nostro valzer
- Dove
- Lettera alla vita
- Tristezza
- Passaggi paralleli
- Incauto è l’uomo che non sa leggere, nelle cose, la mutevolezza del cambiamento.
- Una donna… un uomo
- Catene
- Questa estate di vetro
- Ritorni impossibili
- Vita Ogni tanto torna, confusa distratta, ma torna la vita. E con lei l’oceano. Spirali d’immenso dispiegate. Torna per resistere mentre tu, hai già ceduto.
- Grovigli
- Di niente
- Non è Natale
- Il presente è un attimo di estrema volontà che spezza l’inesorabile e ti illumina.
- Qui
- Potesse
- La via dei ricordi
- La voce della poesia Corre lungo il filo. S’arresta e muore sugli angoli bui. Vado, mi trascina sui ghetti, sugli angoli al limite, sui resti di umane miserie. E piango, senza voce.
- Angeli rosa (Juarez, Messico)
- Espansioni Oltre ogni aspettativa è il flusso rosso immesso. E appare sugli organi densi sugli occhi serrati, sugli angoli persi delle mie involuzioni. Mi espando…
- Linea rosa
- Il sole secco
- Piccolo essere
- Padre
- Una madre
- Cercami
- Risorgere
- Il giorno nuovo
- Noi
- C’è una forza inarrestabile nell’universo: l’essenza delle cose. Tutto morirà, ma ritornerà con lo stesso volto, a primavera.
- Il perdono
- Postfazione
- Note biografiche
- Ringraziamenti
- Gabriella Zagaglia