Israele
eBook - ePub

Israele

Pasquale Rineli

Condividi libro
  1. Italian
  2. ePUB (disponibile sull'app)
  3. Disponibile su iOS e Android
eBook - ePub

Israele

Pasquale Rineli

Dettagli del libro
Anteprima del libro
Indice dei contenuti
Citazioni

Informazioni sul libro

Pasquale Rineli, in questo suo ultimo lavoro, riesce a fornire, forse per la prima volta, le dovute e necessarie risposte ai grandi quesiti esistenziali e dottrinali giustamente sollevati dopo la “Soluzione Finale” nazista dallo scrittore ebreo e Nobel per la Pace Elie Wiesel, recentemente scomparso, da Primo Levi e da tanti altri. Israele - Vicende e destino di un Popolo fa parte di un’intera collana di saggi che affrontano vari temi su Israele, ideata dallo stesso autore e intitolata Una voce per Israele.
Con uno stile letterario semplice e chiaro, accessibile a tutti, anche ai “non addetti ai lavori”, Pasquale Rineli, esaminando alcune profezie bibliche (riguardanti Israele) ed elaborando mirabilmente la vicenda di Giobbe, narrata nell’omonimo libro delle Sacre Scritture, con la storia, soprattutto quella recente, del Popolo Ebraico, ha saputo dare un indirizzo preciso, logico e razionale al perché della Shoah e del Genocidio di massa.

Domande frequenti

Come faccio ad annullare l'abbonamento?
È semplicissimo: basta accedere alla sezione Account nelle Impostazioni e cliccare su "Annulla abbonamento". Dopo la cancellazione, l'abbonamento rimarrà attivo per il periodo rimanente già pagato. Per maggiori informazioni, clicca qui
È possibile scaricare libri? Se sì, come?
Al momento è possibile scaricare tramite l'app tutti i nostri libri ePub mobile-friendly. Anche la maggior parte dei nostri PDF è scaricabile e stiamo lavorando per rendere disponibile quanto prima il download di tutti gli altri file. Per maggiori informazioni, clicca qui
Che differenza c'è tra i piani?
Entrambi i piani ti danno accesso illimitato alla libreria e a tutte le funzionalità di Perlego. Le uniche differenze sono il prezzo e il periodo di abbonamento: con il piano annuale risparmierai circa il 30% rispetto a 12 rate con quello mensile.
Cos'è Perlego?
Perlego è un servizio di abbonamento a testi accademici, che ti permette di accedere a un'intera libreria online a un prezzo inferiore rispetto a quello che pagheresti per acquistare un singolo libro al mese. Con oltre 1 milione di testi suddivisi in più di 1.000 categorie, troverai sicuramente ciò che fa per te! Per maggiori informazioni, clicca qui.
Perlego supporta la sintesi vocale?
Cerca l'icona Sintesi vocale nel prossimo libro che leggerai per verificare se è possibile riprodurre l'audio. Questo strumento permette di leggere il testo a voce alta, evidenziandolo man mano che la lettura procede. Puoi aumentare o diminuire la velocità della sintesi vocale, oppure sospendere la riproduzione. Per maggiori informazioni, clicca qui.
Israele è disponibile online in formato PDF/ePub?
Sì, puoi accedere a Israele di Pasquale Rineli in formato PDF e/o ePub, così come ad altri libri molto apprezzati nelle sezioni relative a Histoire e Théorie et critique de l'histoire. Scopri oltre 1 milione di libri disponibili nel nostro catalogo.

Informazioni

Editore
Kimerik
Anno
2021
ISBN
9788855167499

Seconda parte
Come definire, oggi, a distanza di tempo, quell’evento unico e solo, tragico, drammatico e assurdo, nella storia umana, conosciuto come Shoah, Olocausto, Genocidio ecc., nel quale, oltre sei milioni di esseri umani, di donne, vecchi e bambini, furono crudelmente e orrendamente trucidati, massacrati, cremati nei forni crematori, asfissiati nelle camere a gas e arrostiti come carne alla brace?
In quale campo “dell’umano sapere” si deve collocare quell’immane tragedia, ritenuta da tanti impossibile e irrealizzabile in un’era di civiltà, di cultura e di progresso?
Eppure, nonostante tutte le “previsioni” umane, l’assurdo è diventato realtà e l’impossibile si è avverato con una facilità impressionante.
Dopo AUSCHWITZ, davvero niente è più impossibile, irrealizzabile o assurdo.
Adesso, dopo quello che si è verificato, sotto gli occhi del mondo intero, la storia umana è entrata davvero e a pieno titolo nel campo delle probabilità.
A questo punto niente può più sorprenderci, stupirci, o peggio ancora, coglierci alla sprovvista.
Ormai non serve neanche, tranne che per ricordare, addossare la colpa a Tizio o a Caio, poiché la tragedia del Genocidio di massa è stata rappresentata interamente, l’Olocausto è stato consumato in tutta la sua orrenda e cruenta realtà.
Quello che è successo, quello che si è appena concluso e che la mente umana difficilmente riesce a descrivere in modo appropriato e veritiero,
nonostante lo scorrere del tempo, è ancora così vivo e reale in coloro che ne vissero tutte le drammatiche fasi, le profonde ferite lasciate ancora aperte e sanguinanti, i gridi di dolore ancora
echeggianti nell’aria, i suoi perché ancora in attesa di una risposta, che, guarda caso, tarda a venire, a portare un po’ di chiarezza che dissipa i fumi del dubbio e del sospetto, legittimi e doverosi.
Un popolo intero, definiti a ragione “Figli dell’Olocausto” perché diretti discendenti dei sopravvissuti ai campi di sterminio, attende, da oltre settant’anni, una risposta concreta e reale dell’immane tragedia che si è abbattuta sul Popolo Ebreo.
Gli storici si sono chiesti, molto spesso, perché gli Ebrei non lasciarono la Germania nel decennio del 1930/1940, quando già in quel periodo nell’aria si respirava profondamente l’odore di antisemitismo che, da lì a poco, sarebbe sfociato nell’immane tragedia ormai tristemente nota.
È’ difficile dare una risposta concreta e obbiettiva a questa domanda, perché vi sono implicati un’infinità di fattori non sempre di facile individuazione anche se, di risposte gli storici e gli studiosi, che si occupano di queste tematiche, ne hanno date a migliaia; e fiumi d’inchiostro sono stati versati per cercare di focalizzare e descrivere l’accaduto.
La famiglia, il lavoro, la posizione sociale raggiunta e conquistata molto spesso a spese di enormi sacrifici, come anche l’incertezza di non sapere dove andare, visto che, in quel tempo, non esisteva uno stato d’Israele hanno avuto sicuramente un ruolo determinante nelle scelte fatte dal Popolo Ebreo in quegli anni, quando già all’orizzonte si addensavano fitte e nere nubi di odio razziale.
Indubbiamente un ruolo importante e di primo piano, nell’esecuzione materiale e morale del Genocidio di massa l’ha giocato l’istruzione e l’ideologia del Popolo Tedesco.
Infatti, un’adesione così compatta, massiccia e radicale alle orribili macchinazioni della gerarchia politica, non si potevano ottenere in pochi anni di propaganda antisemita, ma sono stati, molto probabilmente, il frutto e il risultato di anni e anni di indottrinamento scolastico, civile e morale del Popolo Tedesco.
In questa breve riflessione sulla Shoah, cercheremo di ripercorrere, anche se sommariamente, le vicende storiche che portarono a quei terribili eventi analizzando anche un altro aspetto dell’intera vicenda molto spesso trascurato dagli “addetti ai lavori” che è quello prettamente dottrinale che investe e contrassegna profondamente la millenaria storia del Popolo Giudeo.
Mi rendo perfettamente conto che il presente lavoro, scritto con piena e totale convinzione, non è altro che una piccola, piccolissima goccia in mezzo all’oceano sconfinato e profondo.
Ma teniamo presente, altresì, che anche l’immenso oceano è formato da tante, tantissime, piccole gocce d’acqua, senza le quali non esisterebbe nemmeno.
Ancora oggi, nonostante sia trascorso più di mezzo secolo, da quei terribili eventi, la gente, soprattutto gli ultra ottantenni e i giovani studenti, rimane attonita, stupita, inorridita, nel ricordare e nell’apprendere ciò che si è verificato in seno alla civilissima e cristiana Europa durante l’ultimo conflitto mondiale.
Le guerre, i massacri, le distruzioni, ecc. è vero, ci sono sempre stati, fin da quando l’essere umano cominciò a popolare il nostro pianeta.
Ma, se andiamo a ritroso nel tempo, noteremo, senza ombra di dubbi o di smentite, che nessun popolo prima e, mi auguro di tutto cuore, nessuna nazione dopo, è stato così crudele e sadico come lo è stato il regime totalitario nazista, contro l’inerme e innocente Popolo Ebreo.
Crudeltà e atrocità a buon mercato, volutamente e intenzionalmente ricercate con cura e meticolosità scrupolose, oggetto di ricerche, di perfezionamenti, di pseudo esperimenti scientifici, il cui risultato è un numero immenso, impensabile, che lascia ancora oggi attoniti e atterriti: oltre sei milioni di esseri umani, di donne, vecchi e bambini orrendamente immolati sull’altare dell’odio e del pregiudizio razziale.
Immagine_x0020_5
Dopo un “non so come definirlo” del genere, documentato e documentabile in vari modi, il mondo, l’umanità e la nostra stessa civiltà non sono più state, né potranno essere, più le stesse.
Questo lavoro, oltre a essere un tributo doveroso e sincero alla memoria di tutte le vittime innocenti della Shoah, del Genocidio e dell’Olocausto, vuole essere anche un omaggio dovuto al Popolo d’Israele, alla sua fede e alla sua cultura.
Inoltre, sia ben chiaro fin dall’inizio, questo libro non è e né deve essere considerato, nel modo più assoluto e autentico del termine, un’accusa o una condanna per nessuno, né deve essere interpretato come tale, anche se è ferma intenzione dell’autore di esporre i fatti con la maggiore chiarezza possibile e per ciò che effettivamente sono stati, senza nascondere o minimizzare niente che possa far luce e chiarezza e che possa fornire le giuste risposte che si attendono da anni.
Il mio, infatti, è solo uno spunto di riflessione sulle atrocità perpetrate a danno, di un popolo, indirizzato soprattutto ai grandi della terra che reggono le sorti del nostro pianeta e dei suoi abitanti, decretandone, molto spesso, le sorti e i destini.
Un invito e una richiesta perché adoperino il meglio di loro stessi e usino il massimo dei loro sforzi per impedire che episodi del genere non debbano mai più verificarsi nella pacifica e civile convivenza dei popoli.
Una tragedia come la Shoah, il Genocidio, l’Olocausto ecc. per quanto terribili e disumane possano essere stati, non devono,
in nessun modo, provocare nella coscienza dei popoli e di quello Ebreo in modo particolare, lo scopo che, volutamente e intenzionalmente, si cerca proprio di suscitare.
E cioè insinuare il dubbio, lo sconforto e la paura nei cuori a tal punto da minare completamente ogni forma di fede, ogni genuina speranza di fraterna e pacifica convivenza.
A far perdere definitivamente la fede nell’Eterno, Dio d’Israele il Quale a tempo debito e nonostante tutte le apparenze, contrarie e negative, saprà dare la giusta ricompensa (Ger. 51:56).
Ecco perché tutto questo non deve succedere in nessun modo, altrimenti la Shoah e il sacrificio di oltre sei milioni di essere umani sarà stato inutile e vano.
Il Popolo Giudeo che è direttamente interessato e coinvolto in questi eventi, così orrendi e disumani, sa benissimo che il Dio dei Padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, non abbandonerà mai il Suo Popolo, qualunque cosa gli si possa fare, anche un’atrocità così mostruosa come l’Olocausto (Amos 8:11-12).
Nessuno perda la speranza e la fede dunque, sapendo bene in Chi sono riposte, da millenni, le aspettative e la giusta retribuzione dei Figli d’Israele, fiduciosi che verranno tempi migliori, tempi di refrigerio, di restauro e di pace duraturi e perenni (Isaia 54:13).
Il Popolo d’Israele, lo sappiamo benissimo dai libri di storia e soprattutto dalle Sacre Scritture, divinamente ispirate, è avvezzo alla sventura fin dal suo nascere come naz...

Indice dei contenuti