Meduse: gli aquiloni del mare
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Meduse: gli aquiloni del mare

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Meduse: gli aquiloni del mare

Informazioni su questo libro

La notte porta consiglio… infatti, è proprio di notte che l'autore di questa raccolta ha trovato ispirazione per lasciarsi travolgere dai ricordi e dalle sensazioni che il suo viaggio intorno al mondo gli ha donato. Un'avventura che lascia in eredità un'inestimabile ricchezza: il fascino dei luoghi, la loro storia, l'infinita bellezza della gente che vi si incontra.

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Informazioni

Editore
Kimerik
Anno
2019
Print ISBN
9788855160889
eBook ISBN
9788855160896
Argomento
Literature
Categoria
Poetry

Cenni salienti ai luoghi visti,
alla posizione geografica delle poesie naturaliste
In alcuni luoghi sono avvenuti fatti storici risalenti al passato, in altri il tempo è rimasto pressoché immutato, lasciando i territori in uno stato primordiale, come a Komodo, o come a Pitcairn dove avvenne l’ammutinamento del Bounty.
Inizio da Israele, con due poesie che mi piacciono molto.
Tralascio Gerusalemme, Betlemme e Tel Aviv, viste in altre occasioni anche se molto interessanti, mi sono concentrato sulla valle che dal sud di Israele va verso il Mar Morto partendo da Eilat.
La fortezza di Masada, con la sua storia, è stata per me un’emozione fortissima, stessa suggestione per Petra in terra giordana, lungo la valle di Mosè, e il deserto rosso Wadi Rum, spettacolare.
I due territori confinano, e morfologicamente hanno una differenza enorme, per avere poi in comune il Mar Morto.
Sensazionali sono i colori e gli scenari di queste due terre, che scorrono fianco a fianco da sud verso nord.
Israele con un paesaggio lunare verso il Mar Morto, la cui depressione è unica al mondo, l’altra desertica, differente per scenario, sale lungo un’ampia valle in direzione della Strada dei Re, passa a fianco di un deserto di colore rosso mattone, tono che accompagna lo spettatore fino ai monti, dove le valli sono di roccia d’arenaria dal color cannella e miele dorato, il tutto illuminato dal sole che fa risplendere ogni cosa rendendola una magia in uno spettacolo unico.
Ci s’innamora al mattino quando viene l’alba e al tramonto quando viene sera, la vista è beata dai giochi cromatici che non passano inosservati.
Masada, baluardo su cui era edificata la storica fortezza fatta costruire dal re Erode, doveva essere la sua dimora inattaccabile, dal torrione ancora ora si domina la valle del Mar Morto, una terra arida e massacrata da temperature elevatissime.
La fortezza, genialmente costruita, ha cisterne d’acqua scavate nelle rocce molto capienti, se ne contano ben cinque enormi, riserva essenziale per la vita, e poteva contenere immense quantità di cibo per resistere ad assedi lunghissimi.
Accadde che Masada fu difesa dagli Zeloti, una frangia di combattenti israeliani, ribelli all’Impero Romano, molto preparati e determinati a combattere e lì furono assediati dalla legione romana condotta da Lucio Flavio Silva.
Nel 66 d.C. Masada fu presa da un migliaio di Sicarii che vi s’insediarono con donne e bambini; quattro anni più tardi gli ultimi guerrieri, gli Zeloti che combatterono a Gerusalemme si rifugiarono nella fortezza.
Gerusalemme fu conquistata dall’Impero Romano nel 70 d.C., ed Elazare, comandante ribelle che capeggiava la rivolta contro Roma, riparò trovando rifugio in una fortezza a Masada con il suo gruppo militare.
Accolto dai Sicarii, tutti quanti resistettero all’assedio romano per quasi tre anni al comando di Elazare, gli Zeloti capitolarono dopo anni d’assedio.
Allo stremo della resistenza, vista l’imminente sconfitta da parte dei legionari romani, nella fortezza fu presa una decisione tragica e molto dura, loro stessi decisero la loro fine. Infatti si compì il massacro di Masada, compiuto quindi con ragione per non cadere nella vergogna della schiavitù, e tortura certa per donne e bimbi, cosicché si uccisero tra loro.
I Sicarii trucidarono le loro mogli e i loro figli, e quando, rimasti in dieci, tra i più valorosi, sorteggiarono la loro morte, seguendo l’ordine del sorteggio esalarono l’ultimo respiro accanto ai corpi
delle loro donne e bambini. Immagino che l’ultimo guerriero rimasto si tolse la vita conficcando l’elsa della spada al muro, in una fessura tra due sassi, e gettandovisi contro, come se fosse caduto in battaglia.
Quando entrò all’alba il comandante romano Silva, non trovò che corpi stesi a terra ancora sanguinanti, lui non ebbe l’onore nella battaglia e qui, io credo abbia pianto rendendo onore ai combattenti Zeloti.
Il tutto avvenne nella notte del 16 aprile del 73 d.C. Ora Masada è simbolo di culto e patriottismo israeliano e i militari nel giuramento di fedeltà alla patria ripetono le parole “Masada non cadrà mai più”.
Le due poesie che fanno riferimento a questi fatti sono TragediaMasada l’ultimo guerriero; Elazar.
Al confine di Israele, partendo da Aqaba a fianco di Eilat, la terra di Giordania, con paesaggi desertici dai colori fantastici, il Wadi Rum il pianeta della luna, percorrendo la Strada dei Re si giunge a Petra, ovvero a Reqem, ‘la screziata’ in lingua aramaica, fu abitata da un popolo ora scomparso, i Nabatei, che lasciarono in eredità agli uomini una bellezza sconvolgente: il Wadi Musa, ovvero il fiume di Mosè abilmente incanalato, erano maestri in quest’arte.
Il popolo era dedito agli scambi commerciali, su quel territorio passavano, attraversandolo, provviste alimentari come i datteri, frutta della regione, granaglie, particolarmente fiorente era il commercio degli incensi, provenienti da Yemen, Oman e Sud Arabia, usati per riti religiosi, quindi beni di particolare valore come la Mirra.
Quello dei Nabatei fu un popolo di pace, non risulta che mossero guerra contro altri popoli, comunque sapevano difendersi, possedevano una grande quantità di cammelli, e alla vista, chi li vedeva da lontano immaginava che avessero un esercito di molti uomini, in quelle zone gruppi di persone appartenenti alla stessa stirpe usavano razziare, quindi evitavano di affrontare gruppi più numerosi di loro. I Nabatei davano sepoltura ai loro re con un rito propiziatorio, e questo valeva per le genti beduine.
I cortei funerari accompagnavano la salma da seppellire lungo una stretta e tortuosa gola con pareti altissime, il ventre della madre terra. Se si volge lo sguardo al cielo, s’intravvede la luce solare che entra e regala ancor oggi giochi cromatici con effetti di...

Indice dei contenuti

  1. NOTE DELL’EDITORE
  2. Cenni salienti ai luoghi visti,
  3. Il primo amore
  4. Signora oscura
  5. Persa nel suo sogno di follia
  6. Claudia
  7. Salvatore pescatore dell’isola
  8. Madre d’amore
  9. La scampagnata
  10. Il dolore e perso t’affliggi
  11. Immigrato
  12. Scorre la vita
  13. Alberto diretto a Creta
  14. Orizzonti di mare
  15. Elazar
  16. Petra
  17. Tragedia
  18. Oasi di pace
  19. Scuola di morimondo
  20. La bottiglia al mare
  21. L’amore scozzese
  22. Il vento dell’ovest
  23. Lofoten
  24. Nella via delle stelle e mina
  25. Marzia
  26. Viandante con l’anima
  27. Il salotto dei re
  28. La mia palude
  29. Fratello di Dio
  30. Trincea della favela rossio
  31. La festa dei
  32. Melbourne
  33. La terra dei canguri
  34. La vergine d’argento
  35. La piana di paese
  36. L’alchimista
  37. Sonia T.
  38. Antonino
  39. Dedicata a
  40. India
  41. Dubai
  42. Lofoten
  43. Lofoten
  44. Oman
  45. Esistenza assistita
  46. I monasteri – le meteore
  47. Amira
  48. Nascita nel
  49. Capo Nord
  50. La vita rubata
  51. Ascetismo lo spirito divino
  52. Disperso tra i ghiacci blu
  53. Nella dolcezza
  54. La pace
  55. Venditori di fumo
  56. Le ombre di
  57. Il bagno della medusa
  58. Gianna
  59. Caludia col pugno
  60. Martina
  61. La schiava del Signore
  62. La donna di cuori
  63. La gentilezza
  64. La quarta via
  65. Il testamento
  66. L’amicone italiano
  67. San Faustino la festa di paese
  68. Come nello spazio
  69. Dolce Afrodite
  70. Pane della miseria
  71. Il ritorno
  72. Pattaya
  73. Venuto da lontano
  74. L’esploratore
  75. Uomini uguali
  76. Il treno dell’infinito
  77. Lo scivolone al desiderio
  78. Mare luminoso
  79. Nostalgia marocchina
  80. A Marina di Sondalo
  81. L’onda
  82. Rio De Janeiro
  83. Madrin
  84. Capo Horn
  85. Canale di Beagle
  86. Ushuaia la prigione
  87. Il dubbio
  88. Cheryl
  89. Nuvola rosa
  90. Il balcone sul mare
  91. Il ponte di Tangeri
  92. L’incanto della medusa
  93. Evanescenza del mattino
  94. Aborigeno
  95. Nuvole sole
  96. Nuvole sole
  97. Anna e lei
  98. Ombre velate della notte
  99. Ringraziamenti speciali